Libri di Georges Perec
La vita istruzioni per l'uso
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 572
Pubblicato nel 1978, "La vita istruzioni per l'uso" è un meccanismo ingegnoso e divertito che ha coinvolto lettori di ogni paese. Il libro è ambientato in un palazzo parigino, dove si affollano innumerevoli personaggi, sullo sfondo di avventure, delitti, peripezie. Un libro, come scrisse Italo Calvino, sospeso tra pietas e gioco.
La vita istruzioni per l'uso
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 816
Un romanzo può muoversi oltre i confini della tradizione letteraria e rivelarsi un gioco logico, quasi fosse un cubo di Rubik. È ciò che ha dimostrato Georges Perec con "La vita istruzioni per l’uso", autentico rompicapo narrativo. Nel cuore di un palazzo parigino che non compare su alcuna mappa, Perec rimuove la facciata e ci invita a scoprirne ogni angolo. Salendo i piani, entriamo in cucine e salotti dove si avvicendano storie che si incastrano come tasselli di puzzle: c’è Bartlebooth, eccentrico miliardario che trascorre la vita a dipingere porti per scomporli in frammenti, e Valène, pittore deciso a fissare su tela l’intero edificio. Perec orchestra il racconto seguendo la traiettoria del cavallo negli scacchi, spostandosi da un capitolo all’altro secondo un percorso solo in apparenza casuale. Ogni lettore è invitato a entrare in camere che custodiscono oggetti inattesi, a raccogliere storie capaci di convergere in un disegno più vasto. ""La vita istruzioni per l’uso"" è un enigma collettivo, un omaggio alla forza del romanzo di stupire e catturare l’esistenza, plasmando la quotidianità in un intreccio di connessioni e ipotesi. In questo viaggio, anche il più umile dettaglio può aprire un orizzonte di riflessioni, rendendo ogni stanza un tassello essenziale di una creazione senza confini.
Sono nato
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 96
«So, grosso modo, come sono diventato scrittore. Non so esattamente perché. Avevo davvero bisogno, per esistere, di allineare parole e frasi? Mi bastava, per essere, essere l'autore di alcuni libri? Avevo dunque qualcosa di tanto particolare da dire? Ma cosa ho detto? Cosa si dovrebbe dire? Dire che si è? Dire che si scrive? Dire che si è scrittore? Bisogno di comunicare cosa?» Non soltanto una riflessione su che cosa significhi essere scrittore, "Sono nato" raccoglie una miscellanea di testi – diario, racconto, recensione, lettera programmatica, articolo di giornale, intervista, testo radiofonico – che seguono il corso di una vita, dalla nascita alle ultime cose da fare prima di morire. Si compone così un'autobiografia per nulla ortodossa, ma precisamente come la concepiva Perec: obliqua, molteplice e frammentaria, costruita intorno a ciò che resta impossibile da esprimere a parole.
Cantatrix Sopranica L. e altri scritti scientifici
Georges Perec
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 132
Divertenti parodie scientifiche di uno dei migliori autori francesi del Novecento. Il primo scherzoso e sapientissimo saggio (che dà il titolo al libro) descrive nell'inglese da congresso e con scientifica acribia l'effetto del lancio di pomodori su una cantante d'opera, con diagrammi e comica bibliografia; segue un gustoso saggio pseudo entomologico; la biografia di due illustri e inesistenti scienziati; e altri scritti in veste di storico e di iper filologo. Giochi letterari prossimi all'Oulipo, l'associazione per una letteratura potenziale fondata su regole arbitrarie, di cui Perec fu il più apprezzato esponente.
Teatro: Il posto delle patate preceduto da L'aumento
Georges Perec
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1991
pagine: 128
Specie di spazi
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1989
pagine: 128
«Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, intangibili, mai toccati e quasi intoccabili, immutabili, radicati; luoghi che sarebbero punti di riferimento e di partenza, delle fonti: il mio paese natale, la culla della mia famiglia, la casa dove sarei nato, l'albero che avrei visto crescere (che mio padre avrebbe piantato il giorno della mia nascita), la soffitta della mia infanzia gremita di ricordi intatti... Tali luoghi non esistono, ed è perché non esistono che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo. Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo. I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l'oblio s'infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato. Non ci sarà più la scritta in lettere di porcellana bianca incollate ad arco sulla vetrina del piccolo caffè di rue Coquillière: "Qui si consulta l'elenco telefonico" e "Spuntini a tutte le ore". Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi. Scrivere: cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno».
