Libri di Guri Schwarz
San Rossore 1938. Contro gli ebrei
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2020
pagine: 247
Il 20 e 21 settembre l’Università di Pisa ha solennizzato l’ottantesimo anniversario dall’avvio della campagna razzista del fascismo con la Cerimonia del Ricordo e delle Scuse, cui è seguita una conferenza internazionale sui temi dell’antisemitismo e della Shoah. Nella prima parte di questo volume sono raccolti i testi dei discorsi pronunciati alla cerimonia dal Rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Ita-liane Noemi Di Segni e dalla Senatrice a vita Liliana Segre. La seconda parte contiene una silloge delle relazioni presentate alla conferenza internazionale in cui studiosi di diversa provenienza hanno fatto il punto su questioni quali la lunga storia dell’antisemitismo, la riemersione del razzismo, le prospettive di ricerca sulla storia della Shoah e sulla sua me-moria. In quella seconda sezione sono ospitate, in ordine, le riflessioni e i saggi di M. Battini, G. Lerner, S. Levi della Torre, A. Prosperi, O. Bartov, D. Pohl, B. Henry, D. Bloxham, P.P. Portinaro, R.S.C. Gordon, G. Schwarz.
Attentato alla sinagoga. Roma, 9 ottobre 1982. Il conflitto israelo-palestinese e l'Italia
Arturo Marzano, Guri Schwarz
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2013
pagine: 237
Sabato 9 ottobre 1982, alle 11,55 di mattina, un commando legato al gruppo terroristico palestinese di Abu Nidal attacca la sinagoga centrale di Roma, lanciando bombe a mano e sparando raffiche di mitra sui fedeli che escono dall'edificio al termine della preghiera. Stefano Gaj Tachè, di soli due anni, viene ucciso. I feriti sono 37, molti di loro gravi. Trent'anni dopo, questo volume ricostruisce le dinamiche e il clima che accompagnarono l'attentato, collocandolo all'interno di una riflessione di ampio respiro e illustrando le premesse e il contesto internazionale in cui quelle vicende si inserirono: il conflitto israelo-palestinese, con le sue ripercussioni sul territorio italiano; la guerra in Libano e le stragi di Sabra e Shatila; l'evoluzione della politica estera italiana in Medio Oriente. Vengono poi messi in luce non solo il modo in cui la società italiana visse quella stagione e i mutamenti che si produssero sul piano politico, culturale e nei rapporti con l'ebraismo italiano, ma anche il significato di quell'evento in termini di autocoscienza e identità ebraica, nella rielaborazione della persecuzione razziale e della Shoah, nella riflessione sulla diffusione dell'antisemitismo.
Dalla guerra alla pace. Retoriche e pratiche della smobilitazione nell'Italia del Novecento
Marco Mondini, Guri Schwarz
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 240
Diari di un partigiano ebreo, gennaio 1940-febbraio 1944
Emanuele Artom
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: XVIII-247
I diari di Emanuele Artom sono composti di due parti distinte. La prima concerne il periodo che va dal gennaio 1940 al settembre 1943, ed è fonte di notizie sulla vita culturale torinese di quegli anni, sullo sviluppo della persecuzione razziale, sugli effetti materiali e psicologici dei bombardamenti alleati sulla popolazione, sui processi sociali che prendono l'avvio tra la caduta di Mussolini e l'inizio dell'occupazione tedesca. La seconda parte, dal novembre 1943 al 23 febbraio 1944, riguarda invece l'esperienza partigiana di Artom e offre una rappresentazione immediata e priva di retorica della vita delle bande, delle dinamiche sociali interne, dei contrasti politici e personali, delle tensioni tra popolazioni locali e combattenti. La cronaca degli eventi che segnano la vita dei partigiani è in primo piano, ma compaiono anche dense riflessioni sull'etica dei resistenti, sulle implicazioni politiche e morali delle scelte che essi dovettero compiere per affrontare le sfide del momento. Dalle annotazioni del diario risulta evidente come per Artom il senso della lotta non stesse tanto nello scontro armato, quanto nella possibilità di delineare una socialità e una moralità diverse, di trovare una linea di demarcazione di tipo etico che distinguesse fascisti e antifascisti. Sono questi gli elementi che fanno dei diari di Artom un documento di grande efficacia storiografica e li pongono fra le testimonianze più alte della moralità della Resistenza.
Ritrovare se stessi. Gli ebrei nell'Italia postfascista
Guri Schwarz
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2004
pagine: 261
Uno studio non convenzionale della condizione degli ebrei nell'Italia del secondo dopoguerra: la memoria della Shoah, il sionismo, il ruolo della comunità ebraica nella vita della Repubblica. Guri Schwarz (Milano, 1975) ha conseguito il dottorato in discipline storiche presso la Scuola Normale Superiore e attualmente svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell'Università di Pisa.