Libri di Gabriele Burzacchini
Panegirico per Luigi XIV (1693-1694)
Lodovico Antonio Muratori
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2025
pagine: 94
Steso nel 1693-1694 da un Muratori poco più che ventenne, questo Panegirico latino per Luigi XIV è documento non trascurabile dell’apprendistato letterario del grande erudito vignolese. Mai pubblicato integralmente, si segnala tra l’altro come il solo panegirico in prosa latina di tutta la letteratura encomiastica apparsa nel Seicento italiano in onore del Gran Re. In una prosa non immemore della panegiristica antica (Plinio il Giovane) e moderna (Giusto Lipsio), il giovane Muratori impernia il proprio elogio su quattro aspetti della politica del Re Sole: le imprese belliche sul fronte esterno e, su quello interno, il mecenatismo, l’abolizione del duello, la difesa del cattolicesimo (ma di fatto l’eradicazione della «gramigna ugonottica» attuata con la revoca dell’editto di Nantes). Aspetti che, salvo l’imperialismo militare, riscuotono il plauso dell’autore anche in seguito, in altri suoi lavori a stampa, dall’Introduzione alle paci private (1708) al De ingeniorum moderatione (1714), fino alle grandi opere della tarda maturità come gli Annali d’Italia (1744-1749) e la Pubblica felicità (1749).
Temi e motivi della follia nella lirica e nella tragedia greca
Gabriele Burzacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2018
pagine: 56
Il volume indaga alcuni dei momenti più significativi delle manifestazioni dell'irrazionale in due filoni della letteratura greca particolarmente coinvolti, la lirica e la tragedia. Nella lirica - soprattutto arcaica (Archiloco, Saffo, Alceo, Anacreonte, Ibico, Teognide), ma anche classica ('Platone'), ellenistica (Teocrito, Filodemo), imperiale (Marco Argentario) e tardoantica (Paolo Silenziario) - le espressioni della follia sono prevalentemente connesse con le pulsioni dell'eros. Più varia ed articolata risulta l'incidenza di temi e motivi della follia nell'affascinante fenomenologia della tragedia, come emerge dalla limpida rassegna di suggestivi testi qui presi in esame (trascelti principalmente da Agamennone, Coefore e Prometeo di Eschilo, Aiace e Trachinie di Sofocle, Medea, Troiane, Oreste, Eracle e Baccanti di Euripide). Una premessa di Camillo Neri fornisce le giuste coordinate per inquadrare l'argomento e intendere la cifra del saggio.