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Libri di Gastone Breccia

Il demone della battaglia. Alessandro a Isso

Il demone della battaglia. Alessandro a Isso

Gastone Breccia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 216

«Alessandro si rese conto che quella era un'occasione mandata dagli dèi per distruggere la potenza persiana in un singolo scontro» Diodoro Siculo Novembre 333 a.C., Alessandro affronta a Isso la grande armata di Dario III. A contrapporsi sono il coraggio e l'ambizione del giovane re di Macedonia, alla testa dell'esercito forgiato dal padre Filippo, e la potenza di un impero. Dopo ore di lotta furiosa, coperto di sangue e di polvere, Alessandro smonta da cavallo ed entra nella tenda di Dario, abbandonata dal sovrano nemico in fuga. Il Macedone non soltanto ha inferto un colpo mortale alla Persia: ha combattuto con slancio irresistibile alla testa dei suoi uomini, dando forma a un mito che durerà nei secoli. La sera della battaglia il suo modo travolgente di conquistare la vittoria è già leggenda. Gastone Breccia ci restituisce uno dei personaggi che più hanno segnato la storia dell'Occidente nel suo giorno perfetto, quando riuscì a vivere in armonia con il «demone della battaglia» che sembrava possederlo e lo rendeva invincibile.
16,00

Trafalgar. La battaglia navale

Trafalgar. La battaglia navale

Gastone Breccia

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 336

Tra "histoire totale" e "war game", l'avvincente ricostruzione di una battaglia leggendaria al fianco di tutti i suoi protagonisti. A voler essere radicali, e muovendosi liberamente tra la Scuola delle «Annales» e le serie cinematografiche, si potrebbe dire che, in storia, i giorni e gli eventi che vi si verificarono, per quanto straordinari possano essere stati, in sé e per sé non esistono. E se è spesso agevole arguire i loro sequels d’ampio respiro (benché quello di Trafalgar riservi alcune sorprese), meno scontato ma altrettanto, se non più, coinvolgente è risalire ai prequels o agli epiloghi definitivi, singoli e singolari. Così, se il «21 ottobre 1805 la Royal Navy si impadronì dell’incontrastato dominio sui mari del mondo» e la pax Britannica che ne derivò si estese per oltre un secolo, quella giornata non avrebbe potuto verificarsi senza un imponente pregresso, legato ai protagonisti, Nelson in testa, non meno che a un minuto e complesso insieme di fatti tecnici e sociali, che vanno dall’ingegneria navale al reclutamento, alla paga e alle ore di sonno dell’ultimo dei marinai. Perché eroi leggendari si diventa anche grazie a queste cose, nonché grazie a una “modernità” (il “Nelson touch”: nuovo, originale, semplice) riconosciuta da contemporanei a loro insaputa altrettanto moderni (e di sicuro molto sportivi) e, perché no, grazie al fatto di essere innamorati. Ma altrettanto eroico e leggendario è stato a suo modo ogni individuo che abbia navigato in queste pagine di guerra, fino ad approdare alla fine di un mondo. «Gli ultimi reduci della battaglia scomparvero alla fine del XIX secolo [...] nel 1892, all’età di centocinque anni, se ne andò Gaspar Costela Vazquez, un marinaio spagnolo della Santa Ana, accompagnato da una banda della fanteria di marina. Le navi da guerra a vela erano ormai un relitto del passato: mai più due grandi flotte avrebbero affollato il mare e coperto l’orizzonte con le loro pallide piramidi di tela, al tempo stesso leggere e maestose, come era accaduto all’alba del 21 ottobre 1805 sull’onda lunga dell’Atlantico».
18,00

Corea, la guerra dimenticata

Corea, la guerra dimenticata

Gastone Breccia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 400

Tre anni di combattimenti, almeno un milione e mezzo di civili uccisi, centinaia di migliaia di militari caduti, un paese raso al suolo, il mondo a un passo dal conflitto nucleare. Ciò nonostante la guerra di Corea è per eccellenza «la guerra dimenticata» del XX secolo: una guerra non conclusa da un trattato di pace, e quindi mai davvero chiusa, e il cui impatto è tuttora visibile. Fu il momento in cui la Cina tornò ad agire da potenza globale, e in cui gli Stati Uniti inaugurarono la propria trasformazione in potenza militare permanente, destinata a contrastare l'espansione comunista e a «combattere per la libertà e la democrazia». La Corea divenne così un banco di prova dei conflitti successivi: guerra per procura, guerra limitata, guerra di coalizione. Per la prima volta, due grandi potenze si trovarono a combattere sotto l'inquietante ombra della minaccia nucleare. Completa il volume un dialogo con Andrew Salomon, che porta lo sguardo fino alla Corea di oggi: una penisola ancora divisa, al centro di nuove tensioni globali.
17,00

Le guerre afgane

Le guerre afgane

Gastone Breccia

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 192

Dal "Grande gioco" degli imperi ottocenteschi, che ha contrapposto Gran Bretagna e Russia, fino alla 2Guerra contro il terrorismo" iniziata dagli Stati Uniti col sostegno della coalizione internazionale nel 2001: due secoli di conflitti nell'inospitale quanto strategico cuore dell'Asia Centrale, nel corso dei quali sono emersi spesso i lati più oscuri della politica delle grandi potenze coinvolte nella "selvaggia terra degli afgani".
13,00

