Libri di Gennaro Carillo
Cenerentola. Testo tedesco a fronte
Jacob Grimm, Wilhelm Grimm
Libro: Libro in brossura
editore: Terre Blu
anno edizione: 2024
pagine: 76
Francesco Orlando osservava che, a differenza di Charles Perrault, i Grimm non sorridono. Se si pensa che le loro sono favole destinate – almeno in apparenza – ai bambini, si può restare sorpresi per la serietà del tono e la crudezza di qualche dettaglio. Ma invece è proprio di questi dettagli che i bambini sono avidi, ritenendoli coerenti con la logica stessa della fiaba, con i contrappassi feroci che da sempre attendono il cattivo: è una giustizia semplice, quella favolosa, ma implacabile. E come tale erede della giustizia mitica, dove le Erinni potranno pure tardare ma prima o poi arrivano e impongono di pagare il conto.Cenerentola non fa eccezione. Anzi. I Grimm riscrivono un’antica fiaba crudele, proponendone una versione remotissima dalla sprezzatura elegante di Perrault. Il sangue vi gioca un ruolo decisivo ai fini dello scioglimento dell’intreccio. Ma il motore della fiaba è il desiderio. E un oggetto del desiderio – il piedino di Cenerentola – sarà il lascito precipuo e più duraturo di questa storia, edificante ma non troppo, meravigliosamente tradotta due volte: in forma di parole, da Ulderico Pomarici, di immagini fisiche, dalle chine di Isabella Staino. Prefazione di Gennaro Carillo. Età di lettura: da 6 anni.
Processo a Don Chisciotte. Tra finzione e follia
Gennaro Carillo, Franco Carinci, Antonio Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lucerne
anno edizione: 2021
pagine: 104
Il processo immaginario a Don Chisciotte si propone di svelare uno dei più grandi interrogativi della letteratura: l'immortale personaggio di Cervantes era poi veramente pazzo? O si trattava, piuttosto, di un'abile messinscena per sottrarsi alla vita noiosa e ripetitiva di un piccolo paesino di provincia nella Spagna più profonda? Accusa e difesa incrociano le spade, anzi le parole, per dimostrare tesi opposte: entrambe, però, con ampi e completi richiami a un capolavoro che ancora oggi non finisce mai di stupire, di commuovere, di far ridere. L'originale finale sentenza farà giustizia, ma il caso resta aperto, perché Don Chisciotte, si sa, è inafferrabile.