Libri di Franco Piva
Lo stile giocoso. Dalla Commedia dell'Arte al primo Mozart
Franco Piva
Libro: Libro in brossura
editore: AltrEdizioni Casa Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 70
Il termine 'giocoso' è l'unico veramente appropriato quando ci riferiamo all'Intermezzo e ai Drammi per musica settecenteschi nonché ai lavori successivi che ad esse risultano direttamente o indirettamente collegati. Attraverso un percorso snello ma approfondito, l'autore ci guida alla scoperta dello 'Stile giocoso' dalla Commedia dell'Arte fino a Mozart ponendo l'attenzione al sodalizio artistico tra Carlo Goldoni e Baldassarre Galuppi detto il Buranello. Il saggio è corredato di un'ampia bibliografia ragionata e di contenuti aggiuntivi multimediali visualizzabili attraverso il QR Code.
La Divine Comédie traduite en vers français
Antoni Deschamps
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2021
pagine: 440
Manuale delle costruzioni di legno
Franco Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Legislazione Tecnica
anno edizione: 2019
pagine: 392
Panoramica sui sistemi costruttivi a base di legno; Fisica tecnica e tenuta all'aria; Statica, progetto strutturale, materiali, collaudo; Durabilità, ingegnerizzazione e BIM; Ampliamenti e sopraelevazioni in legno; Dettagli costruttivi ed esempi di realizzazioni.
Proposta per una didassi della composizione secondo il metodo storico
Franco Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 108
In questa proposta vengono presentate, come schede d’archivio, le principali grammatiche e sintassi che sono alla base dei diversi linguaggi musicali; anche con la speranza di poter contribuire ad un necessario ridimensionamento dell’insegnamento della Composizione nei nostri Conservatori di musica. Questi appunti, infatti, non vanno considerati come elementi storici fine a se stessi, ma come indispensabili premesse informative per l’applicazione di un metodo storico di apprendimento dei meccanismi della composizione. Nessuno può dimostrare che non sia giusto il principio della sostanziale e reale equivalenza estetica di tutti i materiali, di tutti i procedimenti, di tutti i sistemi, indipendentemente dalla loro natura, dalla loro provenienza e dalle loro applicazioni storiche.
Il Buranello. Contributi alla conoscenza della figura e dell'opera di Baldassarre Galuppi
Franco Piva
Libro: Copertina morbida
editore: Era Nuova
anno edizione: 2005
pagine: 196
Anton Maria Lorgna. La biblioteca di uno scienziato settecentesco
Franco Piva
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1992
pagine: 138
Episodi per pianoforte-Frammenti per pianoforte
Franco Piva
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1971
pagine: 20
Pamela in Francia. Volume Vol. 2
Franco Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2012
pagine: 418
Nei mesi e negli anni che seguirono immediatamente il suo arrivo in Francia, "Pamela, ou la vertu récompemsée", il primo capolavoro di Samuel Richardson, provocò oltre una dozzina di scritti critici, una parte dei quali furono pubblicati su alcune delle principali riviste dell'epoca e altri in plaquettes stampate in tutta fretta. In questi testi gli autori non espressero solo il giudizio sul romanzo, ritenuto per lo più troppo lontano dai gusti e dalle abitudini letterarie dei francesi, e per questo criticato a volte aspramente, ma diedero anche vita, con l'intrecciarsi delle loro opinioni, ad un interessante dibattito sulle diverse forme letterarie e sui principi che devono governare l'opera d'arte degna di questo nome; dibattito di cui abbiamo indicato le linee fondamentali nel nostro precedente volume.
Pamela in Francia. Volume Vol. 1
Franco Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2012
pagine: 344
Ritenuta spesso la parente povera della produzione narrativa di Samuel Richardson, e per questo scarsamente considerata dalla critica, a tutto vantaggio di Clarissa Harlowe, Pamela incontrò, sia nel suo paese d'origine che in Francia, un successo tanto vivace quando prolungato. Il presente volume ha inteso ricostruire prima di tutto la storia del successo che l'opera di Richardson conobbe negli anni che seguirono immediatamente il suo arrivo in Francia tramite una traduzione che non fu fatta né in Francia né dall'abbé Prévost, come è stato per troppo tempo detto e scritto. Ha poi cercato di definire l'impatto che il romanzo ebbe sul pubblico francese, dapprima analizzando le reazioni, per lo più entusiastiche, che esso provocò sui lettori dell'epoca, poi ricostruendo l'ampio dibattito che suscitò tra i critici: un dibattito che non riguardò soltanto l'opera di Richardson ma anche, se non soprattutto, le regole che il romanzo, genere allora assai poco considerato, doveva seguire per acquisire la maturità e l'autonomia alle quali aspirava e, più in generale, la natura e le finalità stesse dell'opera d'arte.