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Libri di G. Langella

«Nessuna parola inutile». Poesia, prosa e teatro nella vita di Elena Bono

«Nessuna parola inutile». Poesia, prosa e teatro nella vita di Elena Bono

Stefania Segatori

Libro: Copertina morbida

editore: Carabba

anno edizione: 2022

pagine: 308

Amante della ricerca erudita e del labor limae, profonda conoscitrice delle Sacre Scritture e della cultura classica, protagonista della vita intellettuale degli anni '50 e '60 del secolo scorso, apprezzata da Pasolini, legata al mito di Leopardi e a Emilio Cecchi e, non ultimo, staffetta partigiana, Elena Bono ha alle spalle una vicenda umana e artistica che rappresenta un itinerario importante della storia letteraria e culturale italiana del secondo dopoguerra. Il presente volume ripercorre la vita e le opere della scrittrice ligure d'adozione, dagli esordi con Garzanti (1952), attraverso l'ampia produzione di saggi, poesie e racconti sull'esperienza partigiana, fino agli scritti degli ultimi anni (2011), ai romanzi sul tramonto della coscienza umana e civile dell'uomo al servizio del male e alle più recenti prove drammatiche, dominate dal tema della memoria storica e dei rapporti intergenerazionali. Le vicende biografiche sono arricchite da testimonianze personali, frutto delle conversazioni private intercorse tra l'autrice e la studiosa, e da notizie inedite, documenti, carteggi, appunti trascritti per la prima volta.
26,00

Il vegliardo

Il vegliardo

Italo Svevo

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1995

pagine: 248

Quarto, incompiuto romanzo di Svevo, "Il vegliardo" è il suo altissimo commiato: un lucido "De senectute" dei tempi moderni e insieme, in concorrenza con la "Recherche" di Proust, una delle più convinte apologie novecentesche della letteratura. L'autore della "Coscienza" vi rivela appieno le sue doti di grande moralista, sfiorando sommessamente il sublime. Questa edizione, condotta direttamente sugli autografi, dà una sistemazione filologica ai materiali costitutivi dell'opera, discostandosi notevolmente dalle precedenti.
14,00

Realtà vince il sogno

Realtà vince il sogno

Carlo Betocchi

Libro

editore: San Marco dei Giustiniani

anno edizione: 2003

pagine: 96

29,00

Mario Luzi. L'umanesimo della poesia

Mario Luzi. L'umanesimo della poesia

Libro

editore: Città Ideale

anno edizione: 2016

pagine: 260

Da quando l'umanesimo è stato messo a tema dei lavori del prossimo convegno ecclesiale di Firenze (novembre 2015), con il titolo programmatico In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, il dibattito sul senso di tale riferimento culturale sembra essersi riacceso. E tanto più di fronte alle profonde trasformazioni antropologiche in atto in un contesto storico e culturale sempre più plurale e contraddittorio. Ecco, allora, l'opportunità, proprio a Firenze, dove per primi "si imparò a dire la parola uomo con particolare intenzione" (Giovanni Paolo II), di provare a offrire un contributo di riflessione intorno all'idea di umanesimo. E di farlo a partire dall'eredità poetica e letteraria di Mario Luzi, uno dei grandi protagonisti della tradizione culturale fiorentina. Così, interrogarsi sull'umanesimo della poesia può significare - attraverso il contributo di alcuni tra i maggiori studiosi dell'opera di Mario Luzi, tornare a scoprire la poesia come cifra dell'umano: sforzo di portare alla parola, perfino in quella sperimentazione linguistica tanto cara a Luzi, il mistero della vita e così renderla veramente e pienamente umana.
24,00

Realtà vince il sogno

Realtà vince il sogno

Carlo Betocchi

Libro: Copertina rigida

editore: San Marco dei Giustiniani

anno edizione: 2003

pagine: 96

21,00

La ricerca del fondamento. Letteratura e religione nella società secolarizzata. Atti del Convegno nazionale (Università Cattolica di Brescia, 8-9 novembre)

