Libri di Lia Cerrito
Padre nostro e mafiosità
Lia Cerrito
Libro: Libro in brossura
editore: CSA Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 282
Lia Cerrito (1923-1999) accoglie il carisma, donato dallo Spirito Santo a Padre Placido Rivilli ofm nel 1946, e lo incarna impegnandosi nel Movimento Crociata-Presenza del Vangelo e nell'Istituto Secolare Missionarie del Vangelo, realtà ecclesiali da Lui fondate. Docente di lettere alle scuole medie, incontra Padre Pino Puglisi e condivide un cammino di spiritualità proposto dal Movimento, centrato sulla Preghiera del Signore. Il Padre nostro impregna la vita di entrambi, così che Lia propone la Giornata del Padre Nostro e Padre Puglisi darà questo nome al Centro Sociale. Oggi il Centro di Accoglienza Padre Nostro opera a Brancaccio ed ha attivamente contribuito alla rilettura di quest'opera.
Incidenti di fantasia
Lia Cerrito
Libro
editore: ISG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 64
L’Autrice, a proposito di questo suo manoscritto, ebbe a dire: “Io non sono una scrittrice di professione. Quello che mi scaturisce dalla mente lo appunto camminando, o in treno, o in aereo, o davanti allo sportello di un ufficio, o appoggiata allo spigolo di un tavolo... I miei racconti, infatti, sono “incidenti di fantasia”, sono immagini di un incontro, di uno scontro, di un dispiacere, di una collera, dell’attenzione a una cosa... a un avvenimento. Qualcuno potrebbe leggerci parte della mia vita, ma a me questo non importa: sono “parabole” e, se valgono, è perché ognuno, forse, può trovarci qualcosa di sé”. Illustrati dalla disegnatrice Anna Barracchia, i racconti di Lia Cerrito qui raccolti rivelano non solo l’animo e la tenerezza dell’Autrice, ma anche il suo desiderio che questi fossero presenti nel cuore di ogni persona.
Incidenti di fantasia
Lia Cerrito
Libro
editore: Editrice Elledici
anno edizione: 2012
pagine: 64
Quello che mi scaturisce dalla mente lo appunto camminando, o in treno, o in aereo, o davanti allo sportello di un ufficio, o appoggiata allo spigolo di un tavolo... I miei racconti, infatti, sono 'incidenti di fantasia', sono immagini di un incontro, di uno scontro, di un dispiacere, di una collera, dell'attenzione a una cosa... a un avvenimento... Sono 'parabole' e, se valgono, è perché ognuno, forse, può trovarci qualcosa di sé." (dalla Prefazione)