Libri di Luciano Mirone
Cosimo Cristina. Il «cronista ragazzino» ucciso dalla mafia
Luciano Mirone, Antonio Bonanno
Libro: Libro in brossura
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 121
La storia del primo giornalista ucciso dalla mafia è la storia di un ragazzo di 25 anni che tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta con un taccuino, Uua penna e una macchina da scrivere, dichiara guerra a "cosa nostra" e viene ammazzato attraverso il "suicidio". La storia di Cosimo Cristina è la storia di una Sicilia bellissima e triste. Insanguinata dalle lotte contadine e dominata da una mafia che all'epoca pochi - compreso la chiesa - osano mettere in discussione. Questo cronista d'altri tempi, povero e romantico, denuncia e viene stritolato, come succederà negli anni successivi ad altri sette giornalisti siciliani. La storia che vi raccontiamo è anche la storia di un amore spezzato nel fiore degli anni. Una storia seppellita per decenni nell'oblio delle coscienze e recuperata grazie all'impegno giornalistico di Luciano Mirone, che prima con il volume "Gli insabbiati", ora con questa "graphc novel" realizzata insieme all'illustratore Antonio Bonanno, la restituisce alla memoria collettiva.
Un «suicidio» di mafia. La strana morte di Attilio Manca
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 235
Viterbo, ore 11:00 del 12 febbraio 2004. Un uomo riverso sul letto. Per terra una pozza di sangue. Nel braccio sinistro due buchi. A pochi metri due siringhe da insulina. Il cadavere è quello di Attilio Manca, 34 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, primo urologo italiano a operare il cancro alla prostata col sistema laparoscopico. I magistrati di Viterbo sono sicuri che si tratti di un decesso per overdose, causato dall'assunzione di eroina, alcol e tranquillanti. Peccato che il giovane medico sia un mancino puro. Quei buchi dunque si trovano sul braccio sbagliato. Tutti i suoi colleghi escludono che Attilio facesse uso di droga. Solo gli "amici" siciliani accusano il giovane, ormai morto, di essere un eroinomane. Troppe le cose che non tornano In questa storia. Per i familiari si tratta di un omicidio camuffato da suicidio. La morte del figlio, dicono, è da collegare con l'operazione di cancro alla prostata cui, nel settembre del 2003, è stato sottoposto a Marsiglia Bernardo Provenzano, capo dei capi di Cosa nostra, nascosto sotto falso nome e la cui latitanza - durata più di 40 anni - secondo i magistrati di Palermo è stata favorita da pezzi dello Stato. Attilio avrebbe visitato e curato il boss in Italia, sia prima sia dopo l'intervento in Francia. E non è escluso che fosse presente anche in sala operatoria.
A Palermo per morire. I cento giorni che condannarono il generale Dalla Chiesa
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2012
pagine: 191
Un libro che fa luce su uno dei più clamorosi e misteriosi "buchi neri" della storia d'Italia: l'assassinio a Palermo del generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, nominato dal governo prefetto del capoluogo siciliano per combattere la mafia. Vengono raccontati i suoi ultimi cento giorni in Sicilia, il contesto politico in cui maturò il delitto e le troppe ombre che ruotano intorno alla strage di via Isidoro Carini del 3 settembre 1982. Il processo sull'assassinio del generale, infatti, pur facendo riferimento a possibili "zone grigie", ha condannato soltanto il primo livello di Cosa nostra, l'ala militare, quella che ha commesso materialmente il crimine, senza addentrarsi su eventuali "mandanti esterni" che stanno dietro ai delitti eccellenti di quegli anni. Attraverso gli atti processuali e testimonianze inedite si delineano i probabili moventi sull'uccisione di Carlo Alberto dalla Chiesa che venne spedito a Palermo per contrastare la mafia senza avere i poteri necessari. Nel libro il giornalista Luciano Mirane mette insieme i pezzi di un complesso mosaico che dal cuore della Sicilia porta nelle segrete stanze del potere italiano. Il testo si avvale delle interviste che l'autore ha realizzato con Nando dalla Chiesa, Francesco Accordino, Giuseppe Ayala, Gian Carlo Caselli, Alfredo Galasso, Riccardo Orioles, Umberto Santino e tante altre autorevoli personalità del mondo della politica, della magistratura, del giornalismo.
