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Libri di Luca Pesante

Il vetro in Umbria e nello Stato Ecclesiastico nei secoli XV-XIX

Il vetro in Umbria e nello Stato Ecclesiastico nei secoli XV-XIX

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2024

pagine: 168

«Fin dai secoli centrali del Medioevo i maestri di Piegaro diffondono la loro arte ben oltre i confini del territorio perugino, divenendo – in particolare nella seconda metà del Cinquecento – i protagonisti della lavorazione del vetro in tutto lo Stato Ecclesiastico. Le maestranze provenienti da Altare, nell’entroterra savonese, e Murano, i due altri principali centri produttivi della Penisola, nonostante i numerosi tentativi di impiantare nuove strutture e inserirsi negli scambi commerciali del mercato romano e dello Stato, non riusciranno mai a soverchiare la capacità imprenditoriale degli uomini piegaresi. La maggior parte di chi abitava nel borgo – nel 1282 la popolazione si aggirava intorno a 750 abitanti – era impiegata nell’attività del vetro, favorita dalla vicinanza del fiume Nestore e del lago Trasimeno, dove si estraeva la sabbia silicea che miscelata con cenere di soda costituiva la base della lavorazione. La grande estensione di boschi nel territorio circostante rendeva agevole la raccolta del legname per le fornaci, ovvero uno degli ingredienti che maggiormente incideva sul costo del ciclo produttivo…» (I curatori)
24,00

La maiolica di Bagnoregio. Forme e colori della devozione

La maiolica di Bagnoregio. Forme e colori della devozione

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 176

Il volume è frutto della mostra nata dagli studi dell'archeologo Luca Pesante, il cui lavoro ricuce la trama di una storia unica che unisce l'Umbria al Lazio. Furono, infatti, i maestri vasai provenienti da Deruta, in Umbria, a trasferire a Bagnoregio quelle tecniche e quei metodi di lavorazione che seppero cambiare il profilo socio-economico bagnorese. Per due secoli, il territorio di Bagnoregio ebbe un ruolo centrale nella produzione ceramica nazionale. Oggi, però, solo pochi artigiani bagnoresi hanno conservato la grandezza di quanti nei secoli XVI e XVII avevano saputo primeggiare per qualità.
32,00

Ceramica e vetro a Roma. Tra XVI e XVII secolo

Ceramica e vetro a Roma. Tra XVI e XVII secolo

Luca Pesante

Libro: Copertina morbida

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2021

pagine: 293

«In un giorno di marzo del 1581 così dovette apparire Roma agli occhi di un colto umanista francese: "questa città non ha quasi manovali e uomini che vivano del lavoro delle loro braccia, Roma è una città tutta corte e nobili. Ciascuno prende parte per conto proprio all'ozio ecclesiastico. Non vi sono strade di mercato..., non vi sono che palazzi e giardini". È vero, e con Montaigne anche Jean Delumeau ci aveva avvertito che la nostra indagine sarebbe potuta risultare deludente, eppure mettendoci sui passi di due gruppi di artigiani - proprio a partire dagli anni in cui l'illustre viaggiatore è nell'Urbe - si è svelata ai nostri occhi una realtà complessa, inattesa. Il centro europeo più cosmopolita, abitato in gran parte da forestieri, è apparso riflesso, nel nostro parziale e limitato punto di osservazione, nelle vite di quanti si occupavano nel lavoro dell'argilla e del vetro. Ne è emerso il profilo di una città di circa 100.000 abitanti, crocevia di ampie rotte commerciali, dove la maggior parte dei maestri proveniva dai più noti luoghi di lavoro della Penisola. È ancora Montaigne che coglie immediatamente questo elemento affermando che Roma "c'est une ville rapiécée des étrangers, chacun y est comme chez soi". La continua circolazione degli uomini rendeva possibile nuove sperimentazioni che non erano esclusivamente rivolte alla domanda di un circoscritto mercato interno. Al porto di Ripa Grande, ed è questo uno degli aspetti più inattesi emersi nel corso di questa ricerca, maioliche e vetri prodotti a Roma erano di frequente caricati su barche dirette a Napoli, in Calabria o in Sicilia. Al contempo nello stesso porto di Ripa giungevano materie prime dal litorale di Trapani - sabbia silicea - o da Altare, nell'entroterra savonese: soda, terra, semilavorati e strumenti per la lavorazione del vetro...» (Dall'Introduzione)
22,00

