Libri di Giampaolo Valdevit
Storia dell'alpinismo triestino. Uomini, imprese, idee
Giampaolo Valdevit
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2018
pagine: 224
«Questa è una delle sensazioni maggiori dell’arrampicarsi: guardare giù, misurare il cammino percorso, sfidare la vertigine e sentirsi più forte di tutte quelle rocce, di tutto quel vuoto, di tutta quella morte.» L’alpinismo è sempre stato di casa a Trieste, città di mare che guarda alla montagna, patria di molti scalatori capaci di compiere imprese di rilevanza nazionale: Napoleone Cozzi fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, Emilio Comici negli anni Trenta ed Enzo Cozzolino fra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. In questo libro si raccontano le storie, le conquiste e le tragedie dei più grandi alpinisti triestini e la loro filosofia dell’alpinismo: una concezione a tutto tondo, a volte venata di un’aura borghese ed elitaria, che guarda con distacco il dilagare di una pratica sportiva di massa che punta al record e al clamore più che a un rapporto profondo con sé stessi e con la montagna.
I volti della potenza. Gli Stati Uniti e la politica internazionale nel Novecento
Giampaolo Valdevit
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 198
In questo saggio il lungo Novecento viene ripercorso alla ricerca degli assi portanti della politica estera degli Stati Uniti. Su tale base vengono formulate diverse risposte alle sfide che gli Stati Uniti via via incontrano. Dall'intervento nella seconda guerra mondiale al conflitto con l'Unione Sovietica, dal progressivo allargarsi dell'interesse americano verso le aree extraeuropee alla tragedia del Vietnam, dall'esperienza dei limiti del potere negli anni settanta alla fine della guerra fredda e all'inedita posizione di egemonia a livello mondiale, la politica estera degli Stati Uniti viene seguita fino ai nostri giorni, caratterizzati da quella che può forse considerarsi la sfida cruciale: la ricerca del consenso internazionale.
Trieste 1953-1954. L'ultima crisi
Giampaolo Valdevit
Libro
editore: Mgs Press
anno edizione: 1994
pagine: 96
Tito alle prese con nazionalisti e filosovietici presenti nel suo entourage; Pella (e poi Scelba) attanagliato dal problema dell'instabilità e perciò impegnato ad ottenere un qualche dividendo dall'alleato americano; l'ambasciatore americano a Roma che non perde occasione di assecondarlo; Eisenhower e Dulles intenti a ricucire le smagliature nella cortina di ferro; i diplomatici sovietici determinati, a parole, a "smascherare" le trame più oscure, ma in realtà pronti ad aguzzare lo sguardo per capire cosa stia accadendo, in Jugoslavia soprattutto.Sono questi gli attori; ad essi va aggiunta, per un breve momento, anche una città, sulla quale convergono le iniziative di tutti, scambiando poi disorientamento per eccitazione.
Il dilemma Trieste. Guerra e dopoguerra in uno scenario europeo
Giampaolo Valdevit
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 209
La guerra nucleare. Da Hiroshima alla difesa antimissile
Giampaolo Valdevit
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2012
pagine: 288
Perché non è scoppiata la guerra fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica capace di portare alla catastrofe totale, all'olocausto nucleare, a quello che con altro termine biblico si è definito l'Armageddon, il luogo nel quale si raduna tutto il male del mondo? Perché la linea che separa il conflitto convenzionale dal conflitto nucleare non è stata mai scavalcata, almeno dopo i due bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki? Sono le domande principali a cui risponde questo saggio di politica internazionale che ripercorre l'evoluzione degli armamenti nucleari nella strategia e nella cultura dei due blocchi: dagli esordi negli anni Quaranta, per tutta la Guerra Fredda, esaminando infine gli attuali scenari di proliferazione. L'iniziale ossessione atomica nel corso dei decenni si stempera, il pensiero strategico evolve e le armi non hanno più la funzione di colpire, ma piuttosto di impedire al nemico di scatenare un attacco devastante senza possibilità di reazione. In questo conflitto a distanza, che ha come protagonisti uomini politici, militari, scienziati, accademici, scopriamo che, contrariamente alle aspettative iniziali, la capacità di distruzione totale è stata tenuta sotto controllo da entrambi le parti. Anche al giorno d'oggi tale constatazione è incoraggiante rispetto alle nuove ma assai meno allarmanti minacce che i più recenti aspetti della proliferazione nucleare hanno posto sul tavolo delle trattative internazionali.
Trieste. Storia di una periferia insicura
Giampaolo Valdevit
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: 177
La storia di Trieste presenta parecchie anomalie rispetto alla storia nazionale. Il suo passato, il suo lungo Novecento in particolare, è stato percorso e ripercorso per lo più in chiave finalistica e dogmatica, alterando il rapporto che la società triestina ha con esso e non di rado rendendolo fonte di conflitto. Scopo di questo saggio è togliere la storia di Trieste da questa scomoda posizione, proponendo una lettura non dottrinaria del suo lungo Novecento. Una lettura inedita nel senso che rompe la continuità della storiografia nazionalista come di quella antifascista; si lascia alle spalle i loro modelli interpretativi per fornirne uno nuovo. Come dice il titolo, Trieste è stata una periferia insicura.
Stati Uniti e Medio Oriente dal 1945 ad oggi
Giampaolo Valdevit
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 144
Che cosa ha determinato la politica estera americana verso il Medio Oriente dalle prime caute manifestazioni di interesse fino all'affermazione della leadership statunitense e, da ultimo, alla Seconda guerra del Golfo? Quali le tappe essenziali del progressivo coinvolgimento degli USA in tale regione e le relazioni rispetto ai più ampi scenari della politica estera americana durante la guerra fredda e nel dopo-guerra fredda? Quale il retroterra della recente guerra contro l'Iraq? Nel rispondere a questi interrogativi il libro offre un bilancio dell'intervento americano nel Medio Oriente al di fuori delle interpretazioni convenzionali e seguendo invece un filo rosso che pone in luce a più riprese i limiti della politica americana.