Libri di François Mauriac
La notte
Elie Wiesel
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 112
"Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, consacrato all'Eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di Dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto?" (dalla Prefazione di F. Mauriac)
Il mistero del dio-fanciullo e altre meditazioni
François Mauriac
Libro
editore: Ripostes
anno edizione: 2001
pagine: 141
Lo stile di Francois Mauriac sembra, in questa sua opera, sottoposto alla stessa tensione cui è sottoposta l'umanità. Si sente vibrare il sentimento di un uomo che, come pochi altri, ha vissuto interiormente il dramma del nostro tempo e ha visto in ogni sofferente il Volto trasfigurato del Figlio dell'uomo.
Thérèse Desqueyroux
François Mauriac
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2009
pagine: 144
Sin dalle prime pagine di questo libro - quando vediamo Thérèse, il piccolo volto "livido e inespressivo", uscire dal Palazzo di Giustizia dopo essere stata prosciolta dall'accusa di omicidio premeditato - ci appare chiaro per quale ragione questo memorabile personaggio non abbia mai smesso di ossessionare Mauriac. E non potremo che essere anche noi soggiogati dal fascino ambiguo di quella che l'autore non esitava a definire "una creatura ancora più esecrabile" di tutte quelle uscite dalla sua penna. La seguiremo, questa scellerata eppure irresistibile creatura, nel viaggio verso Argelouse: un pugno di fattorie oltre il quale ci sono solo i viottoli sabbiosi che si inoltrano verso l'oceano in mezzo a paludi, lagune, brughiere, "dove, alla fine dell'inverno, le pecore hanno il colore della cenere". Là Thérèse ritroverà quel marito che ha tentato di avvelenare, ma che l'ha scagionata per salvare "l'onorabilità del nome": un ragazzone di campagna amante della caccia e del buon cibo, che lei ha sposato nella speranza di trovare rifugio da se stessa e da un pericolo oscuro. Ma neanche mettersi una maschera, cercare di vivere come anestetizzata, inebetita dall'abitudine, è servito: le "sbarre viventi" di una famiglia ottusa e conformista non sono riuscite a impedire che si compisse ciò che era scritto.
Il Giovedì Santo
François Mauriac
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 130
«François Mauriac - scrive Alain Peyrefitte nella nota che apre questa intensa meditazione dello scrittore francese'- si guarda bene dal fare sermoni, anche profani. Non ha bisogno, come Jules Romains, di "consolarsi dell'assenza della vita eterna". Non ha mai voluto usare parole tròppo dure per stigmatizzare nei suoi romanzi l'accidia, l'avarizia, l'ambizione dei suoi personaggi; per denunciare la vanità delle loro occupazioni, la bassezza dei loro ' sentimenti, la perversità dei loro desideri. Miseria! Miseria dell'uomo senza Dio. Ma la grazia non è rifiutata a nessuno. Nemmeno a quelli che pretendono di non amare Dio, perché per non amarsi bisogna essere in due. Non si sfugge all'amore di Dio. Nessun dogmatismo dunque, come Mauriac ricordò un giorno ad Aragon: "Non crediate che per me la santità sia sempre ufficialmente cattolica. Il regno di Dio va oltre le frontiere della Chiesa visibile e io sono certo che anche voi conoscete dei santi"».
Ricordi ritrovati. Conversazioni con Jean Amrouche
François Mauriac
Libro
editore: Edigrafema
anno edizione: 2022
pagine: 312
Questo libro, come tutti quelli della collana Vives Voix (Vive Voci), è nato dagli archivi sonori dell’Istituto Nazionale dell’Audiovisivo. Veri e propri testimoni del nostro secolo, la radio e la televisione hanno stimolato e registrato i racconti e le analisi dei più grandi scrittori, artisti e filosofi. Al di là delle parole, sono il timbro e il calore della loro voce ad animare le righe seguenti. Nel 1952, quando François Mauriac ha 67 anni, conversa con Jean Amrouche alla R.T.F. (Radio diffusion Télévision Française). Guarda la folla di personaggi da lui creati, tuttavia alle sue spalle. Osserva la sua vita, evoca la sua carriera, una parte della quale deve però ancora realizzarsi. Dove si trova il vero Mauriac? Nell’autobiografia che non ha scritto? Nelle sue opere d’immaginazione? In Teresa Desqueyroux, nel Groviglio delle vipere? In queste interviste fatte di ricordi reali, ritrovati, di frammenti di romanzi riscoperti. Ricordi ritrovati: un libro per trovare François Mauriac, per ritrovarlo.
Del romanzo
François Mauriac
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 48
L’autore di romanzi è simile a Dio, lo imita, lo scimmiotta: un’affermazione forte per un autore, come Mauriac, profondamente intriso di cattolicesimo “vecchia maniera”. Eppure ne è convinto. Anche il romanziere, come Dio, crea persone, traccia i loro destini, semina il loro percorso di vita di avvenimenti belli e drammatici, appunto come un “deus ex machina” che provoca e risolve situazioni. Ma – e qui è la fondamentale differenza – se Dio è eterno, il romanziere non lo è. Lo sono, invece, i suoi personaggi, che gli sopravvivono tra i lettori, di generazione in generazione. O, almeno, questo è il sogno di ogni romanziere: che i suoi personaggi gli sopravvivano a lungo. Non è sempre così, perché non tutti i letterati che si cimentano con il romanzo hanno ricevuto alla nascita il dono di quella che Mauriac chiama “ispirazione divina”. Ma non per questo è lecito dichiarare che il romanzo è un genere in declino. Così Mauriac si inserisce nel dibattito, vivo dopo la Grande Guerra, sul destino del romanzo, genere letterario che non sembra più adatto a un pubblico disincantato e duramente provato dall’impatto con la realtà aspra della guerra. Il romanzo si salverà – sembra concludere – se «…studiando l’uomo, restiamo sinceri. Noi ci votiamo alla scoperta interiore. Non dissimuleremo nulla di ciò che avremo visto. Faremo nostra quella grande parola di un romanziere russo […] “Ho seguito la vita nella sua realtà, non nei sogni dell’immaginazione, e sono così arrivato a Colui che è la sorgente della Vita”».
Maltaverne
François Mauriac
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2024
pagine: 60
Maltaverne, breve romanzo di François Mauriac, già tradotto in varie lingue, viene finalmente offerto ai lettori, per la prima volta, anche in Italia. L'opera si presenta come il seguito di Un adolescent d'autrefois, pubblicato da Flammarion nel 1969, di cui restano immutati l'ambiente, il protagonista e i personaggi secondari. I due testi formano un vero e proprio dittico dal punto di vista narrativo e stilistico. Riprendendo la storia di Alain a Parigi, al momento in cui finisce Un adolescent d'autrefois, traspone il suo passato e rivisita sul piano romanzesco la vita del suo eroe nella Parigi di cinque o sei anni prima della Grande Guerra. Il romanzo è la descrizione di un ambiente più che la storia di un personaggio: è l'opera di un giornalista-memorialista che non è mai riuscito a liberarsi dall'influsso e dall'atmosfera del suolo natale.