Libri di George M. Trevelyan
La rivoluzione inglese del 1688-89
George M. Trevelyan
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 172
Il regime rivoluzionario della Chiesa e dello Stato, che dobbiamo esaminare adesso, durò, con pochissimi mutamenti statutari, sino all’epoca della Riforma nel secolo XIX, e i suoi principi fondamentali fanno ancora da base alle istituzioni democratiche e burocratiche sorte su di esso. Questo saggio di George Macaulay Trevelyan è stato definito “un piccolo capolavoro”. L’opera ci viene riproposta oggi nella traduzione d’eccezione di Cesare Pavese. Trevelyan lo scrisse nel 1938, in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della Glorious Revolution. Questa circostanza, e il suo intento celebrativo, sono indizi che ci aiutano a comprenderne il significato più rilevante e duraturo. Il testo, a tutti gli effetti, deve infatti considerarsi un pilastro della Whig interpretation of English history. Come tale, evidenzia le radici profonde del sistema politico inglese, così come esso si è tramandato fino ai nostri giorni. In particolare, spiega perché l’Inghilterra, nel passaggio dalle società oligarchiche a quella di massa, riuscì a preservare la persistente centralità del Parlamento, senza che la nascita dei moderni partiti potesse metterla in discussione.
Scene dalla guerra d'Italia (1915-18)
George M. Trevelyan
Libro: Libro rilegato
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2015
pagine: 296
Per George Macaulay Trevelyan (1876-1962) la Grande Guerra era "una crociata di libertà" e di popolo contro i "Despoti". Si trattava di una guerra giusta nella quale l'Italia era chiamata a compiere l'ultimo atto, il quarto, della sua lotta per l'indipendenza. Alla causa della libertà questo garibaldino inglese, "ammalato d'Italia", contribuì dirigendo, dall'agosto del 1915 al dicembre del 1918 un'Unità di ambulanze della Croce Rossa Britannica presso "le linee del fuoco", a Gorizia, a Plava, sulla Bainsizza, sotto Monte Nero, al Pasubio, sugli Altopiani, sul Piave. Scene della Guerra d'Italia, qui ripubblicate dopo la prima uscita nel 1919 - forniscono un resoconto delle sue impressioni durante il servizio prestato all'esercito italiano e a fianco di "italiani di tutti i gradi". Ma la sincera ammirazione per l'Italia e gli italiani non impedisce allo storico e studioso Trevelyan di rilevarne i difetti sia nel carattere nazionale che nell'organizzazione politica e militare. Questo libro non ripaga - sottolinea - il profondo debito di gratitudine che egli sente di avere nei confronti degli italiani, "ma può valere almeno come ringraziamento".
Scene della guerra d'Italia
George M. Trevelyan
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 192
Giunto in Italia nel 1915 a capo della prima sezione della Croce Rossa Britannica, George Macaulay Trevelyan trascorse ben tre anni al fronte nell'area tra l'Isonzo e Gorizia. Le 27 autoambulanze del contingente da lui diretto prestarono soccorso ad oltre 170.000 soldati italiani. Osservatore acuto delle nostre debolezze, quanto ammirato delle nostre virtù, Trevelyan era un profondo conoscitore del Risorgimento italiano, ciò che fin da subito gli consentì di collocare in genuina ottica storica i fatti cui andava assistendo. Ma le Scene sono anche la storia del nascere di una fitta rete di amicizie tra i soldati e gli ufficiali italiani e i loro alleati inglesi, e in definitiva uno dei resoconti più belli e più sinceri del primo conflitto mondiale sul fronte austro-italiano, narrato da un autore certo simpatetico nei nostri confronti, ma sempre sorretto da un'asciuttezza di stile e un senso dell'ironia tutti inglesi.
Garibaldi in Sicilia
George M. Trevelyan
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2004
pagine: 298
Pubblicato per la prima volta nel 1909 e incluso in "Garibaldi e i Mille", secondo volume della trilogia garibaldina di Trevelyan, il libro fu accolto con grande entusiasmo dalla critica contemporanea. Il racconto parte dal trionfante ritorno in Italia di Garibaldi, accolto subito come l'eroe liberatore della Sicilia dal dispotico potere dei Borbone. Il libro non si limita a narrare le gesta del condottiero, ma identificandosi completamente con il suo eroe, Travelyan rievoca anche il paesaggio siciliano del 1860, il suono della battaglia, fino a raggiungere le vette della partecipazione emotiva con il racconto della presa di Palermo. Un libro che ha inaugurato il mito di Garibaldi nei paesi anglosassoni.

