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Libri di Gaspare Bona

Cavallo Pazzo

Larry McMurtry

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 144

Dalla pagina eroica nella battaglia del Little Bighorn alla fine tragica a Fort Robinson, Cavallo Pazzo è vissuto negli ultimi anni in cui il popolo sioux poteva considerarsi ancora libero, ed è morto quando quell’epoca era ormai finita. Con grande passione e forza narrativa, Larry McMurtry si muove tra verità e leggenda, facendo affiorare il ritratto di un guerriero indomito, risoluto, schivo e altruista. Un uomo che ha lottato fino allo stremo per la sopravvivenza del suo popolo e del suo modo di vivere. Abbiamo più informazioni su Alessandro Magno, vissuto oltre duemila anni prima di lui, che su Cavallo Pazzo, morto poco meno di centocinquant’anni fa. Questo perché Cavallo Pazzo visse gran parte della sua esistenza da solo nelle praterie, cacciando, vagabondando e sognando, conducendo, insomma, la vita libera degli indiani delle Pianure. Non amava parlare con le persone e tanto meno con i bianchi, che si spingevano sempre più a ovest, minacciando con la loro presenza le riserve di selvaggina e la sopravvivenza stessa delle tribù. È questa una delle prime verità in cui si imbatte Larry McMurtry quando si accinge a scrivere una biografia di Cavallo Pazzo. Romanzieri, storici professionisti e dilettanti, affascinati dal tragico destino di uno dei più audaci resistenti indiani, gli hanno dedicato pagine su pagine, alcune anche splendide, sulla base di un esiguo numero di interviste ad anziani Sioux che l’avevano conosciuto, e dei documenti risalenti agli ultimi quattro mesi della sua vita, quando entrò infine in contatto con i bianchi e «la loro ansia di scrivere lettere e registrare tutto». Un po’ come la famiglia di scultori Ziolkowski sta facendo lentamente emergere dalla roccia di Thunderhead Mountain il profilo di Cavallo Pazzo, in questo testo breve ma incisivo Larry McMurtry sbozza la materia del mito tirando fuori la figura dell’uomo: Tashunka Uitko, come lo chiamavano i suoi. L’effetto di questo procedimento di sottrazione è sorprendente. Quando arriviamo alla battaglia del Little Bighorn, in cui Cavallo Pazzo svolse un ruolo importante se non decisivo, e ancor di più al resoconto dei suoi ultimi giorni di vita, ci sentiamo stringere la gola da un sentimento tragico. Solo un grande narratore come Larry McMurtry poteva attingere all’epica sfrondando il mito.
17,00

