Libri di Ivo Andríc
Il ponte sulla Drina
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 468
Alla confluenza di due mondi – quello cristiano e quello musulmano – sorge Visegrad, in Bosnia, da sempre città di incontro fra diverse razze, religioni e culture. Ed è qui che nel sedicesimo secolo il visir Mehmed-pascià fece erigere un ponte, diventato un simbolo dell'oppressione – perché costruito grazie alla fatica e ai sacrifici di molti cristiani –, ma anche una testimonianza della fusione di due universi. Il ponte è il centro del romanzo di Andric: un grande affresco che va dal Cinquecento alla Prima guerra mondiale e che ha per sfondo una Bosnia romantica, con le sue complesse vicende storiche ma anche con i drammi quotidiani della gioia e della sofferenza degli uomini che vi abitano. Un libro che conferma Andric come interprete e commosso cantore di questa terra tormentata.
La casa solitaria
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 144
In una casa isolata, affacciata sulla conca di Sarajevo, lo scrittore riceve la visita di alcuni personaggi che reclamano a gran voce o chiedono sommessamente di entrare nel suo racconto. Approdano a quella dimora accogliente da un lontano passato storico o dal suo vissuto personale per confessarsi o testimoniare e poi, una volta placati, svanire per sempre. Che evochi la rivelazione mistica di un visir decaduto, la tragedia di un bugiardo incallito, le scappatelle di un avventuriero francese in un paese ottomano o la fine di un principe dagli occhi tristi, che si affezioni ai miseri destini di un direttore di circo sfortunato in amore, di una prostituta dal cuore grande, di un geometra geloso o di uno schiavo che preferisce la morte al disonore, è soprattutto l’uomo che affascina e sconvolge Ivo Andrić, nelle sue piccolezze così come nella sua infinita grandezza. Durante un’estate trascorsa in una piccola casa sulle alture intorno a Sarajevo, una serie di personaggi fa visita allo scrittore per raccontargli le storie che hanno fatto questa città. Il testamento narrativo di Ivo Andrić, premio Nobel 1961.
La donna sulla pietra
Ivo Andríc
Libro
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 176
La donna sulla pietra è una cantante lirica alle prese con l’invecchiamento, è una moglie maltrattata che rivendica una scelta, è una ragazzina in cima a un muretto osservata dal matto del villaggio, è una giovane che diventa la “piccola creatura” di Lord Byron. Con la “mano felice” dei grandi romanzi, Ivo Andrić entra nella quotidianità di queste donne che attendono, osservano, compiono gesti imprevisti, tra parola e silenzio, unioni e solitudini, convenzioni e istanze di libertà. Storie che nascono dalla vita di tutti i giorni e ne mostrano la complessità, attraverso la penna di uno dei più grandi narratori del Novecento.
I tempi di Anika
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: 144
La corte del diavolo
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 132
Poesie scelte. Testo serbo a fronte
Ivo Andríc
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2000
pagine: 152
In quel mare di noci
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 99
Romanzi e racconti
Ivo Andríc
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2001
pagine: 1510
Attraverso nuove traduzioni, il volume offre una significativa scelta della produzione narrativa di Andric. Accanto ad una sezione di racconti (alcuni mai pubblicati in Italia) vengono presentati i due romanzi maggiori, "La cronaca di Travnik" e "Il ponte sulla Drina". Ciò che Andric racconta è in primo luogo il difficile incontro di uomini, mondi e religioni, eventi spesso drammatici e avventurosi.
Sul fascismo
Ivo Andríc
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2011
pagine: 112
Ivo Andric per circa due anni (1920-1921) assunse l'incarico di diplomatico presso l'ambasciata del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni in Vaticano. Durante il suo periodo romano un fenomeno politico e sociale non sfugge alla penna dello scrittore: la nascita e lo sviluppo del fascismo. Tutti i suoi scritti su questo tema sono stati elaborati dopo la sua permanenza a Roma e quella, brevissima, a Trieste (fine 1922 - inizio 1923) e pubblicati sulle riviste letterarie croate e serbe nel periodo 1923-1926. All'edizione italiana di questi inediti di Andric si aggiungono due ricordi dello scrittore serbo, entrambi del secondo dopoguerra: il primo è del suo amico Kalmi Baruh, ispanologo, ebreo di Sarajevo vittima dello sterminio nazista; il secondo è frutto di una sua dolorosa passeggiata per i sentieri dell'antico cimitero ebraico della capitale della Bosnia-Erzegovina. Questi saggi trasmettono intatta l'originalità dello sguardo di Andric sul fascismo e le sue conseguenze, un fenomeno che al tempo suscitò molte perplessità nelle cancellerie e nei parlamenti delle cosiddette vecchie democrazie e che oggi, travestito a volte da varie forme di populismo, conferma la sua preoccupante vitalità ideologica.

