Libri di Francesco Mores
La nazione, la religione, l'avvenire. Sulle tracce di Ernest Renan
François Hartog
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2024
pagine: 192
Ernest Renan (1823-1892) fu un uomo di genio in grado di suscitare forti passioni. Dopo la pubblicazione della sua "Vita di Gesù", l’ex seminarista divenne per tutti i cattolici “il grande bestemmiatore”. Benché la sua adesione al campo repubblicano sia stata tardiva, fu considerato uno dei numi tutelari della Terza Repubblica. Tre problemi guidano il viaggio intrapreso da François Hartog sulle tracce di Renan: la nazione, la religione, l’avvenire. Evoluzionista convinto, Renan crede nell’avvenire, ma quale sarà in futuro l’idea di avvenire? E quale sarà la religione dell’avvenire, dal momento che il cristianesimo ha fatto il suo tempo e che un avvenire senza religione è inconcepibile? Forma politica del momento, la nazione non può affatto sottrarsi all’azione del tempo: quale sarà l’avvenire della nazione e dell’Europa? Nel mondo di allora, dominato dalla Germania, la questione della nazione e dell’Europa sono legati. Queste tre domande sono ancora le nostre domande? Attraverso la distanza che ci separa da Renan e utilizzando la sua opera come un prisma, che cosa ci fanno capire del nostro tempo? Fino a poco tempo fa, l’avvenire di Renan poteva ancora essere il nostro; fino a poco tempo fa, la religione sembrava essere alle nostre spalle; la nazione appariva anch’essa come una forma politica esausta e in via di superamento. Ed ecco che tutti questi temi tornano e ci portano a riconsiderare tutto ciò che noi avevamo creduto di sapere sulla nostra condizione.
Sulla storia della risurrezione
Hermann Samuel Reimarus
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 144
Tra 1774 e 1778 il filosofo Gotthold Ephraim Lessing dà alle stampe sette frammenti attribuiti a un immaginario Anonimo di Wolfenbüttel. In essi il vero autore, H.S. Reimarus, per primo osserva, con sguardo storicamente disincantato, la discontinuità tra il messaggio di Gesù e le forme della sua trasmissione. Il sesto frammento, qui proposto con ampio commento, esamina le contraddizioni presenti nei racconti evangelici della risurrezione, che rendono impossibile dimostrare se sia realmente avvenuta: i discepoli potrebbero aver sottratto il corpo dal sepolcro e attribuito alla morte del maestro un significato di redenzione che in origine essa non aveva. Queste riflessioni sono il fondamento del dibattito ancora aperto sulla figura storica di Gesù. Una chiave per comprendere il significato della risurrezione per la ricerca storica, ma anche della ricerca storica per la risurrezione.
«La vita diocesana». Volume Vol. 1
Giovanni XXIII
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2016
pagine: XXXV-380
Nel gennaio 1909 i sacerdoti della diocesi di Bergamo ebbero tra le mani un nuovo strumento di comunicazione tra essi e il loro vescovo. Su imitazione almeno nel titolo - de "La vie diocesaine" di Rouen, Giacomo Maria Radini Tedeschi aveva fatto predisporre da due sacerdoti bergamaschi che avevano completato la loro formazione a Roma, don Guglielmo Carozzi e don Angelo Giuseppe Roncalli, una versione più ampia e impegnata del "Bollettino del Segretariato del clero" che aveva visto la luce fin dal 1906. Più di cinquant'anni dopo, l'11 maggio 1960, don Roncalli, divenuto papa Giovanni XXIII, diede la propria versione dei fatti avvenuti molti anni prima: "Giusto in quel gennaio 1909, il sacerdote Angelo Roncalli, segretario di monsignor Radini Tedeschi e pure professore in Seminario, ispirandosi al periodico mensile "La Vie Diocesaine" di Malines, che il cardinale Mercier mandava al suo amico di Bergamo, propose a questi di far qualcosa di somigliante per Bergamo. Monsignor Radini fece buon viso alla proposta del suo segretario, il quale si occupò personalmente di tutto - pur sotto il nome di Guglielmo Carozzi, prete, direttore responsabile - quanto riguardava la redazione del periodico di carattere diocesano". Chiarire che cosa questo riferimento a "di tutto" davvero significhi è lo scopo del primo dei tre volumi che raccoglieranno gli articoli di Roncalli pubblicati ne "La vita diocesana".