Luna comanche

Luna comanche

Larry McMurtry

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 720

Da tempi immemorabili, è con la prima luna piena d’autunno che i Comanche scendono sul sentiero di guerra. Ma gli equilibri lungo la frontiera dell’Ovest stanno irrimediabilmente cambiando. I coloni risalgono i fiumi come formiche e a difendere gli insediamenti ci sono Gus McCrae e Woodrow Call, appena promossi capitani dei Texas Ranger ma già pronti a diventare gli eroi che conosciamo. Con “Luna comanche” si chiude lo straordinario ciclo western di Larry McMurtry. Girata l’ultima pagina, avrete voglia di ricominciare dalla prima riga di “Lonesome Dove”. Quando il famigerato ladro di cavalli comanche Kicking Wolf gli ruba l’instancabile Hector, un cavallo così poderoso da essere reputato magico, il capitano Inish Scull decide di inseguirlo a piedi, affidando il comando della compagnia di Texas Ranger a Woodrow Call e Gus McCrae. Mentre la caccia al ladro conduce l’impulsivo Scull a un durissimo scontro di volontà con il Black Vaquero, il bandito più efferato del Messico, i neopromossi capitani si trovano per la prima volta ad avere la responsabilità della vita dei loro uomini. Nelle sconfinate pianure dell’Ovest la priorità è sempre portare a casa la pelle e così i due amici accantonano i consueti battibecchi e intraprendono la prima delle tante missioni che li renderanno i combattenti più ammirati della frontiera. Di ritorno a Austin, li attende però una nuova sfida, per la quale la vita da ranger non li ha minimamente preparati. Dopo anni e anni di corteggiamento, Clara Forsythe, il grande amore di Gus, ha preso la sua decisione, e Maggie Tilton, la timida prostituta con cui Call ha un rapporto stabile, si gioca l’ultima carta per tentare di accasarsi con lui. A quel punto, l’ordine della ricca e umorale signora Scull, di andare a recuperarle il marito, giunge quasi provvidenziale. Ai due non resta che montare in sella e avventurarsi di nuovo nelle terre selvagge, in compagnia dei fedelissimi Pea Eye, Jake Spoon, Deets e Long Bill. Con un ritmo serratissimo e tutta la tragicomica umanità che McMurtry dona infallibilmente ai suoi personaggi, “Luna comanche” racconta le leggendarie avventure di Gus e Call nel fiore degli anni e introduce la riflessione malinconica sul tramonto di un’epoca che troverà il suo mirabile compimento in “Lonesome Dove”.
24,00

La storia da dentro

La storia da dentro

Martin Amis

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 704

Vent'anni dopo "Esperienza", Martin Amis torna a prendere la parola in una fluviale «autobiografia romanzata» che, mescolando il materiale privato all'invenzione narrativa, la meditazione filosofica, il manuale di scrittura, il gossip piccante, il saggio, l'elegia e le splendide «chiacchiere sul nulla», ci restituisce il vibrante ritratto di un uomo e di uno scrittore, ma anche dei suoi mentori, amici e compagni di strada – Philip Larkin, Saul Bellow e Christopher Hitchens in testa. La «storia da dentro» di tutti loro fornisce un'efficace chiave d'accesso a una delle vene più preziose della cultura contemporanea.
25,00

Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile

Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile

Yosef Hayim Yerushalmi

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2024

pagine: 288

Freud pubblicò "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" nel 1939, lo stesso anno della sua morte. L’Europa era afflitta dal nazismo, e le teorie che il padre della psicoanalisi esprimeva in quest’ultima opera sembrarono un attacco inopportuno ed esecrabile alle radici stesse dell’ebraismo. Per Freud, il monoteismo ebraico sarebbe una derivazione del culto del dio Aton, imposto dal faraone Ikhnaton nel XIV secolo a.e.v. e abolito dopo la sua morte. Mosè, forse un sacerdote egizio, avrebbe tentato di ripristinare questa eresia trasmettendo a un popolo semitico la fede in un unico dio e guidandolo lontano dalla schiavitù e dall’Egitto. Insofferente alla rigidità della nuova religione, il popolo liberato avrebbe ucciso il suo salvatore, e l’atto delittuoso e traumatico sarebbe poi stato rimosso. Lo storico Yosef H. Yerushalmi ripercorre il rapporto che Freud intratteneva con l’ebraismo per tentare di chiarire i motivi profondi che lo spinsero a cimentarsi nella scrittura di un testo così controverso e dirompente.
18,00

Vergogna

Vergogna

J. M. Coetzee

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 236

"A suo avviso, per essere un uomo della sua età, cinquantadue anni, divorziato, ha risolto il problema del sesso piuttosto bene". È la prima frase di "Vergogna", e chi la pronuncia, il professor David Lurie, quel problema non l'ha risolto affatto. Non a caso, una sera Lurie invita a casa sua una studentessa e la seduce. Costretto a lasciare la professione, Lurie si rifugia da sua figlia, in campagna. Qui potrebbe trovare la pace, e invece trova altra violenza, quella che tre sconosciuti esercitano sulla ragazza. Lurie vorrebbe denunciarli, ma sua figlia si oppone, sostenendo che il pericolo con cui i bianchi convivono è il prezzo da pagare per avere diritto alla terra.
13,00

