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Libri di Fabio Scotto

In amore

In amore

Fabio Scotto

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2016

pagine: 147

"... La raccolta 'In amore', sostenuta da una potente carica creatrice, celebra il desiderio, la passione, l'incontro dei corpi, ma contiene in sé anche il 'disamore', lo sconforto, la solitudine, il dolore insieme a folgoranti epifanie di vita, in cui l'esperienza del momento si intreccia con l'immaginazione e l'attualità. La poesia di Fabio Scotto non è mai avulsa da una profonda inquietudine esistenziale, anche quando il poeta corre incontro all'appuntamento con l'amata ed osserva il paesaggio intorno... La straordinaria qualità di questa poesia proviene da un flusso emotivo che assume il presente come punto di partenza, lo avvolge e dilata in un movimento che va avanti e indietro, aggregando momenti e materiali di vita e di storia vissuti in tempi diversi che trovano un loro centro nella parola poetica...". (dalla prefazione di Gabriele Morelli)
16,50

La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese

La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese

Fabio Scotto

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2012

pagine: 294

Praticato fin dal Rinascimento, è con il Romanticismo tedesco che il frammento assurge a genere vero e proprio, divenendo quell'"assoluto letterario" al quale la poesia affida la sua speranza di cristallizzare l'unicità dell'esperienza, forse il modello stesso della scrittura moderna. L'ampio percorso tracciato da questo libro di Fabio Scotto, il primo che affronti la questione dalla prospettiva delle poetiche e non della mera teoria di genere, si colloca nell'evoluzione storica delle forme che ha nell'avvento del "poème en prose" simbolista il suo momento apicale e nell'eterodossia espressiva d'inizio Novecento un fecondo laboratorio di soluzioni immaginarie. Delineando da Nietzsche a Barthes l'orizzonte estetico fondativo novecentesco, Scotto prende in esame alcune delle figure maggiori della poesia francese contemporanea, da Char a Michaux, da Ponge a Leiris, o più appartate come Perros e Jourdan (e nel caso di Cioran troppo restrittivamente ascritte alla sola filosofia), fino alle cosiddette scritture lacunari. Ma la poesia, anche quando franta o ellittica, mantiene sempre un rapporto con l'immediatezza sensibile che ne fa una respirazione mentale, un silenzio teso fra una parola e l'altra, malgrado la sordità dei tempi, o l'urlo che lacera, come in Artaud, l'indifferenza del mondo con una parola arcaica resa puro suono.
25,00

Il senso del suono

Il senso del suono

Fabio Scotto

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

pagine: 240

Fabio Scotto intende percorrere in questo volume una distanza fra due estremi in realtà coincidenti: il senso non esiste in poesia senza un'articolazione verbale che lo esprima, mentre il suono è un dato percepibile all'udito che si arricchisce di valenze semantiche. Tradurre il suono significa quindi illuminarne altri possibili sensi, carichi di intensità e intonazioni, e mostrare dunque anche un altro senso, ovvero la percezione dell'identità propria e altrui che si manifesta nell'oralità della scrittura. I saggi qui raccolti prendono in considerazione la traduzione nella contemporaneità. Nella prima parte, lo studio del panorama teorico contemporaneo in Francia e in Italia consente di identificare alcune figure dominanti che interrogano il tradurre come pratica e modalità del pensiero. Le analisi critiche di varie traduzioni d'autore permettono, nella seconda parte, una riflessione a suo modo sperimentale sul ritmo, lavorando sulla "lettera" e sulle sue sequenze prosodiche nella traduzione. Nella parte conclusiva, infine, si dà conto del dibattito sul ritmo, in corso in ambito scientifico, estetico, filosofico e poetico-traduttivo, nella sola convinzione dell.imprescindibilità del problema della forma, la quale, indicando il senso e la direzione dell'incedere della scrittura e della traduzione, a essi lega la sua più durevole possibilità di "senso".
24,00

