Libri di Franz Werfel
Una scrittura femminile azzurro pallido
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 128
Nella Vienna degli anni Trenta un appagato funzionario ministeriale, assurto ai vertici della burocrazia statale grazie al conveniente matrimonio con una rampolla dell'alta società, riceve una lettera. Il cuore si ferma, dentro di lui, quando sulla carta della busta riconosce una scrittura femminile azzurro pallido. Quella grafia gli ricorda una donna, forse l'unica che abbia mai amato, l'unica che abbia mai dato colore a un'esistenza altrimenti dominata dal grigiore del lavoro e della carriera. In quella lettera, dai toni freddi e distaccati, la donna gli chiede di intercedere in favore di un giovane diciottenne la cui madre è ebrea. Chi è quel misterioso giovane? Forse dietro di lui si cela il figlio che l'uomo potrebbe aver avuto da quella relazione tanto appassionata, ma scomoda e troppo presto dimenticata?
I quaranta giorni del Mussa Dagh
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2013
pagine: 912
Il romanzo narra epicamente il tragico destino di una minoranza etnica odiata e perseguitata per la sua antichissima civiltà cristiana, in eterno contrasto con i turchi e con il grande impero ottomano. Verso la fine del luglio 1915 circa cinquemila armeni perseguitati dai turchi si rifugiarono sul massiccio del Mussa Dagh, a nord della baia di Antiochia. Fino ai primi di settembre riuscirono a tenere testa agli aggressori ma poi, cominciando a scarseggiare gli approvvigionamenti e le munizioni, sarebbero sicuramente stati sconfitti se non fossero riusciti a segnalare le loro terribili condizioni a un incrociatore francese. Su quel massiccio dove per quaranta giorni vive la popolazione di sette villaggi, in un'improvvisata comunità, si ripete in miniatura la storia dell'umanità, con i suoi eroismi e le sue miserie, con le sue vittorie e le sue sconfitte, ma soprattutto con quell'afflato religioso che permea la vita dell'universo e dà a ogni fenomeno terreno un significato divino che giustifica il male con una lungimirante, suprema ragione di bene. Dentro il poema corale si ritrovano tutti i drammi individuali: ogni personaggio ha la sua storia, ogni racconto genera un racconto. Fra scene di deportazioni, battaglie, incendi e morti, dotate di straordinaria potenza rappresentativa, si compone quest'opera fondamentale dell'epica moderna.
Nella casa della gioia
Franz Werfel
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 1993
pagine: 101
In una rinomata casa di piacere di Vienna, si danno convegno i cittadini più esemplari e le personalità più bizzarre della città. Il luogo diventa una specie di caotico salotto, nel quale si incontrano uomini di ogni tipo. Ci sono poi le ragazze, tutte comandate con mano d'acciaio dalla signorina Edith, la tenutaria, e dal signor Max, debole e giallastro. La morte di quest'ultimo trasformerà la casa della gioia in casa di lutto, portando lo scompiglio in una vita corale in cui appena si avverte l'eco di un cruciale evento storico: l'assassinio del nipote dell'imperatore, a Sarajevo.
Uomo-immagine
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2025
pagine: 222
Uomo-Immagine (Spiegelmensch in lingua originale) è una trilogia teatrale dell'autore praghese Franz Werfel pubblicata dall'editore viennese Kurt Wolff nel 1920, la cui prima rappresentazione andò in scena a Lipsia il 15 ottobre del 1921 riscuotendo un primo clamoroso successo, ma poi venne dimenticata. Ha per protagonista Thamal, personaggio saturo delle esperienze di una vita inautentica, e si caratterizza per una spiccata qualità musicale che ne rafforza la distanza dalla figura faustiana, alla quale è stata a lungo associata dalla critica. Werfel cerca, attraverso la sua opera, di formulare possibili risposte ai problemi del suo tempo, affrontando temi quali: la solitudine esistenziale, la ricerca di Dio, il conflitto con la figura paterna e l'autorità, i rapporti con le donne, la profondità della vita interiore e, non meno importante, la crisi del soggetto e del linguaggio. Si porta in scena il contrasto tra la realtà come vissuta e le distorsioni di comodo attraverso le immagini. Essa quindi resta sempre attuale.