Il treno della notte

Il treno della notte

Martin Amis

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 153

Il detective Mike Hoolihan ha un fisico corpulento da camionista, i capelli biondo tinto e una voce cavernosa per il troppo fumo. Il detective Mike è una donna. Una donna grassa, brutta, ex alcolizzata. Un'amica d'infanzia, Jennifer, si è sparata tre colpi di una calibro 22 in bocca. Jennifer era bellissima, intelligente, professionalmente realizzata e sentimentalmente felice. Suo padre, pezzo grosso della polizia, non crede al suicidio e dà carta bianca a Mike. Cosi lei, che vorrebbe dimenticare la storia al più presto, ci si ritrova invischiata fino al collo. E comincia a fare strane scoperte: errori inspiegabili sul lavoro, frequentazioni ambigue, depressioni... Martin Amis gioca con le convenzioni del thriller per affrontare, nel suo modo sornione e disincantato, interrogativi che vanno ben al di là di una storia "nera": lo spazio - la relazione - che corre tra gli eventi minimi della vita quotidiana e le leggi che governano l'universo: le misteriose tensioni conflittuali, il rapporto di affetti, invidie, le feroci rivalità che sembrano nascondersi in ogni amicizia.
9,50

Il segreto di Joe Gould

Il segreto di Joe Gould

Joseph Mitchell

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 160

Negli anni Quaranta viveva al Greenwich Village un letterato di nome Joe Gould che si presentava come un singolare barbone. Macilento e ubriacone, bazzicava le redazioni delle riviste letterarie; non poteva accettare un impiego, perché gli avrebbe impedito di continuare a scrivere la sua Storia Orale, costituita a suo dire, dalle conversazioni ascoltate e orecchiate per strada, al ristorante, nei dormitori, sui treni, al parco, ovunque la gente si riunisse e parlasse. Nel 1942 Mitchell gli dedicò un articolo sul New Yorker, Il professor Gabbiano, nel quale descriveva il personaggio. Dopo la morte di Gould, molti si misero alla ricerca della sua Storia Orale; nel '64 Mitchell decise di raccontare dall'inizio la storia del segreto di Gould.
18,00

Intransigenze

Intransigenze

Vladimir Nabokov

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 394

Nabokov aborriva le interviste. Eppure, soprattutto quando diventò una celebrità, dovette subirne alcune. Ma il lavoro di quei malcapitati giornalisti si trasformava in puro pretesto per una strepitosa reinvenzione con cui egli si proponeva innanzitutto di cancellare "ogni traccia di spontaneità, ogni parvenza di effettiva conversazione". Il risultato fu una sorta di concrezione madreporica, dove con gli anni finirono per depositarsi non tanto le idee quanto le "intransigenze" di Nabokov, come dire le reazioni della sua fisiologia di scrittore ai grandi temi (e spesso alle grandi scemenze, come l'"impegno") che vagavano per l'aria. Egli spara bordate in tutte le direzioni: dalla letteratura all'arte, dalla politica alla sociologia e alla psicoanalisi.
25,00

Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso

Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso

Albert F. Mummery

Libro: Libro in brossura

editore: CDA & VIVALDA

anno edizione: 2001

pagine: 350

"Dedico queste pagine a quelli che, come me, considerano l'alpinismo un gioco incontaminato" scrive Mummery presentando il racconto di un quindicennio di avventure sulle Alpi e nel Caucaso. Quando uscì a Londra, nel 1895, il libro destò impressioni perché nessuno aveva mai compiuto scalate tante audaci nel gruppo del Monte Bianco, sul Cervino, sulle cime del Vallese, ma soprattutto nessuno aveva mai osato farlo senza l'aiuto di guide. Pochi mesi dopo, Mummery scomparve in Himalaya in un tentativo al Nanga Parbat troppo prematuro, e tutti pensarono a una fine annunciata. Nel primo Novecento, invece, divenne chiaro che quelle idee non erano follia, ma l'essenza dell'alpinismo moderno, e il libro di Mummery ne diventò il testo fondamentale.
18,07

Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso

Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso

Albert F. Mummery

Libro: Libro in brossura

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2017

pagine: 348

«Dedico queste pagine a quelli che, come me, considerano l'alpinismo un gioco incontaminato» scrive Mummery presentando il racconto di un quindicennio di avventure sulle Alpi e nel Caucaso. Quando uscì a Londra, nel 1895, il libro destò impressione perché nessuno aveva mai compiuto scalate tanto audaci nel gruppo del Monte Bianco, sul Cervino, sulle cime del Vallese, ma soprattutto nessuno aveva mai osato farlo senza l'aiuto di guide. Pochi mesi dopo, Mummery scomparve in Himalaya in un tentativo al Nanga Parbat troppo prematuro, e tutti pensarono a una fine annunciata. Nel primo Novecento, invece, divenne chiaro che quelle idee non erano follia, ma l'essenza dell'alpinismo moderno, e il libro di Mummery ne diventò il testo fondamentale.
18,07

Incontro in Egitto

Incontro in Egitto

Penelope Lively

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2020

pagine: 288

Claudia ha ormai gran parte della sua vita alle spalle, e lo sa. Non avrà altre occasioni per realizzare quella che, per una giornalista e storica come lei, è la più sfrenata delle ambizioni: una storia completa del mondo. Un racconto che cominci dalla notte dei tempi, dalle ammoniti che hanno impresso la propria forma su pietre antichissime bagnate dal mare. Quelle che Claudia, bambina, raccoglieva insieme al fratello Gordon a Charmouth, nel 1920. Anzi, non insieme, perché loro non hanno passato un solo minuto senza litigare, anche se nessuno dei due avrebbe potuto fare a meno dell'altro. Al punto che tutto quello che ciascuno di loro ha fatto nella vita è stato come un messaggio silenzioso rivolto all'altro, alla ricerca di un'approvazione lasciata solo all'intuito. Prima e dopo la guerra che ha incendiato il mondo e ha cambiato per sempre l'esistenza di Claudia. Sì, perché la vita, anche quella messa in scena a beneficio di un solo spettatore, a volte ha l'irruenza dell'imprevisto che scambia i ruoli di protagonisti e comparse. E Claudia non potrebbe scrivere la sua storia del mondo (che nella sua mente ormai si sovrappone alla storia della sua vita) senza parlare di Lisa, la figlia con cui è sempre stata impietosa e di cui sa così poco, di Jasper, che per lei non è mai stato altro che il padre di Lisa, e soprattutto di Tom, del loro indimenticabile incontro nell'Egitto conteso da tedeschi e Alleati, e dell'amore unico che hanno vissuto. Introduzione di André Aciman.
18,50

Gli inconsolabili

Gli inconsolabili

Kazuo Ishiguro

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 560

Ryder, un musicista di fama internazionale, arriva nel grande albergo di una città dell'Europa centrale. Sa di dover tenere un concerto, ma mentre Gustav, il facchino, lo accompagna alla stanza, capisce che la sua visita è molto più importante di quanto avesse pensato. Gustav si appresta a chiedergli un grande favore. E Ryder ripensa con una certa ansia al programma del suo soggiorno. Forse in quella città c'è un passato che lo aspetta, forse lo attendono una donna e un bambino. Ma perché Ryder ha dimenticato? Perché tutti vogliono da lui una parola definitiva, un giudizio? In quali congiure cercano di coinvolgerlo? L'assurdo, la comicità e la nostalgia si mescolano nella vita di Ryder. E il mistero è la chiave di volta di questo romanzo.
15,50

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