La Grecia è morta e altre poesie

La Grecia è morta e altre poesie

Fabio Scotto

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2013

pagine: 96

"... Si deve riconoscere a Fabio Scotto una notevolissima competenza tecnica, che lo porta a concertare nel respiro lungo ed elaborato di un volume davvero ricco di spunti, di temi, di intonazioni, a volta a volta la partitura del poemetto eponimo, 'La Grecia è morta', dove presente (anti)europeo e mito antico s'intrecciano in un gioco serratissimo di sovrapposizioni e giustapposizioni molto appassionante e attuale...; e l'ampiezza spontaneamente europea delle Tessere che compongono il Quaderno di Bruxelles, radice diaristica del libro, in perfetta sintonia con un'inclinazione profonda e antica della poesia di Scotto al 'qui e ora' di un'esperienza in atto. A un simile 'botta e risposta' d'inizio, si devono poi sommare la brevitas nient'affatto sentenziosa o esotica di haiku invece perfettamente necessari nell'alternanza di affanni sincopati e di silenzi, concepiti per di più come didascalie cinematografiche tutte funzionali al loro destino filmico e sospesi perciò fra acustica e visione; la tensione narrativa delle due intense prose 'Oltre, il muro' e 'Curvilinee', con la varietà prensile e sensibile di un punto di vista sempre in movimento, mai di sé soddisfatto; e i molti, diversi gradi di coinvolgimento amoroso cui danno vita i fitti dialoghi lirici 'io/tu' che animano i restanti capitoli del libro, nient'affatto petrarcheschi, né immobili o contemplativi, ma vibranti di un coinvolgimento integrale dei corpi e delle loro percezioni sensoriali..." (Dalla prefazione di A. Bertoni)
12,50

Cervantes e Shakespeare (1616-2016). Traduzioni, ricezioni e rivisitazioni

Cervantes e Shakespeare (1616-2016). Traduzioni, ricezioni e rivisitazioni

Libro: Libro in brossura

editore: Cisalpino

anno edizione: 2017

pagine: 348

La ricorrenza del quattrocentesimo anniversario (1616-2016) della morte di Shakespeare e Cervantes ha imposto alle diverse comunità scientifiche una riflessione non solo sull'insuperata grandezza della loro opera, ma anche sugli effetti che la loro lezione tuttora esercita universalmente e a più livelli sulla posterità. Questo volume, col quale il CISAM prosegue un suo singolare ma coerente lavoro di approfondimento della modernità e contemporaneità, intende mostrare come l'opera di questi due grandi classici mantenga intatto il suo potere d'irradiazione nelle traduzioni, nelle rivisitazioni e nelle riscritture.
49,00

Dopo le parole. Poesie scelte 1965-2015

Dopo le parole. Poesie scelte 1965-2015

Nicole Brossard

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2024

pagine: 192

«L’opera di Nicole Brossard non è del tutto sconosciuta in Italia, paese con il quale peraltro ha da sempre avuto varie frequentazioni anche attestate dai suoi scritti (qui si vedano, ad esempio, le pagine di Je m’en vais à Trieste). Mancava tuttavia al catalogo un volume che desse conto anche da noi in modo ampio e articolato del percorso poetico di quella che è stata definita da Judith Fitzgerald “la maggiore poetessa canadese vivente” (…) Nicole Brossard è infatti poeta che pur attraversando le nebbie e gli orrori del nostro tempo sempre sa aprirsi, senza illusioni, all’“enorme trasparenza della speranza” (Tutto), se è capace di cristallizzare in versi folgoranti e indimenticabili come “dio è un’oliva ingoiata da un cane” (Treno AVE) la sua arte verbale. In Brossard, fondamentalmente estranea al biografismo e all’aneddoto, agisce, come ben afferma Pierre Nepveu, “l’aspirazione all’emozione, al delirio, all’energia integrale”. Proprio in questa inesausta e laica fede nella poesia risiede la forza della sua parola, mai appagata e sempre tesa verso un dopo le parole che pur alla parola mai rinuncia e cui strenuamente, confidente, malgré tout s’affida». (Dalla prefazione di Fabio Scotto)
19,50

Poeti di lingua francese

Poeti di lingua francese

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 708

Attraverso le opere dei maggiori poeti da Villon a Ronsard, da Hugo a Baudelaire, da Verlaine a Rimbaud, da Mallarmé a Valéry e Apollinaire il volume ripercorre la storia della letteratura francese dal Quattrocento al Novecento. Accanto a essi, in prove sovente di non minore impatto poetico, autori meno noti, tra cui il raffinato Toulet, Reverdy, Carco e Frénaud. La cifra che accomuna le traduzioni, rigorosamente in metrica, è l'aderenza al pur problematico principio espresso da Ezra Pound: «La miglior traduzione è quella che l'autore avrebbe usato se avesse scritto nel linguaggio del traduttore».
36,00

