Libri di Giovanni Morelli
Alberi! 30 frammenti di storia d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2022
pagine: 80
È possibile raccontare la storia d'Italia attraverso i suoi alberi? Questo volume, come la mostra, prova a farlo utilizzando gli alberi per parlare delle storie del nostro Paese attraverso lo sguardo di questi testimoni silenziosi, che ci hanno accompagnato nei grandi eventi come nella vita di tutti i giorni. Alberi che sono la nostra autobiografia, ma anche parte del polmone della terra, che sanno rigenerarsi e sono un esempio per tutti noi. Sedentari osservatori che con il passare del tempo, seppur immobili, si costruiscono presente e futuro “mangiando” ostacoli e trasformando il paesaggio dove hanno messo radici. «Sono alberi che ci raccontano di viaggi e di esotismo, di esplorazioni, di commerci – osserva Michelangela Di Giacomo, curatrice di M9, nell'apertura del volume–; alberi che ci parlano di progetti politici, di Risorgimento, di piccole patrie e di sogni imperiali, di miracoli economici e di inquieti modernismi; alberi che ci riportano l'eco lontana di santi e briganti, di partigiani e di stregoni, di mestieri scomparsi e di mani antiche e sapienti. Alberi che ci parlano di noi, come italiani, di chi eravamo e di chi siamo diventati e che, a ben vedere, potrebbero aprirci qualche spiraglio su che cosa vorremo diventare e sul Paese che vorremmo abitare». Dallo smisurato Ficus di Palermo al “Fico a testa in giù” del Tempio di Mercurio di Baia; dal Platano di Marengo piantato da Napoleone, all'unica sequoia sopravvissuta all'onda del Vajont, fino all'Albero Finto Botanicamente Corretto, simbolo non più solo del Natale nei salotti degli anni Cinquanta, ma spettatore degli spazi pubblici che abitiamo. Oltre ai testi dei tre curatori, il volume si arricchisce di specifiche descrizioni di trenta alberi, venti per altrettante regioni, narrati dalla penna di Daniele Zovi, a cui sono stati aggiunti dieci alberi “anomali” raccontati dalla storica del paesaggio Annalisa Metta. Ad accompagnare i testi, i disegni realizzati appositamente per la mostra e il libro da Guido Scarabottolo, uno dei più celebri illustratori italiani contemporanei.
Giganti da proteggere. Conservazione e gestione degli alberi monumentali
Teresa Tosetti, Giovanni Morelli, Nicoletta Vai
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 204
Very Well Saints. A Sum of Deconstruction. Illazioni su Gertrude Stein e Virgil Thomson (Paris, 1928)
Giovanni Morelli
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2000
pagine: VI-158
Arrigo Boito. Atti del Convegno internazionale di studi dedicato al centocinquantesimo della nascita
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 1994
pagine: VIII-608
Della pittura italiana. Studi storico-critici. Le gallerie Borghese e Doria-Pamphili in Roma
Giovanni Morelli
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1991
pagine: 630
Nuovi studi vivaldiani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Olschki
anno edizione: 1988
pagine: VIII-878
Prima la musica, poi il cinema. Quasi una sonata: Bresson, Kubrik, Fellini, Gaàl
Giovanni Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 128
Da tempo immemorabile ha pesato sulla recezione del cinema un vago pregiudizio che imponeva al cinema stesso di essere un derivato: della narrativa, dell'epica o del dramma. L'arte dei suoni e dei rumori collegati al cinema è stata di volta in volta oggetto di ammirazione o di critica (come accadde a Bresson) valutando i risultati di rafforzamento del dettato cinematografico (come intensificazione sincronica, o scontro a-sincronico) conseguente alla presenza, evidenza, preponderanza, discrezione, abuso, trucco, effettistica ecc. dei cosiddetti "commenti musicali", divenuti poi, con un carico metaforico ingombrante, "colonne sonore". L'autore si propone un rovesciamento di ottica per riconsiderare molte abitudini di recezione, indagare essenziali ascendenze 'musicali' del cinema, individuare testimonianze a favore di una interpretazione del cinema come momento evolutivo di alcune poetiche musicali poi precipitate in stato di crisi e di estenuazione della loro potenzialità comunicativa. Questo esperimento è presente nel volume in alcune campionature circoscritte a materiali settecenteschi (Barry Lyndon, Casanova, Jacques le fataliste, Orfeo di Gluck).
Scenari della lontananza. La musica del Novecento fuori di sé
Giovanni Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 200
Nella musica del ventesimo secolo si sono sviluppate la "musica senza interprete" (tutta finita, l'opera, nell'atto della creazione), la "musica senza autore" (in particolar modo là dove si sono sviluppate le poetiche del frammento), la "musica senza ascolto" ovvero la musica offerta non più nella disposizione della emissione e percezione dirette, alla maniera del concerto, ma intesa soprattutto come creazione di spazi sonori, di ambienti sonori, di paesaggi sonori. Giovanni Morelli insegna musicologia all'Università Ca' Foscari a Venezia. Autore di saggi e studi sul Seicento e Settecento veneziano e sul Novecento musicale, è direttore dell'Istituto per la musica della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.