Un uomo che dorme
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 170
Terzo romanzo di Georges Perec, "Un uomo che dorme" è la storia di uno studente che la mattina dell'esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi. Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all'indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione; leggere "le Monde" dall'inizio alla fine, senza saltare una riga, annunci matrimoniali e necrologi compresi. "Un uomo che dorme" è un romanzo in cui chiunque, leggendolo, riconosce quell'oscuro desiderio di ritirarsi dal mondo senza scomparire del tutto, diventare indifferente a ogni cosa, un fantasma trasparente che, come il protagonista del libro, vaga per Parigi senza aprire bocca, senza desiderare più nulla, tra la folla dei Grands Boulevards, per i caffè, le panchine dei giardinetti, i lungosenna, i musei, i monumenti, sonnambulo turista in casa propria.
La scomparsa
Georges Perec
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 328
Il protagonista del romanzo, Anton Vokal, sogna di una scomparsa. A cosa si riferisce il suo sogno? Forse a un misterioso volume sparito dalla biblioteca senza lasciare traccia. O forse alla sua stessa scomparsa sulla quale indagherà l'investigatore Dupin, già protagonista della Lettera rubata di E. A. Poe. O, ancora, si riferisce alla scomparsa della lettera "e", che nel romanzo non viene scritta nemmeno una volta. Oppure si riferisce alla moltitudine scomparsa, uccisa, sterminata dalla follia nazi-fascista durante la prima metà del secolo scorso. Può darsi che il titolo che Perec ha deciso di dare a questo appassionante giallo si riferisca a tutte le scomparse di cui l'autore ci parla attraverso un ricercato gioco letterario.
Il condottiero
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2017
pagine: 176
Gaspard Winckler, principe dei falsari, su commissione di Anatole Madera si dedica per mesi alla realizzazione di un falso condottiero che competa con quello del Louvre, dipinto da Antonello da Messina nel 1475. A un passo dal compimento, Winckler non riesce a portare a termine la sfida e assassina Madera. Perché? Come il Pierre Menard di Borges, Perec descrive l’esatto stato d’animo di chi concepisce un falso come un nuovo originale. Testo fino ad oggi inedito, scritto tra il 1957 e il ’60 e miracolosamente ritrovato trent’anni dopo la morte dell’autore, il condottiero è un’affascinante riflessione sull’arte: ci racconta di come solo confrontandosi con il falso si possa arrivare alla conquista di una verità.
Pensare/classificare
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 176
Questo libro, pubblicato in Francia nel 1985, raccoglie scritti di Perec comparsi su riviste tra il 1976 e il 1982, che trattano della difficile arte di classificare, catalogare, ordinare le cose. Sono riflessioni ed esempi sempre curiosi, sorprendenti, a volte geniali, come le 81 ricette di cucina ottenute con semplice metodo combinatorio, tre ingredienti per quattro operazioni, il che sembra deridere il tema culinario oggi tanto di moda. E poi l’arte di disporre i libri nella libreria di casa; il catalogo dei luoghi ideali per viverci; il metodo automatico per fabbricare aforismi impeccabili di estrema saggezza; i tanti tentativi di dare ordine a ciò che c’è al mondo, e così via. Gli elenchi sono una specialità di Perec e riescono a dare piacere, a volte a far sorridere.
Appunti sugli oggetti che si trovano sul mio tavolo da lavoro
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2023
pagine: 32
L'infra-ordinario
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 108
Quel che succede ogni giorno, in che modo descriverlo? Un libricino pieno di semplici genialità, come riesce di norma a Perec, parlando dell’ordinario quotidiano. Ad esempio del quotidiano cibarsi, e fa l’inventario, comico e indigesto nella sua riassuntiva catalogazione, di tutto ciò che ha ingurgitato nel corso di un anno, il 1974: sette galline bollite con riso, settantacinque formaggi, sette zampini di maiale ecc. Poi come scrivere automaticamente duecentoquarantatré cartoline, tutte diverse, di ordinari saluti estivi usando solo cinque frasi elementari in tre varianti. E l’osservazione di una via di Parigi in sei date diverse, i negozi, le insegne, le scritte occasionali, le facciate, un gatto che passa, cioè tutto ciò che è sotto gli occhi, così ovvio che non lo si nota, ma esiste per un attimo poi sarà perduto per sempre. Questi scritti pubblicati tra il 1973 e il 1981 sono stati raccolti in libro nel 1989.