Libri di Guido Verucci
L'eresia del Novecento. La Chiesa e la repressione del modernismo in Italia
Guido Verucci
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 156
L'Italia e la Francia sono stati i paesi in cui maggiore fu la diffusione del modernismo: il tentativo di "riforma della Chiesa all'interno della Chiesa" che vide impegnati Loisy e Tyrrel, Blondel e Buonaiuti, Fogazzaro e gli scrittori del "Rinnovamento". Per la Chiesa "la sintesi di tutte le eresie", per altri la ricerca di espressioni nuove di vita religiosa, che prefigurava in diversi casi un superamento del cattolicesimo storico, costruito in quasi duemila anni di storia; in certi casi un superamento della religione stessa come esperienza per così dire "verticale", trascendente. In Italia lo scontro fu asprissimo: la Chiesa, i papi, il Sant'Offizio da una parte, e qualche migliaio di sacerdoti e di laici dall'altra. Guido Verucci studia l'atteggiamento della Santa Sede di fronte al modernismo: l'impossibilità della Chiesa di operare una vera riforma, l'opera di lunga repressione. Di grande importanza per gli studi è stata la possibilità di consultare documenti resi disponibili dalla recente apertura degli archivi della Congregazione per la dottrina della fede (l'antica Congregazione del Sant'Offizio).
La Chiesa cattolica in Italia dall'Unità a oggi
Guido Verucci
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 160
Félicité Lamennais. Dal cattolicesimo autoritario al radicalismo democratico
Guido Verucci
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
Francia e Piemonte tra Restaurazione e rivoluzione di luglio. Corrispodenze francesi del conte Vittorio Amedeo Sallier de la Tour
Guido Verucci
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1968
pagine: 156
Idealisti all'indice. Croce, Gentile e la condanna del Sant'Uffizio
Guido Verucci
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 272
Nell'Archivio della Congregazione per la dottrina della fede, ex Sant'Uffizio, si trovano alcuni fascicoli che riguardano il processo, naturalmente in absentia, cui furono sottoposti, a partire dal marzo 1932, innanzitutto la Storia d'Europa nel secolo decimonono di Benedetto Croce, condannata e messa all'Indice dei libri proibiti il 13 luglio 1932, e poi l'intera opera dello stesso Croce e quella di Giovanni Gentile, condannate e messe all'Indice il 20 giugno 1934. Ma si trovano anche altri fascicoli che riguardano i controlli, le censure e le condanne di cui furono costantemente oggetto libri e soprattutto manuali scolastici delle scuole superiori, specie per gli insegnamenti di storia, di filosofia e pedagogia. Questi fascicoli, i primi e i secondi, sono stati la guida per ricostruire una delle vicende più interessanti e probabilmente più importanti che hanno caratterizzato gli anni del fascismo: lo scontro fra la neoscolastica da una parte, l'idealismo e l'attualismo gentiliano dall'altra.