Libri di Gino Cecchettin
Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia
Gino Cecchettin
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 168
Giulia è la figlia ideale. Studia, disegna, sogna di vivere in una brughiera, colleziona scatole e regala sorrisi dolcissimi. Poi una sera scompare, inghiottita da una morte assurda: un femminicidio. Travolto dal dolore più atroce che un padre possa sopportare, Gino Cecchettin sceglie di non stare in silenzio, si interroga sugli esiti più efferati di una cultura patriarcale che ancora ci riguarda e trova le parole per ricordare chi era Giulia e cosa ha imparato da lei. In questa lunga lettera scritta insieme a Marco Franzoso, Gino ripercorre la sua storia di padre, i giorni della gioia e quelli del dolore. Commuove e invita a "costruire un'alleanza tra i sessi, anziché consolidare la prevaricazione di uno sull'altro". Ci esorta ad ascoltare le giovani e i giovani del nostro Paese e a lavorare insieme per costruire relazioni fondate sull'empatia e sul rispetto reciproco. Questa edizione aggiornata si arricchisce di un nuovo testo in cui Gino Cecchettin racconta alla figlia Giulia e a noi tutti le attività portate avanti in suo ricordo e ribadisce l'importanza di un impegno comune per contrastare ogni forma di violenza di genere.
Resta con te. Vivere la violenza di genere e venirne fuori
Silvia Morrone
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2025
pagine: 100
"Con le voci di Matilde, Cecilia, Alice, Anastasia, Benedetta, Ginevra, Clelia, Emma e Antonia, nomi diversi da quelli reali, storie di sopravvissute, queste pagine vogliono fare da grimaldello, da red flag per riconoscere una relazione non sana, da bubbolo che scampanella nella testa, quando la violenza di genere attacca, quando la mente e il corpo bisbigliano: Resta con te." Ci sono storie che ti entrano dentro. Ci sono storie che risuonano in noi. Storie dalle quali si parte per arrivare a tutte le Altre e fare in modo che non ce ne siano più. L’autrice, Silvia Morrone, giornalista e criminologa, dedica questo libro a Giulia Cecchettin. La prefazione è di Gino Cecchettin. Il ricavato dei diritti d’autore sarà devoluto alla Fondazione Giulia Cecchettin, impegnata nella lotta contro la violenza di genere.
Cose che ai maschi nessuno dice. Baciare fare dire
Alberto Pellai
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il cromosoma Y impone regole precise alle quali si deve obbedire. Ma perché agli uomini non è permesso piangere, anche quando sono sopraffatti dal dolore? Perché non possono mostrarsi sensibili ed emotivi? Perché ai ragazzi viene insegnato che non devono chiedere aiuto? In un dialogo appassionato, Alberto Pellai parla agli adolescenti dei temi a loro più vicini come l’amicizia, il sesso, i videogiochi, i social e le dipendenze, e propone un nuovo pensiero “declinato al maschile” ma lontano dagli stereotipi che impongono ai giovani maschi di conquistare la propria identità di genere ispirandosi al mito dell’uomo che non deve chiedere mai né far trapelare le proprie emozioni. Un libro che è anche uno strumento prezioso di educazione emotiva e rispetto, dedicato ai ragazzi di oggi perché non crescano solo come maschi, ma anche come uomini. Uomini veri. Età di lettura: da 10 anni.
Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia
Gino Cecchettin
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. «Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».