Libri di F. Fiorani
In un Paese schiavo con sensi liberi. Antologia degli scritti di Paolo Treves
Libro: Copertina morbida
editore: Biblion
anno edizione: 2017
pagine: 228
Antifascista, socialista, esule, intellettuale e uomo politico: queste sono alcune delle molte anime di Paolo Treves (1908-1958), protagonista a lungo dimenticato della storia nazionale ed europea del Novecento. Figlio di Claudio Treves, educato fin dall'infanzia ai valori del socialismo e della libertà, sperimentò fin da giovanissimo le persecuzioni che il fascismo infliggeva ai suoi oppositori. Dopo aver sofferto la lontananza del padre, fuoruscito in Francia nel 1926, fu a suo volta costretto all'esilio dal fascismo nel 1938. Dalla Gran Bretagna, patria di adozione nei drammatici anni della guerra, non smise di denunciare i crimini del regime fino al ritorno in Italia nel 1945. Questo volume raccoglie alcuni dei suoi scritti, tracciando un percorso che si snoda attraverso la dittatura fascista, la guerra, la difficile ricostruzione dell'Italia repubblicana, le molte battaglie del socialismo: con tono lucido, partecipe, disincantato e talvolta ironico, Paolo Treves restituisce con le sue parole un quadro vivido della nostra storia, dimostrandosi testimone attento e appassionato dei suoi tempi.
Morandi in calcografia. La collezione di matrici dell'Istituto centrale per la grafica
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2015
pagine: 288
Vedute di Venezia alla fine del '600. Chiese, ponti e palazzi: la vita quotidiana a Venezia nelle incisioni del primo grande vedutista veneto
Luca Carlevarijs
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 100
"Vedute di Venezia alla fine del '600" è il titolo con il qual ripubblichiamo, integralmente a quasi tre secoli di distanza dalla prima edizione, la raccolta di centocinque incisioni su rame di Luca Carlevarijs, edita a Venezia nel 1703 sotto il titolo "Le fabriche et vedute di Venetia". È una raccolta di straordinaria importanza sia dal punto di vista documentario che da quello artistico. Lo scrupolo scientifico e la capacità tecnica con cui Carlevarijs riproduce chiese, palazzi, ponti, calli hanno permesso a generazioni di architetti e storici dell'arte di ricostruire l'esatta fisionomia di Venezia nel '600. Al tempo stesso lo stile con cui l'incisore veneto, nel tracciare i contorni dei monumenti, sostituisce la linea ferma e continua, usata dai vedutisti romani, con un tratto mosso e spezzato che, invece di racchiudere le cose le mette in comunicazione tra di loro, costituisce un elemento fortemente anticipatore del linguaggio vedutistico del '700 veneziano. Il risultato complessivo è di grande fascino, perché alle splendide architetture Carlevarijs ha dato calore contornandole di personaggi, attività, traffici, cerimonie. Così ci ha restituito non solo l'immagine originale degli edifici nel contesto che li vide nascere ma ci ha trasmesso il clima, il costume, il colore della vita veneziana in uno dei periodi più significativi della storia della città.