Lo scudo di Cristo. Le guerre dell'impero romano d'Oriente

Lo scudo di Cristo. Le guerre dell'impero romano d'Oriente

Gastone Breccia

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2018

pagine: 419

L'impero romano d'Oriente visse suo malgrado per oltre mille anni in uno stato di guerra continua. La sua capitale Costantinopoli, la splendida 'regina delle città' non smise mai di attirare conquistatori avidi di preda dai quattro angoli del mondo: Goti, Unni, Slavi, Avari, Persiani, Arabi, Bulgari... L'impero, spesso sull'orlo della disfatta, riuscì sempre a trovare la forza necessaria per rialzarsi dopo le sconfitte. Aveva ereditato da Roma antica uno dei più potenti eserciti della storia: attraverso molti cambiamenti organizzativi, strategici e tattici, fu comunque in grado di mettere in campo armate capaci di respingere le continue invasioni. Il libro ripercorre i primi turbinosi secoli di questa storia, dalla disfatta di Adrianopoli del 378, che costrinse Teodosio 1 a riformare l'intero sistema difensivo imperiale, fino alle vittorie sugli Arabi e sui Bulgari, che nel IX secolo restituirono alla Nuova Roma uno spazio di dominio nei Balcani e in tutto il Mediterraneo orientale. Vengono analizzate sia la strategia dell'impero che le tattiche di combattimento, spesso all'avanguardia, delle sue armate, nonché la loro organizzazione, legata ad aspetti cruciali della vita sociale ed economica dello Stato. Al riparo dello scudo bizantino ebbe modo di prosperare e svilupparsi l'Europa latina: che però non riconobbe mai ai fratelli d'oriente il merito di aver difeso con il proprio sangue la pace di tutta la Cristianità.
13,00

I figli di Marte. L'arte della guerra nell'antica Roma
15,50

Scipione l'Africano. L'invincibile che rese grande Roma

Scipione l'Africano. L'invincibile che rese grande Roma

Gastone Breccia

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 356

Ultor patriaeque domusque, «vendicatore e della patria e della famiglia»: così il poeta Silio Italico definisce Publio Cornelio Scipione, testimone della peggiore disfatta della storia militare romana, che raccolse l’eredità del padre ucciso in battaglia e dedicò la vita a rovesciare le sorti della «guerra annibalica», la seconda guerra punica, titanico scontro di potenze per il predominio sul Mediterraneo antico. Scipione riuscì a ottenere il comando militare in Spagna pur essendo ancora giovane e inesperto; diede prova di eccezionali qualità militari, concludendo in quattro anni una campagna difficile; riuscì poi a imporre la propria strategia, portando la guerra in Africa e costringendo il governo di Cartagine a richiamare in patria Annibale. La patria non gli dimostrò la riconoscenza che meritava. Cosa che rende ancora più interessante il suo personaggio: perché Scipione visse sul confine tra due mondi, anticipando con la sua ambizione e il suo carattere sia la crisi del vecchio sia molti aspetti peculiari del nuovo. Da un lato, infatti, resisteva ancora la res publica arcaica, dove ogni deviazione dal rigido costume degli antichi era considerata con sospetto; dall’altro si apriva l’orizzonte del dominio imperiale sul Mediterraneo, ingentilito dalla cultura ellenistica, raffinato e cosmopolita, ricolmo di ricchezze materiali e spirituali come il forziere di un tesoro. Da comandante militare fu capace di offrire alla patria la possibilità di conquistare quell’orizzonte; da politico troppo moderno per i suoi tempi venne sconfitto e costretto a ritirarsi dalla vita pubblica senza raccogliere i frutti della vittoria.
21,00

Lo scudo di Cristo. Le guerre dell'impero romano d'Oriente

Lo scudo di Cristo. Le guerre dell'impero romano d'Oriente

Gastone Breccia

Libro: Copertina rigida

editore: Laterza

anno edizione: 2016

pagine: 419

L'impero romano d'Oriente visse suo malgrado per oltre mille anni in uno stato di guerra continua. La sua capitale Costantinopoli, la splendida 'regina delle città' non smise mai di attirare conquistatori avidi di preda dai quattro angoli del mondo: Goti, Unni, Slavi, Avari, Persiani, Arabi, Bulgari... L'impero, spesso sull'orlo della disfatta, riuscì sempre a trovare la forza necessaria per rialzarsi dopo le sconfitte. Aveva ereditato da Roma antica uno dei più potenti eserciti della storia: attraverso molti cambiamenti organizzativi, strategici e tattici, fu comunque in grado di mettere in campo armate capaci di respingere le continue invasioni. Il libro ripercorre i primi turbinosi secoli di questa storia, dalla disfatta di Adrianopoli del 378, che costrinse Teodosio 1 a riformare l'intero sistema difensivo imperiale, fino alle vittorie sugli Arabi e sui Bulgari, che nel IX secolo restituirono alla Nuova Roma uno spazio di dominio nei Balcani e in tutto il Mediterraneo orientale. Vengono analizzate sia la strategia dell'impero che le tattiche di combattimento, spesso all'avanguardia, delle sue armate, nonché la loro organizzazione, legata ad aspetti cruciali della vita sociale ed economica dello Stato. Al riparo dello scudo bizantino ebbe modo di prosperare e svilupparsi l'Europa latina: che però non riconobbe mai ai fratelli d'oriente il merito di aver difeso con il proprio sangue la pace di tutta la Cristianità.
25,00