La bottega del vasaio. Uomini, tecniche, modelli

La bottega del vasaio. Uomini, tecniche, modelli

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2021

pagine: 280

«Per uno dei due sabati della prima metà di giugno 2020 era programmato ad Orvieto il quinto Convegno biennale di studi sulla ceramica, ma il diffondersi preoccupante del Covid-19 suggerì di annullare responsabilmente l’incontro. Il tema scelto era “La bottega del vasaio”, un luogo mitico – come tutte le botteghe – per la formazione e la trasmissione del sapere, una fucina per il confronto delle idee e l’affinamento delle tecniche impiegate per realizzare oggetti funzionali e artistici. Tali botteghe, capillarmente insediate in città e borghi nel corso dei secoli, non furono nella maggior parte dei casi soggette a riorganizzazioni “industriali”: le conoscenze acquisite e tramandate spesso da padre in figlio, fortemente conservative per loro natura, mal si conciliavano con i processi di meccanizzazione, tanto che le esperienze insostituibili del passato trovano ancora oggi attivi artigiani in un ciclo produttivo non molto dissimile da quello del lontano passato. In verità la cultura materiale che sottende ogni processo creativo non era trasmessa soltanto da padre in figlio, pertanto non si tenga conto della declinazione al genere maschile delle parole scelte per il sottotitolo. All’interno delle botteghe le donne svolgono un ruolo centrale, insostituibile. Citiamo soltanto due casi, a titolo di esempio, qui trattati all’interno del volume: Daria Rubboli a Gualdo Tadino e la bottega di Ilario Ciaurro a Orvieto: il lavoro della ceramica rappresenta per molte donne una possibilità di emancipazione, un luogo dove poter esprimere – per la prima volta – la propria creatività e sensibilità. Ma la bottega, come si vedrà negli studi qui pubblicati, è sì luogo di creazione e di sperimentazione – talvolta in contesti di vita familiare – ma molto spesso anche teatro di fallimenti, trasgressioni e comportamenti illeciti. Emerge pertanto in questo volume un quadro complesso che tocca aspetti molto differenti tra loro – umani, tecnici, economici, culturali – trattati da specialisti competenti in diverse discipline applicate a casi di studio riguardanti una grande varietà regionale, dalla Puglia fino al Veneto. Nonostante l’impossibilità di presentare le relazioni in sede di Convegno è stato chiesto agli studiosi invitati di consegnare i loro testi per la pubblicazione degli Atti. Ciò anche per non interrompere la diffusione degli studi ceramistici elaborati per la serie dei Convegni tenuti fin dal 2012, prima a Civita di Bagnoregio e Bagnoregio, poi a Orvieto, e che grazie alla collaborazione dell’Istituto Storico Artistico Orvietano hanno trovato una sede fissa.» (i Curatori)
30,00

La maiolica e le altre arti. Influssi, parallelismi, convergenze

La maiolica e le altre arti. Influssi, parallelismi, convergenze

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2019

pagine: 312

La pubblicazione racchiude gli atti della giornata di studi svoltasi a Palazzo Coelli (Orvieto) il 9 giugno 2018.Carmen Ravanelli Guidotti, Rappresentazioni ceramiche in opere d’arte pittoricaSir Timothy Clifford, The influence of metal work on Urbino and Castel Durante maiolica in the 16th and early 17th centuryAlberto Satolli, Ceramisti all’ombra del duomo di OrvietoMarino Marini, Un raro vaso del Quattrocento e la sue iconografia nella pittura coevaAntonio e Carlo dell’Aquila, Influssi delle altre arti su forme e decorazioni della maiolicaLoredana Pessa, Ceramica, tessuti e altre arti in Liguria: tangenza e parallelismiCecilia Chillosi, La maiolica istoriata di Savona e Albisola nei suoi rapporti con le fonti “colte” della pitturaNadir Stringa, La pittura nella ceramica e la ceramica nella pittura, in VenetoRaffaella Ausenda, La maiolica fina ad uso di porcellana” nell’Italia settentrionale del SettecentoAnna Moore Valeri, La maiolica in uso a Firenze alla fine del SettecentoDominique Charles Fuchs, Majolica o ridare vita alla maiolica. Industrializzazione e creazione della ceramica del secondo Ottocento
30,00

