Libri di Gustaw Herling
La grande malattia dell'Europa
Gustaw Herling, Sevgi Dogan
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 164
Il volume ricostruisce nel saggio di Sevgi Dogan il dissenso anti Erdogan in Turchia dopo il fallito colpo di Stato del 2016. L’esperienza del male della tirannia e dell’oppressione di quel contesto è posta a confronto con alcune riflessioni dello scrittore Gustaw Herling. Introduzione di Alberto Cavaglion.
Pagine sull'Umbria dal «Diario scritto di notte»
Gustaw Herling
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Orfini-Numeister
anno edizione: 2013
pagine: 40
Un mondo a parte
Gustaw Herling
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 384
Tra i ghiacci della Siberia, i prigionieri lavorano senza sosta nei boschi a temperature polari: nello stomaco brodo di cavoli e pochi grammi di pane. Sola via d'uscita le automutilazioni che aprono le porte dell'ospedale; unico paradiso, qualche giorno di riposo e una coperta. Con una scrittura di straziante impersonalità che mette il lettore davanti ai nudi fatti, Gustaw Herling - intellettuale cosmopolita che ha vissuto sulla propria pelle lo scandalo del Male nella storia del Secolo breve - racconta il gulag in questo libro-testimonianza che è quasi un Bildungsroman. Pubblicato a Londra nel 1951, in Italia nel 1958 e solo negli anni Ottanta in Polonia, "Un mondo a parte" - ha scritto Ignazio Silone - «malgrado tutti gli orrori che descrive, è un libro di pietà e di speranza».
Etica e letteratura. Testimonianze, diario, racconti
Gustaw Herling
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 1670
Per la prima volta vengono riuniti in un solo volume i grandi capolavori di Gustaw Herling, commentati da Krystyna Jaworska e introdotti da un saggio di Wlodzimierz Bolecki. La Cronologia è a cura di Marta Herling, figlia dell'autore. Apre il volume uno scritto di Goffrefo Fofi dedicato alla figura di Herling in Italia. I testi sono raggruppati in tre sezioni che rappresentano i momenti fondamentali della sua scrittura: Un mondo a parte, libro che lo consacrò grazie all'appoggio di scrittori come Bertrand Russell, Albert Camus e Ignazio Silone; il Diario scritto di notte, monumentale Zibaldone di scritti di vario genere arricchito per l'occasione da un'ampia celta di brani fino a oggi inediti in italiano; infine, i racconti non inclusi nel Diario, editi o inediti, disposti in ordine cronologico.
Controluce. Letteratura e totalitarismi
Gustaw Herling, Titti Marrone
Libro: Copertina morbida
editore: Marotta e Cafiero
anno edizione: 2022
pagine: 224
Gustaw Herling e Titti Marrone dipingono ritratti di grandi scrittori europei che hanno vissuto i totalitarismi del Novecento. I fili rossi che tengono insieme queste conversazioni sono i ricordi degli orrori del gulag e l'oppressione dei regimi dittatoriali. Da Primo Levi a Ignazio Silone, fino alla Russia sovietica di Alexandr Solzenicyn e Marina Cvetaeva. Controluce ci porta nelle prigioni di Salamov e Gor'kij. In queste pagine trova spazio il rapporto di Herling con Napoli e con Benedetto Croce. Controluce è un inno alla libertà d'espressione. Gustaw Herling è fra i maggiori scrittori polacchi del Novecento. è autore di Un mondo a parte, in cui descrive l'esperienza nel gulag. Titti Marrone è scrittrice e giornalista. Per anni ha diretto la pagina culturale del Mattino.
Il pellegrino delle libertà. Saggi e racconti
Gustaw Herling
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2006
pagine: 139
I saggi e i racconti raccolti in questo volume, seguono il percorso del pellegrino: dall'ora d'ombra del crepuscolo che avvolge lo stagno scuro della sua casa natale, dove la natura struggente dell'autunno dell'anno 1939 non viene scalfita dagli echi della guerra appena scoppiata; al buio dell'universo concentrazionario sui lembi estremi dell'impero sovietico. L'ombra che d'improvviso scende dalle montagne sulla scena descritta da Herling, è il proemio del pellegrinaggio che lo condurrà attraverso i territori occupati dai sovietici al "mondo a parte" del gulag. Il pellegrino diventa allora testimone, per se stesso e per i suoi compagni di prigionia, dei totalitarismi del XX secolo, e la sopravvivenza della sua testimonianza è la meta che gli fa riprendere il cammino come soldato della libertà nell'Europa in guerra, e poi esule, nell'Europa del dopoguerra. Al suo pellegrinaggio di soldato che "nei campi militari e nelle baracche" sogna "il brusio dei fiumi della sua patria" nella quale sceglierà di "non tornare", appartengono i primi racconti "italiani" di Herling pubblicati in questo libro: "Villa Tritone" e "Il principe costante". Giunto alla meta con il crollo dei regimi comunisti e il ritorno in Polonia dopo mezzo secolo vissuto al di là della "linea d'ombra", il pellegrino Herling si volge indietro e ripercorre - nei saggi che chiudono il volume - il suo cammino di scrittore: le cui sorgenti vitali sono nel "legame inscindibile" fra "essere e scrivere".
Un mondo a parte
Gustaw Herling
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1994
pagine: 288
Con la pubblicazione nel 1951, in Gran Bretagna, di "Un mondo a parte" Bertrand Russel commentò: "Dei molti libri che ho letto sulle esperienze delle prigioni dei campi di lavoro sovietici, questo libro di Herling è il più impressionante e quello scritto meglio. Un libro estremamente interessante e del più profondo interesse psicologico". Identici giudizi espressero Albert Camus e Ignazio Silone.
Ricordare, raccontare. Conversazione su Salamov
Gustaw Herling, Piero Sinatti
Libro
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 1999
pagine: 68
Don Ildebrando e altri racconti
Gustaw Herling
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1999
pagine: 200
Sette racconti, sette storie nere: destini che si incrociano tra la Spagna dell'Inquisizione e una Napoli baroccamente putrescente, il mistero della "iattura" e quello di amori tormentosi, il caldo che si intreccia alla solitudine, il tradimento e la gelosia, le radici maledette dell'arte, gli oscuri presagi dell'Anno Santo a Roma. I racconti della maturità di un autore che non finisce di stupire per la straordinaria capacità di mescolare il vero con il verosimile, il passato con il presente, l'oscurità con la flebile luce di una scrittura che si è sempre posta il difficile compito di illuminare il marasma della storia umana.
Variazioni sulle tenebre. Conversazione sul male
Gustaw Herling
Libro
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2000
pagine: 72
Che cos'è oggi il male? In questa "Conversazione" condotta in forma di intervista da Edith de la Héronnière, scrittrice francese di ambito cattolico, Gustaw Herling si sofferma, tra letteratura e filosofia, sulle incarnazioni del Male. Herling traccia una complessa fenomenologia del male: c'è il male interiorizzato "...lo si può trovare in quei personaggi che ne sono la personificazione, come chi a Napoli è temuto in quanto iettatore o portatore di malocchio", e c'è il male come forza esterna... possono esistere regimi che ne sono incarnazioni, rappresentazioni".