Le corps écrivant. Saggi sulla poesia francese contemporanea da Valéry a oggi

Le corps écrivant. Saggi sulla poesia francese contemporanea da Valéry a oggi

Fabio Scotto

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2019

pagine: 552

L'elemento unificante di questo percorso è le corps écrivant, il corpo che scrive, ovvero la convinzione che la poesia scaturisca dalla presenza fisica di un essere che investe nella scrittura la totalità della sua potenzialità sensoriale.Nella poesia francese contemporanea i generi si ibridizzano, le forme si confondono, dando vita a un terreno magmatico nel quale è arduo orientarsi anche per il più esperto conoscitore.Di qui l'attenzione posta in queste pagine, nelle quali si condensa il lavoro di un trentennio di uno dei maggiori specialisti di poesia contemporanea, ad analisi di testi e questioni teoriche (da Valéry a Michaux, da K. White a B. Noël e a vari altri autori), allo scopo di evidenziare come la «forma-senso» della poesia parli soprattutto attraverso la sua forza intrinseca di suono e voce, manifestata dagli occorrimenti fonici e ritmici e dalla loro articolazione nel corpo del testo.
29,00

Della bontà. Testo francese a fronte

Della bontà. Testo francese a fronte

Jean Flaminien

Libro: Libro in brossura

editore: Book Editore

anno edizione: 2020

pagine: 224

"I frammenti dei quali si compone questa nuova silloge di Jean Flaminien, tra i più importanti poeti di lingua francese di questi ultimi anni, pur nella loro specifica singolarità stilistica e tematica, vanno comunque letti come il coerente proseguimento di un work in progress che consiste nell'esercizio di una poesia pensante, o, per dirla con Leopardi, di un «pensiero poetante» affidato alle risorse del verso come della prosa poetica e volto ad affrontare la questione del mistero della presenza dell'essere in un mondo spesso insensibile alla voce della natura e vittima di un edonismo egoistico che mina fortemente la relazione."
18,00

Il poema dei morti. Testo francese a fronte

Il poema dei morti. Testo francese a fronte

Bernard Noël

Libro: Libro in brossura

editore: Book Editore

anno edizione: 2020

pagine: 96

Ne "Il poema dei morti", Noël prosegue fino all'invettiva una meditazione lirica sulla morte, anche richiamandosi alla mitologia egizia, ma progressivamente la materia mitica lascia spazio a una riflessione sulla realtà storica.
14,00

La sciarpa rossa

La sciarpa rossa

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2021

pagine: 224

A partire da un centinaio di versi scritti di getto nel 1964, Yves Bonnefoy elabora in questo libro, apparso pochi mesi prima della scomparsa, la sua autobiografia, il suo lascito letterario e intellettuale, frutto di un lavoro di oltre cinquant’anni. Nei versi enigmatici di "La sciarpa rossa", che rappresenta il “legame di sangue” con la famiglia, affiorano le figure dei genitori, emerse dalla memoria di un mondo rurale di cultura occitana colto nella sua singolarità storica e linguistica. Un rapporto decisivo che il poeta, ripercorrendo la propria storia, comprende essere alla base della sua idea di poesia, nella quale avverte l’esigenza di dar voce al sofferto silenzio del padre. Dalla trepidante stagione surrealista, attraverso vertiginosi sconfinamenti nell’arte (Max Ernst) e nella critica letteraria (Pierre Jean Jouve), Bonnefoy rincorre in queste pagine la “verginità metafisica” dell’infanzia, interminabile fonte di “presenza” e di poesia nella percezione dell’unità del reale. Il teatro del mondo di Bonnefoy, nelle Due scene e Note annesse in appendice, vede nell’Italia, e specie in Genova, il luogo di una “scena primaria” dove rinascere, l’estremo approdo di un viaggio che possa “riparare il danno che il linguaggio reca alla vita”.
19,00

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