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Libri di Giorgio Passerone

Artigianato e combattenti. Atti di creazione, nuove militanze

Artigianato e combattenti. Atti di creazione, nuove militanze

Giorgio Passerone

Libro: Libro in brossura

editore: Eutimia

anno edizione: 2024

pagine: 232

Cosa c’è di comune tra il cinema-roccia degli Straub, le opere proliferanti di Dante, di Pound, di Pasolini e i viaggi drammatici dei «rifugiati», la rivolta degli autonomi nell’Italia degli anni 70, e, più bizzarramente ancora, Francesco d’Assisi – non il Santo ma l’idiota – o gli eretici Dolcino e Margherita bruciati sul rogo nel 1307? Messi all’erta dal pensiero vitale di Gilles Deleuze, tentiamo d’interrogare, teoria e pratica, il rapporto misterioso che lega l’arte, come artigianato, alla lotta (combat) degli uomini più oppressi: un rapporto senza il quale tutte le resistenze ai Poteri non potranno costruire una liberazione della Terra all’ora del saccheggio capitalista planetario. Questi cinque studi (che ne domandano altri) sono altrettante «carte» di una geografia intensiva (geologia) che si sottrae alla Storia scritta dai vincitori. Hanno come impulso dei leitmotiv tesi e inquieti che ritornano in nuove variazioni e tracciano uno spazio/tempo (trans-storia) popolato di eventi i cui personaggi-Nomi propri diventano anche loro degli eventi.
22,00

La linea astratta. Pragmatica dello stile

La linea astratta. Pragmatica dello stile

Giorgio Passerone

Libro: Libro in brossura

editore: Eutimia

anno edizione: 2023

pagine: 400

«Una ‘linea astratta’ che non forma un contorno o una figura, ma che si può trovare in questa o quella figura, a condizione di distarla, di liberarla: ‘questa famosa linea, alcuni la trovano nella natura, negli alberi, i fiori, il mistero giapponese…'» (Dalla prefazione di Gilles Deleuze).
30,00

Mille piani. Capitalismo e schizofrenia

Mille piani. Capitalismo e schizofrenia

Gilles Deleuze, Félix Guattari

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 738

La pubblicazione di Mille piani, nel 1980, è da considerarsi un evento del linguaggio e del pensiero, scioccante nel colpire e impercettibile nella sua azione trasformatrice, che ancora oggi continua ad agire sui corpi, individuali e collettivi. Come ogni evento, è dovuto scorrere del tempo – e forse altro ne passerà – perché la densità e la centralità dei temi di quest'opera venissero recepiti in tutta la loro importanza. Le scosse telluriche prodotte da questa «geologia della morale» riguardano svariati ambiti della relazione tra sapere, potere e desiderio, tanto nel campo umanistico, quanto in quello scientifico, economico e politico. L’episteme della tradizione – storica, politica, coloniale, patriarcale – viene colpita implacabilmente dal fuoco amico delle macchine da guerra filosofiche. E tra le fiamme delle immagini dogmatiche del pensiero, un rigoglio incantevole di suoni, luci, brezze, piante rizomatiche, vespe e orchidee, sciamani e animali di ogni sorta, esprime la complicità con un «popolo che manca», una comunità in divenire appena tratteggiata, che fa delle differenze e delle minoranze il cemento del domani.
30,00

Mille piani. Capitalismo e schizofrenia

Mille piani. Capitalismo e schizofrenia

Gilles Deleuze, Félix Guattari

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 605

Nel 1980, quando, in Francia, Gilles Deluze e Felix Guattari diedero alle stampe la prima edizione di "Mille piani", la nuova dimensione del pensiero filosofico aperta dalle riflessioni dei due pensatori fu subito evidente, anche se fu necessario ancora del tempo prima che la densità e la centralità dei temi affrontati da quest'opera venissero recepite in tutta la loro importanza. Deleuze e Guattari, con uno sforzo analitico capace di andare dritto al cuore del contemporaneo, isolarono concetti indispensabili per comprendere la realtà del mondo dopo la fine del Ventesimo secolo. Parole-chiave come "rizoma", capace di descrivere l'orqanizzazione reticolare e la relazione comunitaria attraverso la quale viene prodotta la conoscenza; interpretazioni illuminanti dell'attuale deriva tecnologica e la conseguente possibilità di parlare di un "corpo post-organico"; l'identificazione di un apparato repressivo visto come "macchina da guerra" inglobata nel cuore delle società avanzate; la descrizione di un pensiero nomade, aperto, che procede per intersezioni... tutto questo, insieme a molti altri concetti con cui lo scenario culturale è andato familiarizzandosi fanno di "Mille piani" un punto di riferimento: l'opera filosofica che meglio identifica il nostro tempo.
35,00

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