Libri di Luigi M. Bassani
Repubblica o democrazia? John C. Calhoun e i dilemmi di una società libera
Luigi M. Bassani
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 201
La riflessione politica e costituzionale di John Caldwell Calhoun (1782-1850) è il prodotto più sofisticato scaturito dall'esperienza americana di autogoverno prima della Guerra Civile. Per quanto noto solo a pochi esperti fuori dal suo paese, il suo pensiero politico è di grandissima rilevanza per comprendere come le questioni poste dalla "sovranità popolare" - che assillano oggi tutte le società democratiche - fossero già ben visibili agli albori delle istituzioni democratiche. Nella sua analisi di Stato, federazione, nazione, interessi (legittimi e inconfessabili), Calhoun non si muove sulle coordinate del diritto pubblico europeo, ma si interroga su come costruire convivenze umane fondate su principi di giustizia. Autorevolissimo indagatore della politica come fenomeno autonomo, Calhoun è anche una sorta di Marx rovesciato: la fonte dei privilegi ingiustificati dei quali godono individui e gruppi deve essere ricercata nei meccanismi del potere politico e non nel modo in cui la ricchezza viene prodotta.
Dalla rivoluzione alla guerra civile. Federalismo e stato moderno in America 1776-1865
Luigi M. Bassani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 324
Incentrato sulla dialettica "Stato moderno - federalismo", il volume ricostruisce un percorso politico-dottrinario dalla Rivoluzione alla guerra civile volto ad illustrare la difficile ricezione americana delle categorie europee sullo Stato e sul potere. Le lotte condotte dagli Antifederalisti, da Thomas Jefferson e da John Calhoun nascevano dalla chiara opposizione alla "formula europea e moderna" quale soluzione al problema dell'ordine politico, contrapponendo all'idea della creazione di una sala di comando unica quella della natura pattizia e volontaria dell'unione americana. Tale concezione, seppur non incontrastata, dominò il panorama delle idee politiche della giovane repubblica per molti decenni dopo la Rivoluzione, tanto che in quel periodo il sistema federale prosperò, rivelandosi anche un potente freno alla crescita degli apparati governamentali ad ogni livello. Nello stesso periodo in cui l'Europa passava dalla Rivoluzione francese all'età napoleonica e poi a quella dell'irrompere del mito della nazione sulla scena politica, l'America viveva l'età dell'oro della "libertà federale". La presidenza di Abraham Lincoln e la guerra civile aprirono invece le porte ad una profonda revisione sia istituzionale sia politico-dottrinaria, che nel corso del tempo produsse la nascita di un vero e proprio "Stato americano".