Guerra all'ISIS. Diario dal fronte curdo

Guerra all'ISIS. Diario dal fronte curdo

Gastone Breccia

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 210

È dalla città di Erbil, capitale della Regione Autonoma del Kurdistan, che inizia il viaggio dell'autore, lungo la linea che divide le forze curde dai miliziani neri di Da'ish, lo Stato Islamico: un viaggio che lo ha portato fra i peshmerga del Krg, soldati per tradizione e abitudine; fra i nostri paracadutisti della "Folgore", professionisti che li addestrano a combattere utilizzando le tattiche più moderne ed efficaci; fra i guerriglieri del Pkk, in Iraq e in Siria, per i quali respingere gli integralisti del califfato è solo un nuovo capitolo della lunghissima lotta per la libertà. Un reportage teso e affascinante per aiutarci a capire questa guerra e il modo in cui viene combattuta dagli uomini e dalle donne di un popolo coraggioso, che sta conquistandosi la gratitudine del mondo pur non avendo ancora una vera patria.
16,00

1915: l'Italia va in trincea

1915: l'Italia va in trincea

Gastone Breccia

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2015

pagine: 309

Nel ripercorrere la storia militare dei primi mesi della Grande Guerra sul fronte italo-austriaco, con la mancata irruzione oltre frontiera dell'ultima settimana di maggio e l'agonia delle battaglie di logoramento autunnali, il libro fa rivivere "in presa diretta" episodi noti e meno noti del conflitto. E così illuminata la condotta della guerra nella sua concreta realtà quotidiana: dalla brillante impresa degli alpini sul Monte Nero al sanguinoso fallimento della quarta offensiva sul fronte dell'Isonzo. Una disamina che non tralascia di considerare i mutamenti profondi nel morale e nello spirito di una generazione di soldati che persero le loro illusioni ma si trasformarono in un esercito capace di sopportare altri tre durissimi anni di guerra.
24,00

Nei secoli fedele. Le battaglie dei carabinieri (1814-2014)

Nei secoli fedele. Le battaglie dei carabinieri (1814-2014)

Gastone Breccia

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 375

Il 6 luglio 1815, nei sobborghi di Grenoble, uno squadrone di carabinieri a cavallo caricò i francesi che stavano già abbandonando le proprie posizioni. Era la fine delle guerre napoleoniche e l'inizio della storia militare dell'"Arma fedelissima", istituita l'anno precedente da re Vittorio Emanuele I di Savoia: da allora i carabinieri hanno partecipato a tutti i principali conflitti in cui si è trovato coinvolto prima il regno di Sardegna e poi l'Italia unita - guerre d'Indipendenza, guerre coloniali e guerre mondiali non soltanto svolgendo il loro ruolo istituzionale di sorveglianza delle retrovie e delle comunicazioni, e in generale tutti i compiti di polizia militare, ma portando in prima linea reparti combattenti costituiti da volontari dell'Arma. "Nei secoli fedele" è la prima storia non ufficiale a ripercorrere le gesta dei carabinieri in battaglia: dalla celebre carica di Pastrengo del 30 aprile 1848, quando gli squadroni della scorta di Carlo Alberto si trovarono sotto il fuoco nemico e finirono per decidere le sorti dello scontro, allo sfortunato assalto del 19 luglio 1915 sul Podgora, di fronte a Gorizia, alla disperata resistenza sul "passo delle euforbie", ultimo baluardo dell'impero africano, fino alla tragedia di Nassiriya del 12 novembre 2003, quando la base "Maestrale" della MSU venne attaccata e distrutta da attentatori suicidi appartenenti alla cellula di al Qa'ida in Iraq.
20,00

Missione fallita. La sconfitta dell'Occidente in Afghanistan

Missione fallita. La sconfitta dell'Occidente in Afghanistan

Gastone Breccia

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 176

Il 7 ottobre 2001 gli Stati Uniti attaccarono l'Emirato Islamico dell'Afghanistan, allora recente creazione del movimento dei talebani che avevano ospitato e protetto il gruppo estremista al-Qa'ida e il suo capo Osama bin Laden, responsabili dell'attacco contro le Twin Towers. Oggi, la guerra sta per concludersi. Le speranze di costruire un paese stabile, democratico, capace di integrarsi nell'economia globale sono tramontate da tempo. Gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato non soltanto non sono riusciti a piegare la resistenza dei talebani e a produrre ordine e sicurezza in Afghanistan, ma hanno perso buona parte della loro credibilità militare e politica.
15,00

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