Morte di un piccolo borghese
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2019
pagine: 92
Scritto nel 1926, "Morte di un piccolo borghese" è ambientato a Vienna nel periodo postbellico. Karl Fiala, ex usciere imperiale, costretto al pensionamento anticipato, si ritrova a vivere di stenti, in compagnia del figlio Franzl, un disgraziato afflitto da attacchi epilettici e per questo considerato inabile al lavoro, della moglie Marie e di una cognata isterica, opportunista e violenta, Klara. Deciso a garantire un futuro alla propria famiglia, Karl decide di stipulare un'assicurazione sulla vita, che ha come clausola principale quella di non morire prima del compimento del suo sessantacinquesimo anno. Con tragica ironia, Werfel descrive, in un paese precipitato nel caos e nella miseria, la disperata lotta dell'uomo, già malato, per resistere in vita fino al successivo compleanno, scacciando, giorno dopo giorno, l'incombere della putrefazione. Riuscirà Karl Fiala a posticipare il proprio decesso quanto basta per garantire ai famigliari l'auspicata sicurezza economica?
Fratelli napoletani
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 420
Don Domenico Pascarella determina le sorti dei suoi figli come un pater dell’antica Roma, sorretto nella sua azione educativa da un ferreo codice di leggi. Concede loro assai poco: le sue esibizioni canore domenicali e, una volta all’anno, il teatro San Carlo. Con un atteggiamento paranoideo, chiude le porte della casa-fortino di via Concordia al “mondo ostile”. Per lui la famiglia resta l’unica sede dei valori. La missione di don Domenico si rivela però impossibile e Werfel sembra dire che non si può vivere isolati, senza scegliere da che parte stare, perché i regimi totalitari puniscono anche chi si astiene dalla partecipazione politica.
Il parco giochi e altri racconti inediti
Franz Werfel
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 240
Tra gli autori più rappresentativi della letteratura mitteleuropea del Novecento, Franz Werfel resta forse il meno conosciuto, nonostante il grande, ancora recente successo di alcune sue opere come "Una scrittura femminile azzurro pallido". Praghese di nascita, come Rainer Maria Rilke e Franz Kafka, Werfel arrivò alla fama internazionale con "I quaranta giorni del Mussa Dagh", in quel fatidico 1933 che portò Hitler al potere, e che ebbe tra le conseguenze più immediate e disgustose i roghi dei libri che coinvolsero le opere di Werfel insieme con quelle di altri grandissimi scrittori come Stefan Zweig, Arthur Schnitzler, Max Brod, Bertolt Brecht e tantissimi altri non solo di lingua tedesca. Il presente volume raccoglie tutta una serie di racconti rimasti inediti o pubblicati su rivista, tutti mai prima d'ora tradotti in italiano. Sospesi tra realtà e mondo onirico, tra ricordi autobiografici e satira, questi racconti coprono l'intero arco della produzione narrativa di Werfel, dagli esordi espressionisti - ben esemplati dal duro racconto di apertura, "Il gatto", che Werfel non volle mai pubblicare - fino agli anni della maturità, quando la sua scrittura assume un tono più "classico" e disteso, senza peraltro mai rinunciare al profondo scandaglio psicologico dei personaggi, uno dei motivi principali della sua grandezza di scrittore.
Morte di un piccolo borghese
Franz Werfel
Libro: Libro rilegato
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 104
Scritto nel 1926 e ambientato a Vienna, il romanzo breve Morte di un piccolo borghese è un’acuta ricognizione all’interno di una società in profonda crisi, uscita ferita dalla Prima guerra mondiale e ora alle prese con un’inflazione devastante che sembrava vanificare qualsiasi sforzo di garantirsi quella vita serena, almeno economicamente, che invece prima era un dato acquisito. Ma ben al di là del dramma sociale, in cui il lettore potrà del resto ravvisare pericolosi sintomi presenti anche nella società attuale, il racconto di Werfel è soprattutto l’esemplare messa a fuoco della lotta titanica di un uomo – un borghese piccolo piccolo che vive nel ricordo del glorioso passato asburgico – contro la sua stessa morte; e non per cercare di salvare la propria anima in vista dell’ormai imminente approdo ultraterreno, ma per poter far sì che il contratto stipulato con l’assicurazione non venga beffardamente invalidato dalla precoce scomparsa, garantendo così anche la tranquillità economica della sua famiglia. In occasione dell’edizione americana del 1937, lo stesso Werfel definiva questo suo racconto «il réportage di una morte»; ma è anche molto di più, perché questa lotta del piccolo borghese Karl Fiala sembra quasi restringere il sogno umano di durare oltre la morte all’unica precaria ‘immortalità’ che pare ormai restargli, quella del proprio denaro.
