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Libri di Enrico Moretti

Francesco d'Amaretto Mannelli copista, filologo e lettore del Decameron

Francesco d'Amaretto Mannelli copista, filologo e lettore del Decameron

Enrico Moretti

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2024

pagine: X-372

Francesco d'Amaretto Mannelli è forse il copista che maggiormente ha influenzato la ricostruzione testuale e la ricezione di alcune opere di Boccaccio. Nel panorama dei copisti del Decameron, infatti, Mannelli si caratterizza non solo per l'elevato e costante grado di attenzione in fase di copia e per una notevole competenza sul versante linguistico-interpretativo, ma anche per un inedito scrupolo nel segnalare molti dei suoi interventi così da tenerli distinti dall'originaria lezione autoriale. Il presente volume esamina il rapporto tra la sua copia del Decameron e la tradizione manoscritta, a partire dal codice trascritto direttamente da Boccaccio, e offre l'edizione critica e commentata di tutte le postille lasciate da Mannelli in margine al testo.
39,00

Questioni di autorialità fra Medioevo ed Età Moderna. Questions d’auctorialité du Moyen Âge à l’époque moderne

Questioni di autorialità fra Medioevo ed Età Moderna. Questions d’auctorialité du Moyen Âge à l’époque moderne

Libro: Libro in brossura

editore: Pensa Multimedia

anno edizione: 2023

pagine: 252

Dare una definizione di autorialità nel periodo che va dal XIII al XVI secolo è operazione complessa: da un lato, l’opera letteraria è continuamente soggetta all’azione di attori esterni (copisti, editori, stampatori) su cui l’autore ha poco o nessun controllo; dall’altro, il ruolo di quest’ultimo non può essere valutato solo sulla base di criteri moderni come quello di originalità...
32,00

Orobica. Diario di una fuga tra passi e storie di montagna

Orobica. Diario di una fuga tra passi e storie di montagna

Manuel Pezzali, Enrico Moretti

Libro: Libro in brossura

editore: Bolis

anno edizione: 2021

pagine: 144

L'attraversata del Sentiero delle Orobie Orientali, compiuta dai due autori, è dedicata con questo libro al ricordo di un caro amico che un anno prima ha perso la vita in uno dei punti toccati dal tragitto. Paesaggi, riflessioni sulla montagna, pensieri e musica: una attraversata che diventa un viaggio emozionale…
14,00

La nuova geografia del lavoro

La nuova geografia del lavoro

Enrico Moretti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 276

Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre, chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove.
14,00

La nuova geografia del lavoro

La nuova geografia del lavoro

Enrico Moretti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 276

Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre, chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove.
10,50

La nuova geografia del lavoro

La nuova geografia del lavoro

Enrico Moretti

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 276

Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre, chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove.
19,00

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