Alle origini dell'immagine di Francesco d'Assisi
Francesco Mores
Libro: Copertina morbida
editore: EFR
anno edizione: 2004
pagine: 420
Papa Giovanni e il suo concilio. Con testi inediti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2015
pagine: 160
Louis Duchesne. Alle origini del modernismo
Francesco Mores
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 242
Il caso Louis Duchesne è uno spaccato sulla storia della censura e sul nascere del cosiddetto "modernismo". Nato in Bretagna nel 1843, Duchesne intraprese una folgorante carriera scientifica tra l'Institut catholique di Parigi e l'École française di Roma, conclusasi bruscamente trent'anni dopo con la messa all'Indice della sua opera maggiore - una monumentale, tripartita Histoire ancienne de l'Église. Seguì l'immediata sottomissione al silenzio del suo autore, protrattasi fino alla morte avvenuta nel 1922. Per quale motivo Duchesne rischiò fin dai suoi esordi la messa all'Indice? Come lavorò e come riuscì a intrecciare vocazione sacerdotale e interessi di studio? Quale fu la sua attitudine fondamentale verso la religione e la ricerca storica? Vengono qui presentate la storia di un quarantennio che separa una condanna mancata da una vera, la Protesta scritta da Duchesne e mai inoltrata - riportata in Appendice - e la cronologia della vita e delle opere, tanto più certa quanto meno lo sono le ragioni profonde che la mossero. Una testimonianza della complessa genesi dell'approccio storico, critico, filologico alla materia religiosa, che si riflette sulla stessa storia del cristianesimo.
Kirisutokyoshi Gaku. Miscellanea per Annibale Zambarbieri
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2015
pagine: 256
"Kirisutokyoshi gaku". Ovvero Studi di storia del cristianesimo. Con questa miscellanea in onore di Annibale Zambarbieri, già professore ordinario di Storia del cristianesimo presso l'Università degli Studi di Pavia, la Fondazione Papa Giovanni XXIII intende celebrare l'opera di studioso di Zambarbieri e provare a mettere in connessione un'esperienza di ricerca e riflessione con la svolta impressa negli studi storici dal pontificato di Angelo Giuseppe Roncalli e dal concilio Vaticano II. Il pontificato giovanneo e il concilio tengono insieme cinque caratteristiche fondamentali della vita di Roncalli: l'attenzione alla storia e al metodo storico, la dimensione locale, l'ispirazione universale, le nuove aperture al mondo moderno, il problema della guerra e della violenza. I dieci saggi che compongono la miscellanea sono il riflesso di questi cinque momenti: il metodo (Grado Giovanni Merlo), la storia lodigiana (Sergio Pagano e Goffredo Zanchi), il mondo e il Giappone in particolare (Gonoi Takashi), l'irruzione del moderno (Giovanni Vian e Luciano Pazzaglia), la fine di un mondo (Francesco Mores), il pontificato roncalliano, il concilio e il post-concilio (Ezio Bolis, Daniele Menozzi e Maurilio Guasco).
«La vita diocesana». Volume Vol. 2
Giovanni XXIII
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2016
pagine: XXXI-432
“Nella temperie moderna” (1911-1912) rappresenta l'elemento centrale del trittico su Roncalli e «La vita diocesana». Se il primo volume -All'ombra di san Carlo Borromeo (1909-1910) - ha offerto al lettore la chiave d'accesso al mondo del giovane segretario del vescovo di Bergamo Giacomo Maria Radini Tedeschi, il secondo tomo consentirà di compiere un passo ulteriore. Questo passo andrà compiuto tenendo sempre presenti i dati di partenza: su incarico del vescovo Radini, nel 1909, Guglielmo Carozzi (come direttore responsabile) e Angelo Roncalli (come segretario) rinnovarono e rilanciarono il «Bollettino del Segretariato del clero», trasformandolo ne «La vita diocesana»; nel maggio 1960 Angelo Giuseppe Roncalli, divenuto papa Giovanni XXIII, rivendicò a sé l'autografia quasi completa delle annate 1909-1914; pochi mesi più tardi, su sollecitazione del suo segretario Loris Francesco Capovilla, papa Roncalli siglò con una "r" di auto-attribuzione le pagine della sua copia personale delle prime cinque annate della rivista. Come per il primo volume "borromaico", la scelta di valorizzare in pieno le auto-attribuzioni roncalliane mediate da Capovilla ha implicazioni profonde nella ricostruzione del profilo del giovane Angelo Giuseppe Roncalli. Il sottotitolo del secondo tomo (di tre), Nella temperie moderna, consente di intravvedere quello che sarà il filo dell'opera: il rapporto con la modernità e la distanza dal "modernismo". Il volume dedicato agli anni 1911-1912 continua a essere rigorosamente fondato sul patrimonio archivistico custodito dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo, valorizzato dalla collana Fonti e ricerche, e sostenuto dal progetto "Roncalli e Bergamo" finanziato dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e, per ciò che riguarda il progetto di edizione dei contributi roncalliani alle prime cinque annate de «La vita diocesana», dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Sindacato, politica, autonomia. Per Riccardo Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 174