Itaca. Viaggio in un racconto dell'anima
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2022
pagine: 306
Il dialogo muto tra Ulisse e Telemaco mentre entrambi rievocano tante storie della loro vita, e anche i luoghi e le peregrinazioni e l'approdo alla terra promessa: Itaca. Questo libro non è un'autobiografia, ma un racconto dell'anima. Su come siamo cambiati e su come siamo rimasti immobili.
Il set delle meraviglie. I film celebri girati in Sicilia
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2017
pagine: 208
Un viaggio emozionante in una Sicilia che ha regalato film bellissimi a milioni di persone. Di queste pellicole sono narrati i retroscena, gli aneddoti, le curiosità che nessuno conosce. Testimoni d'eccezione sono la comparsa, il figurante, l'attore agli esordi, il pescatore, il contadino e tantissimi altri personaggi incredibili. E poi i paesaggi immersi nella luce, e i vicoli, le piazze, le fontane e gli scorci suggestivi di una terra scelta, non a caso, come set naturale per girare opere cinematografiche che hanno fatto sognare il mondo.
Gli insabbiati. Storie di giornalisti uccisi dalla mafia e sepolti dall'indifferenza
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 488
Uccisi dalla Mafia, e sepolti dall'indifferenza. Otto storie siciliane. Otto storie di giornalisti assassinati, sequestrati o addirittura "suicidati". Otto storie ambientate nell'Italia dei delitti impuniti, della memoria corta, della democrazia dimezzata. Luciano Mirone ricostruisce le vicende di chi (animato dall'amore per la verità) ha pagato con la vita la sfida alla mafia e ai poteri occulti in una Sicilia diventata (negli anni della Guerra fredda) terra di intrighi sotterranei e di accordi perversi fra Stato e Antistato.
L'antiquario di Greta Garbo. Taormina, l'ultima dolce vita siciliana
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2007
pagine: 208
Il Novecento di Taormina raccontato attraverso i personaggi che hanno contribuito a renderla mitica, ma anche attraverso la descrizione minuziosa della vita quotidiana, don Cicciu 'U Pazzu che fondò il primo albergo del paese, l'aristocrazia più prestigiosa dei paesi europei, gli artisti, i gay circondati da belle donne, i caffè concerto, i tè danzanti, il sogno del casinò, lo squattrinato che si fa chiamare conte, il barone che cammina col merlo in spalla, il pianista di Lucky Luciano, il poeta Renzino Barbera. Un intreccio di piccole e grandi storie di quando Taormina non aveva ancora smesso di sognare.
L'antiquario di Greta Garbo e altre storie taorminesi
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2007
pagine: 160
Un sogno in biancoverde. La fantastica storia della Belpassese
Luciano Mirone
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2006
pagine: 160
"C'era un tifoso del Belpasso che faceva di corsa l'anello delle tribune per sfottermi, se andavo a destra lui veniva a destra, se mi spostavo a sinistra lui veniva a sinistra: non sa iucari, si scassu, levacci manu. Non so il suo vero nome, tutti lo chiamavano Farfalla".
Gli insabbiati. Storie di giornalisti uccisi dalla mafia e sepolti dall'indifferenza
Luciano Mirone
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2003
pagine: 336
L'autore, a sua volta giornalista, ha ricostruito i casi di otto colleghi uccisi (o scomparsi misteriosamente in Sicilia) per mano mafiosa. Una ricerca condotta non solo sulle cronache giornalistiche, ma sulle testimonianze dirette e su decine di migliaia di pagine di atti processuali, da cui emergono inspiegabili "distrazioni" e "dimenticanze" di inquirenti e testimoni, e in cui la ricerca della verità si impantana nelle sabbie mobili di una cultura lenta, silenziosa, implacabile. Dai grandi casi di Mauro De Mauro e Giuseppe Fava ai casi di eroici cronisti di provincia come Cosimo di Cristina e Giuseppe Impastato.