La ricerca del fondamento. Letteratura e religione nella società secolarizzata. Atti del Convegno nazionale (Università Cattolica di Brescia, 8-9 novembre)

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2011

pagine: 258

A esaminare senza preconcetti la letteratura del Novecento, ci si accorge, non senza qualche sorpresa, che essa, anche quando non ha saputo dare testimonianza di una fede solida, nutrita di certezze, si è fatta espressione di una ricerca inquieta dai contorni latamente religiosi. Anzi, effetto non ultimo della crisi epocale che ha investito la civiltà moderna, mai forse come nell'ultimo secolo la letteratura si è aperta al mistero, incalzandolo con le sue domande radicali. Perciò, chi ha descritto il mondo contemporaneo come l'esito di una secolarizzazione, ha detto una cosa vera ma parziale, non tenendo conto di ciò che si agita sotto la superficie apparentemente stagnante di un tempo storico lontano, nonché dall''esperienza', perfino dal 'problema' religioso. In realtà, poeti e scrittori, traditi o delusi dalla scienza positivista, hanno compreso che senza un fondamento non si può vivere, che la 'morte di Dio' si trascina dietro, come inevitabile corollario, anche la morte dell'uomo.
20,00

La città e l'esperienza del moderno. Volume Vol. 3

La città e l'esperienza del moderno. Volume Vol. 3

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2012

pagine: 814

Lo spazio urbano rappresenta la dimensione più naturale e caratteristica della modernità. Dalla fine della letteratura di antico regime, i destini dei personaggi letterari e le forme della rappresentazione si definiscono con evidenza sempre maggiore all'interno di ambienti e scenari cittadini, o in relazione ad essi. Una sintonia profonda contraddistingue insomma il rapporto fra la letteratura moderna e la città - o, per dir meglio, le città. Oggi le città si allargano sempre più, il mondo è sempre più urbanizzato, ma l'ampliamento territoriale pare andare di pari passo con l'affievolirsi della spinta all'agglomerazione, da sempre vettore primario dell'urbanizzazione. Di qui metafore come "città diffusa" o "arcipelago metropolitano", che cercano di render conto delle nuove organizzazioni territoriali. I testi raccolti nei tre tomi, legati al convegno della MOD organizzato nel 2010 da tre atenei milanesi (Statale, Cattolica, Bicocca), offrono una ricognizione ad ampio spettro dei rapporti tra città e letteratura dal Settecento ai giorni nostri. Immagini, ritratti, rappresentazioni di città diverse, nella più ampia varietà possibile di prospettive e di forme letterarie: città grandi e piccole, centrali e periferiche, sonnolenti e tumultuose, da un capo all'altro dell'Italia ma anche oltralpe e oltreoceano, ritratte con attenzione minuziosa o viste di scorcio, intuite, patite, godute, vissute.
70,00

La città e l'esperienza del moderno. Volume Vol. 2

La città e l'esperienza del moderno. Volume Vol. 2

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2012

pagine: 760

Lo spazio urbano rappresenta la dimensione più naturale e caratteristica della modernità. Dalla fine della letteratura di antico regime, i destini dei personaggi letterari e le forme della rappresentazione si definiscono con evidenza sempre maggiore all'interno di ambienti e scenari cittadini, o in relazione ad essi. Una sintonia profonda contraddistingue insomma il rapporto fra la letteratura moderna e la città - o, per dir meglio, le città. Oggi le città si allargano sempre più, il mondo è sempre più urbanizzato, ma l'ampliamento territoriale pare andare di pari passo con l'affievolirsi della spinta all'agglomerazione, da sempre vettore primario dell'urbanizzazione. Di qui metafore come "città diffusa" o "arcipelago metropolitano", che cercano di render conto delle nuove organizzazioni territoriali. I testi raccolti nei tre tomi, legati al convegno della MOD organizzato nel 2010 da tre atenei milanesi (Statale, Cattolica, Bicocca), offrono una ricognizione ad ampio spettro dei rapporti tra città e letteratura dal Settecento ai giorni nostri. Immagini, ritratti, rappresentazioni di città diverse, nella più ampia varietà possibile di prospettive e di forme letterarie: città grandi e piccole, centrali e periferiche, sonnolenti e tumultuose, da un capo all'altro dell'Italia ma anche oltralpe e oltreoceano, ritratte con attenzione minuziosa o viste di scorcio, intuite, patite, godute, vissute.
70,00