Riccardo Terzi, nato a Bergamo nel 1940 e morto a Milano nel 2015, lascia un prezioso contributo di studi, che il Gruppo di lavoro a lui intitolato si prefigge di ordinare e valorizzare, partendo da questo lavoro, realizzato con la Cgil di Bergamo. Il volume raccoglie gli esiti di un seminario del 2015 con contributi, tra gli altri, di Adolfo Braga, Aldo Bonomi e Marco Revelli, un'intervista a Terzi e alcuni suoi interventi sulla storia e i mutamenti dei rapporti fra i soggetti della rappresentanza politica e della rappresentanza sindacale. «Terzi si interroga sulle trasformazioni della politica e della democrazia partendo da lontano, da quel repertorio di possibilità che è il passato. E misura la prossimità, e soprattutto la distanza, del presente rispetto a quel passato. Il paradosso di un modello di regime politico che nasce nel conflitto sociale per l'inclusione di ampie frazioni di popolazione escluse e finisce per funzionare come un sistema oligarchico destinato a configurare un'arena, distante dalla cittadinanza democratica, in cui si svolgono meri giochi di potere, è messo in luce da Terzi che può così insistere sul mutamento strutturale di ciò che usiamo chiamare 'politica'. E l'effetto inaspettato dell'esercizio del senso della storia è che solo così puoi vedere in altro modo lo stato delle cose presenti, puoi abbandonare un modo ormai opaco e distorto di nominare le cose e, forse, puoi scovare con uno sguardo libero e critico un varco per possibilità e alternative che la dittatura del presente azzera e rende opache o inaccessibili.» (dalla prefazione di Salvatore Veca)
Un mestiere paziente. Gli allievi pisani per Daniele Menozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 295
“I temi dei saggi riuniti qui rispecchiano le questioni principali emerse durante i corsi tenuti dallo studioso. Daniele Menozzi ha rimarcato la scientificità del sapere storico e il metodo rigoroso su cui esso si fonda. Le fonti, il loro utilizzo e la loro interpretazione sono state sempre al centro dell’insegnamento di Menozzi, che ha sempre incoraggiato i suoi allievi a praticare il mestiere con quella pazienza richiamata nel titolo del volume. Ma le fonti da sole non bastano: è questa una delle fondamentali lezioni apprese ai corsi di storia contemporanea della Scuola Normale. La totalità, vera o presunta, implica sempre una selezione; nessuna domanda posta ai documenti è valida se essa non viene fatta reagire con i vuoti che ogni documento divenuto fonte reca con sé. Ai corsi di Daniele Menozzi, molti di noi hanno appreso che i dilemmi e i silenzi non son solo parte del titolo di uno dei più importanti libri di storia degli ultimi vent’anni.” (Dalla Nota introduttiva)
«La vita diocesana». Volume Vol. 3
Giovanni XXIII
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2017
pagine: XXII-376
Aperto ancora da un saggio interpretativo e chiuso da una prosopografia dei personaggi e delle istituzioni più rilevanti dei tre tomi procurata da Alessandro Angelo Persico e Goffredo Zanchi, il volume dedicato agli anni 1913-1914 conclude il trittico dei contributi di Angelo Giuseppe Roncalli a «La vita diocesana». Dopo il volume borromaico e il tomo centrato sul confronto con il moderno, "Anni di prova" testimonia il declino dell'attività di Roncalli redattore. Questo declino fu giustificato dal contesto generale e dalle circostanze particolari nelle quali il segretario di Radini Tedeschi si trovò a vivere. Il contesto generale è quello che portò allo scoppio del primo conflitto mondiale; la rapida accelerazione degli eventi - che sembrò in un primo momento non toccare l'Italia - si saldò alle circostanze particolari del declino fisico del vescovo di Bergamo. Il futuro papa Giovanni XXIII aveva scritto molto negli anni in cui l'attività del suo vescovo fu più intensa, poiché egli non poteva sapere che a tale attivismo sarebbe seguito un progressivo esaurimento. Le pagine della «Vita diocesana» dedicate alla morte di Radini mostrano fino a che punto gli anni 1913 e 1914 siano stati per Angelo Roncalli davvero "Anni di prova", a conclusione di una esperienza redazionale che fu anche una esperienza umana, destinata a segnare in profondità il punto di vista roncalliano sulla realtà.
Fortune di Marc Bloch
Francesco Mores, Francesco Torchiani
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2018
pagine: 168
Marc Bloch è stato uno dei più grandi storici del XX secolo, ben noto per i suoi capolavori a cominciare da "I re taumaturghi". Ma è stato anche molto altro; e, per molti versi, di più: un grande intellettuale, un grande organizzatore di cultura, un grande combattente nella Resistenza francese contro il nazismo, prima col nome di Narbonne, poi di Blanchard. Catturato dalla Gestapo, fu torturato e fucilato. Non sorprende dunque – anzi conferma il carattere singolare, e originale, della sua esperienza scientifica e intellettuale – che alle origini della sua fortuna in Italia sia stato Franco Venturi, come lui antifascista, combattente nella Resistenza italiana nelle fila di Giustizia e libertà, e, come lui, grande studioso di storia. E non stupisce che a una conoscenza più ampia e rigorosa del suo lavoro abbia dato impulso Armando Saitta, studioso della Rivoluzione francese e di Filippo Buonarroti. In una sorta di trittico ideale, Bloch, Venturi e Saitta rappresentano una lunga e feconda stagione della storiografia europea, caratterizzata dall'intreccio organico di ‘politica’ e ‘cultura’, sentite, e concepite, come parte di un medesimo impegno civile. Il libro mostra il confluire di questi motivi nella fortuna di Bloch in Italia, rivelando quanto Venturi e Saitta (ma anche Arsenio Frugoni) si siano impegnati per trapiantare nella nostra cultura la lezione storica ed etico-politica del maestro francese.

