Libri di Gabriella Vanotti
Cimone di Milziade e Atene
Gabriella Vanotti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2026
pagine: 120
Quale fu il peso politico esercitato in Atene e nel mondo greco da Cimone di Milziade tra 480 e 460 a.C.? Fu effettivamente il leader della fazione oligarchica ateniese di quel ventennio? E fu il vero artefice del progetto imperialistico ateniese? Le notizie trasmesse dalle fonti antiche risultano talora contradditorie e spesso non esaustive. Il volume riesamina la tradizione storiografica al fine di riconsiderare il ruolo del personaggio nel coevo contesto politico e sociale, anche in considerazione del fatto che ricerche di respiro monografico su Cimone risalgono ormai ai primi decenni del Novecento.
Confini, circolazione, identità ed ecumenismo nel mondo antico. Atti del VII Incontro di Studi tra storici e giuristi dell’Antichità (Vercelli, 24-25 maggio 2018)
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2020
pagine: VIII-248
Il tema di quest’opera collettanea verte sul fondamentale rapporto contrastivo e/o osmotico fra la cultura imposta dall’Impero supernazionale di Roma e le culture ‘locali’ delle ‘nazioni’ ridotte sotto il denominatore comune della ‘civiltà’ ellenistico-romana. In questo complesso e delicato rapporto fra dinamiche inclusive, tendenti a favorire i ceti dominanti, e dinamiche esclusive, miranti a marginalizzare tutti i ‘diversi’, rientrano svariati àmbiti di ricerca: dai contrasti con i nemici interni ai conflitti con le gentes externae, dai rapporti fra cristianesimo, paganesimo e giudaismo ai complessi processi di acculturazione (nelle sue varianti di integrazione, assimilazione, separazione, marginalizzazione) e di costruzione delle diverse identità etniche, dall’attuazione o meno di metodi di recupero della devianza agli atteggiamenti di condanna morale o di repressione legale da parte dello Stato e della Chiesa, dalle relazioni fra il genere maschile e quello femminile alle possibili interrelazioni fra gruppi differenti di marginali.
Ostracismi e metamorfosi costituzionali nell'athenaion politeia aristotelica. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 144
"Nel cinquantennio compreso fra il 490 e il 440 a.C., vale a dire fra la battaglia di Maratona e l’ostracismo di Tucidide di Melesia, in Atene si susseguirono eventi di grande rilievo, per quanto riguarda sia l’histoire événementielle, sia le trasformazioni dell’assetto istituzionale poleico. Di tali eventi danno notizia i capitoli 22-27 dell’Athenaion Politeia, in cui vengono analizzate la sesta e la settima metamorfosi costituzionale, scandite dalla cosiddetta ‘areopagocrazia’, dalle successive riforme di Efialte e dall’ascesa di Pericle, che introdusse alcuni importanti provvedimenti, quali la misthophoria, destinati a incidere profondamente sull’assetto politico ed economico ateniese. L’informazione su molti di questi eventi risulta complessivamente scarsa, in qualche caso l’Athenaion Politeia è l’unica fonte a conservarne memoria, o comunque a offrire preziosi dettagli aggiuntivi rispetto a una tradizione assai lacunosa. Questa prerogativa conferisce all’esposizione proposta nell’opera un grande rilievo, (...)".
I tragici greci e l'occidente
Laura Burelli Bergese, Enrica Culasso Gastaldi, Gabriella Vanotti
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 1979
pagine: 192
Vite parallele. Teseo e Romolo. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 387
Le storie e le leggende che circondano i "mitici" eroi eponimi delle due più importanti città del mondo antico: Atene e Roma. Teseo, che per conquistare la capitale dell'Attica dovette vincere le terribili arti magiche della matrigna Medea, e successivamente uccidere il Minotauro, sconfiggere le Amazzoni (e ne sposò la regina, Ippolita), partecipare all'impresa degli Argonauti, e svolgere un'attività di legislatore e di riformatore religioso. Altrettanto drammatica è la storia di Romolo: figlio di Marte e di Rea Silvia, assassino del fratello all'atto della fondazione di Roma, predone di donne ai danni del popolo dei Sabini, re guerriero di un popolo di esiliati da altre città, ma al tempo stesso legislatore sia in campo religioso sia civile.