Libri di Francesca Bocchi
La signora italiana. Una guida alla bella vita
Francesca Bocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 127
Chi può essere, oggi, la signora italiana? Lungi dall'essere solo una definizione estetica, la signora italiana è un modello di comportamento e di rapporto con se stesse e con gli altri. Francesca Bocchi presenta questo archetipo della femminilità con uno sguardo totale, che utilizza risorse di discipline diverse – medicina estetica, cosmetologia, storia del costume – ma sempre con al centro il punto di vista femminile. La guida prevede indicazioni per prendersi cura di sé, in agili capitoli: viso, corpo, maschere, capelli, "truccheria", terme, alimentazione, sessualità, gentilezza. Con affondi storici che riscoprono il fil rouge della presenza femminile nella storia del costume e dell'estetica dall'antico Egitto, alla Roma augustea e al Basso Medioevo, questa guida offre la preziosa possibilità alle donne di cominciare a ricostruirsi partendo dal proprio aspetto. Prefazione di Vittorio Feltri.
Per antiche strade. Caratteristiche e aspetti delle città medievali
Francesca Bocchi
Libro: Copertina rigida
editore: Viella
anno edizione: 2013
pagine: 523
Intese nel senso più ampio del termine, oggi come allora le strade sono l'intelaiatura che regge la struttura materiale della città. Il loro insieme selciato e case, ma anche vie d'acqua - è il medium per accedere alle regole che nel Medioevo governavano il vivere comune, metafora di tutto quello che costituisce la fisicità degli spazi della città. Spazi che si diversificano in piazze, slarghi, campi, "campielli", "sotoporteghi", articolandosi in una gerarchia che va dalle "strate" - quelle che noi ora chiamiamo "maestre", generatrici dell'urbanizzazione, quasi sempre eredi di antichi cardini e decumani e di ancor più antiche platee - alle generiche contrade e vie pubbliche, alle veneziane "fondamenta", alle napoletane rue, ai vicoli, ai "darbi palermitani", ai passaggi pubblici derivati da spazi privati trasformati in strettissime vie. Partendo da questo punto di vista apparentemente secondario e in realtà privilegiato, in questo volume l'autrice ripercorre - è il caso di dire - la storia delle città medievali italiane, facendo riferimento a casi esemplari disseminati per tutta la Penisola (e non solo). Oggetto di riflessione diventa quindi ogni cellula che compone la città: abitazioni civili, botteghe, edifici pubblici, acquedotti, canali, sistemi di scolo, ospedali, cimiteri, nella consapevolezza dell'inesistenza di una "città italiana", poiché essa sfugge ad ogni tentativo di inquadramento in categorie e modelli.