La città e l'esperienza del moderno. Volume Vol. 1

La città e l'esperienza del moderno. Volume Vol. 1

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2012

pagine: 256

Lo spazio urbano rappresenta la dimensione più naturale e caratteristica della modernità. Dalla fine della letteratura di antico regime, i destini dei personaggi letterari e le forme della rappresentazione si definiscono con evidenza sempre maggiore all'interno di ambienti e scenari cittadini, o in relazione ad essi. Una sintonia profonda contraddistingue insomma il rapporto fra la letteratura moderna e la città - o, per dir meglio, le città. Oggi le città si allargano sempre più, il mondo è sempre più urbanizzato, ma l'ampliamento territoriale pare andare di pari passo con l'affievolirsi della spinta all'agglomerazione, da sempre vettore primario dell'urbanizzazione. Di qui metafore come "città diffusa" o "arcipelago metropolitano", che cercano di render conto delle nuove organizzazioni territoriali. I testi raccolti nei tre tomi, legati al convegno della MOD organizzato nel 2010 da tre atenei milanesi (Statale, Cattolica, Bicocca), offrono una ricognizione ad ampio spettro dei rapporti tra città e letteratura dal Settecento ai giorni nostri. Immagini, ritratti, rappresentazioni di città diverse, nella più ampia varietà possibile di prospettive e di forme letterarie: città grandi e piccole, centrali e periferiche, sonnolenti e tumultuose, da un capo all'altro dell'Italia ma anche oltralpe e oltreoceano, ritratte con attenzione minuziosa o viste di scorcio, intuite, patite, godute, vissute.
23,00

La faraona ripiena. Bulimia degli oggetti e realismo terminale

La faraona ripiena. Bulimia degli oggetti e realismo terminale

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2013

pagine: 100

Medici, matematici, filosofi, antropologi e psicanalisti, oltre che critici e poeti, discutono del Realismo terminale di Guido Oldani. Il terzo millennio è iniziato sotto pessimi auspici. Abbiamo venduto l'anima agli oggetti che noi stessi ci siamo fabbricati, alienandoci completamente in essi. Quale può essere, oggi, il compito della poesia davanti a questa bulimia degli oggetti? Realismo terminale non significa resa incondizionata al loro strapotere, ma piuttosto rispecchiamento dialettico, resistenza per via d'ironia. Rigenerandosi, anzi, nella similitudine rovesciata, il linguaggio poetico può trarne addirittura beneficio.
6,00

Chierici e laici nella letteratura italiana prima e dopo il Concilio

Chierici e laici nella letteratura italiana prima e dopo il Concilio

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2014

pagine: 242

La letteratura moderna pullula di sacerdoti o di religiosi, investiti di una missione preziosa. Il Vaticano II ha segnato uno spartiacque, un ripensamento del mistero teologico e della funzione sacramentale della Chiesa. Alla cura d'anime si è venuto ad associare il magistero delle beatitudini e il ministero della prossimità e della misericordia. Ma il Concilio, proclamando il "sacerdozio universale" di tutti i battezzati e dando risalto alla Chiesa anche in quanto "popolo di Dio", ha conferito al laicato cattolico un rilievo e una funzione all'interno delle comunità di fedeli, che nel corso dei secoli si erano andati eclissando. La narrativa registra anche questo significativo cambiamento, proponendo alcune emblematiche figure di laici impegnati, esemplarmente fedeli alle loro promesse battesimali. Testimoni dell'amore di Dio in un mondo divorato spesso dall'egoismo, dall'odio, dalla sfiducia, dall'abbrutimento, gli uni e gli altri, "chierici e laici", formano nel loro insieme una singolare linea di resistenza allo smarrimento dell'uomo contemporaneo e al venir meno, sul piano letterario della costruzione del personaggio, della figura dell'eroe.
25,00

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