Amorosi colpevoli. Sesso, scandali e violenze in una comunità rurale del Settecento

Amorosi colpevoli. Sesso, scandali e violenze in una comunità rurale del Settecento

Luca Pesante

Libro: Libro in brossura

editore: Palombi Editori

anno edizione: 2013

pagine: 160

Le storie raccolte in questo libro, narrate in massima parte con le parole dei protagonisti, parlano di contadini o artigiani di cui non sappiamo nulla, se non quello che loro stessi ci dicono. Emergono in tal modo elementi culturali delle classi subalterne del Settecento, necessariamente legati a consuetudini quotidiane e ad azioni minime...più di una volta gli uomini e le donne chiamati a testimoniare lasciano scoprire quella soggettività che quasi sempre sfugge all'analisi storica, svelando in tal modo ai nostri occhi la realtà del desiderio, della passione sessuale e, forse, persino dell'amore.
14,00

Ceramiche medievali e moderne

Ceramiche medievali e moderne

Otto Mazzucato, Luca Pesante

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Musei Vaticani

anno edizione: 2023

pagine: 320

Tante le tipologie di capolavori raccolte in questo catalogo che riunisce, sotto la dicitura di Ceramiche medievali e moderne, una moltitudine di opere diverse, per forma, stile, usi e destinazioni. Quattro le sezioni principali nelle quali è suddiviso il volume. La prima, Ceramiche da cucina, da mensa e spezieria, permette di indagare sulla più antica maiolica medievale ad uso domestico o apotecario. La seconda è invece costituita dai Piatti istoriati, un nucleo prezioso di ceramiche rinascimentali, incentrato sulla collezione appartenuta al cardinale Gaspare Carpegna. La terza sezione è dedicata a Modellati, formelle e sculture. Di questo gruppo fanno parte opere realizzate tra il XV e il XVI secolo da artisti del calibro di Benedetto Buglioni e Giovanni della Robbia. La quarta e ultima parte prende in esame i Pavimenti, tra cui spiccano le mattonelle risalenti al pontificato di Alessandro VI Borgia e quelle ideate dal genio di Raffaello per le Logge vaticane. Nel complesso questo catalogo, impreziosito da un'ampia documentazione fotografica, racchiude tra le sue pagine un interessante quadro storico, artistico e documentario sull'attività fittile in un arco di circa mille anni e ha il pregio di portare all'attenzione del pubblico di studiosi, ma anche di semplici amatori, capolavori spesso poco noti o completamente inediti delle collezioni vaticane.
50,00

I piatti di Castel Gandolfo. Maioliche raffaellesche alla corte dei papi. Catalogo della mostra

I piatti di Castel Gandolfo. Maioliche raffaellesche alla corte dei papi. Catalogo della mostra

Luca Pesante

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Musei Vaticani

anno edizione: 2019

pagine: 176

In concomitanza dell'omonima mostra organizzata nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo i Musei Vaticani pubblicano questo catalogo che presenta al pubblico la collezione di maioliche istoriate del XVI secolo, custodita a Castel Gandolfo e arrivata ai Musei alla fine del secolo scorso. Dopo aver ripercorso le complesse vicende conservative, seguono le schede tecniche sulle 34 maioliche, con informazioni su area di produzione, attribuzione, materiale e analisi dei soggetti raffigurati, delineando e mettendo a confronto anche i gusti e gli influssi legati al periodo storico-artistico in cui vennero prodotti i piatti e le coppe della collezione.
49,00

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