I quaranta giorni del Mussa Dagh
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 912
Primavera 1915, nei pressi di Antiochia, Impero ottomano. Gabriel Bagradian, un armeno da tempo stabilitosi all'estero, è in visita nel villaggio natale con la moglie francese e il figlioletto quando il governo ottomano dà inizio alla deportazione e allo sterminio del suo popolo. Le comunità che abitano alle pendici del monte Mussa Dagh decidono di combattere. Gabriel Bagradian, l'intellettuale che ha studiato alla Sorbona, si trova così, quasi per caso, a guidare l'eroica resistenza di alcune migliaia di armeni asserragliati sulla "Montagna di Mosè". Grande poema corale brulicante di personaggi indimenticabili, "I quaranta giorni del Mussa Dagh", pubblicato nel 1933, fece conoscere al mondo il feroce sterminio del popolo armeno. Basato su una ricchissima documentazione storica, è soprattutto un romanzo epico e drammatico, una vibrata, profetica denuncia di tutti i genocidi della storia e un inno alla determinazione dell'uomo e alla sua capacità di resistere. Prefazione di Antonia Arslan.
Alla fine dell'impero
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 160
In una casa di piacere tra le più rinomate di Praga, l’insistenza di un cliente piuttosto ripugnante e il rifiuto della giovane da lui prescelta scatenano un parapiglia generale che vede coinvolte tutte le ragazze, fino a quando l’improvviso arrivo di un soldato ne provoca l’immediata cessazione: quel soldato reca la notizia dell’assassinio a Sarajevo dell’erede al trono. È il preambolo della catastrofica guerra che porterà alla caduta dell’Impero asburgico e del suo mondo multiculturale e plurinazionale. Franz Werfel sembra quasi voler costruire nel suo lungo racconto “Lutto nella casa di piacere” (1926) una più o meno parodica allegoria di un mondo che svanisce, il mondo in cui egli stesso è vissuto e che ricorda con sottile ironia, ma con un affetto incondizionato, nel saggio che apre il volume. Tra gli attentatori di Sarajevo c’era anche il giovanissimo Nedeljko Čabrinović, protagonista del secondo dei racconti qui riuniti (1923, qui in prima traduzione italiana). Già in carcere e ormai fatalmente malato di tubercolosi, il narratore lo incontra e si sorprende a osservarne, ben oltre il rigido disprezzo dei carcerieri, la rassegnata compostezza, «la bellezza e la dignità della solitudine mortale». Una solitudine mortale: è quello che, altrettanto tragicamente ma per ragioni diversissime, avverte dentro di sé anche Francine, la protagonista dell’ultimo dei racconti di questo volume, “Scala d’albergo” (1927), nella sua ascesa verso l’abisso.
Straniamento
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 93
"Straniamento" è l'opera che forse più di ogni altra rivela l'influenza di Freud e della psicanalisi sulla scrittura di Franz Werfel. Il racconto si apre con Gabriele, la protagonista, in un letto di ospedale, e da qui la storia si dipana tra emozioni, pensieri e ricordi che si affacciano alla sua mente. Lo scrittore segue passo passo le azioni e i desideri della donna, a metà tra sogno e realtà; ed è così che il lettore viene condotto nei meandri di una sensibilità esacerbata, fino a sfiorare un passato inconfessabile, l'amore anche sensuale per il fratello musicista.
Il segreto di un uomo
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 86
Apparso nel 1927 e ambientato nei primi anni dell'Italia fascista, questo lungo racconto di Franz Werfel è tra i suoi più interessanti, in particolare per la capacità dello scrittore di introdurci in una sorta di storia senza fine, o meglio di storia 'aperta' che ha gli stessi contorni nebulosi della vita reale. Racconto dell'impenetrabilità, "Il segreto di un uomo" è anche un racconto sull'arte, sulla commercializzazione dell'arte e sulla sua falsificazione; ed è forse questo l'aspetto che ancora oggi più ci colpisce: un viaggio profondo all'interno di un mondo in cui pare diventato impossibile riconoscere ciò che è autentico da ciò che non lo è, che si tratti di un'opera d'arte o si tratti invece della vita stessa delle persone.