Libri di Emilio Mazza
Didattica del paesaggio. Declinazioni I
Libro
editore: ExCogita
anno edizione: 2025
pagine: 192
"Esistono saperi in grado di formare e orientare la nostra idea di paesaggio? Oppure questo ruolo è ormai assolto dai media - cinema, televisione, pubblicità, social network - attraverso una proliferazione continua di immagini? E questa incessante produzione visiva genera realmente una pluralità di idee sul paesaggio, o contribuisce piuttosto a omologare le percezioni, annullando la capacità di immaginare i paesaggi futuri?"
Fluttuazioni. Il criterio della virtù e del gusto secondo Hume
Emilio Mazza, Gianluca Mori
Libro: Libro in brossura
editore: ExCogita
anno edizione: 2025
pagine: 364
"Insomma, e per concludere, non c'è bisogno di aderire in toto alla prospettiva dello scettico, e nemmeno a quella del relativista, è sufficiente tenerla a mente, farvi ricorso proprio nei momenti in cui la nostra natura assertiva sembra avere la meglio, senza dimenticare che la nozione di relativismo è anch'essa relativa."
La malignità del lettore
Emilio Mazza, Gianluca Mori
Libro: Libro in brossura
editore: ExCogita
anno edizione: 2024
pagine: 140
Sarebbe bello se l'ironia fosse come la pornografia: qualcosa di difficile da definire, ma che si riconosce a prima vista.
Fare scultura Gio' Pomodoro, gli scalpellini e il paesaggio
Libro: Libro in brossura
editore: ExCogita
anno edizione: 2023
pagine: 188
Lo scultore solitamente è uno, gli scalpellini tanti; e senza scalpellini non c'è nessuna scultura, non si passa dal progetto e dal modello all'opera. Lo scalpellino è un compagno di viaggio e di gioco. Entrambi si trovano in una situazione precaria, sono a rischio di estinzione: se lo scalpellino è un bisonte, lo scultore è un indiano. La Versilia è l'ultima riserva.
Paese che vai. I caratteri nazionali tra teoria e senso comune
Emilio Mazza, Michela Nacci
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 360
Quando affermiamo che i francesi sono effeminati e gli inglesi tenaci utilizziamo un attrezzo che fa parte della nostra cultura dal tempo di Ippocrate: l’idea di carattere nazionale. Bodin e Du Bos, Montesquieu e Hume, Herder e Madame de Staël, Michelet e Hegel, Tocqueville e Spencer, Weil e Bateson hanno contribuito a costruirlo. La teoria dei caratteri ci restituisce l’immagine che nel tempo i vari popoli hanno dato di se stessi e degli altri, le loro idee di contatto e scambio oppure quelle di chiusura entro le proprie frontiere e di difesa dalla minaccia esterna. E oggi? La scommessa è mostrare che una nazione può possedere un carattere e al contempo riuscire a mantenere apertura e libertà.
«Pensare il pensiero». Marianna Ucrìa e il signor Hume. Seguito da «un dialogo» di Dacia Maraini
Emilio Mazza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 174
"Pensare il pensiero" è quello che David Hume suggerisce alla protagonista della Lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini. Che cosa fa il filosofo dentro il romanzo? Si può raccontare Hume leggendo la Lunga vita, e la Lunga Vita leggendo Hume? Il saggio, seguito da Un dialogo di Maraini, cerca di rispondere a queste domande lasciandosi guidare dalle coincidenze, come se le vite di entrambi fossero intrecciate da un obiettivo comune: liberarsi dalle superstizioni ereditarie. Marianna legge e rilegge il Trattato sulla natura umana ed entra nel ritmo di un’intelligenza diversa. Usa l’opera cardine del filosofo come una scala per salire più in alto, seguendo la guida di un pensiero radicale e preciso. Arrivata alla cima non ne ha più bisogno e, come una scettica antica, può lasciarla cadere: ha conquistato la sua libertà.
Liberiamo tu
Emilio Mazza
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2021
pagine: 192
E questa è la storia del desiderio di liberazione globale che si realizza in maniera incompiuta: "liberiamo tu". Una storia non ancora finita, perché i conti non si sono mai fatti. Così nel Duemila e venti ci si può svegliare negli anni Settanta del secolo prima. Il protagonista, che racconta in prima persona ma è senza nome, agisce a Milano ed è sempre in tensione: tra un esproprio e una spesa, un discorso sul mondo e uno sui volti. Qui la parola ha il suo ritmo, la si potrebbe cantare; e le canzoni accompagnano in parte il racconto, soprattutto negli anni Settanta. "Liberiamo tu" non è solo una riflessione sulle analogie inaspettate che la storia presenta, ma anche sulla letteratura (che abbiamo dimenticato), sul linguaggio (che abbiamo accettato), sul suono (che non abbiamo ascoltato). Rivoluzione, amore e letteratura: "Liberiamo tu" è il ricordo di chi le ha attraversate.
Gazze, whist e verità. David Hume e le immagini della filosofia
Emilio Mazza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 85
Cacciatore, giocatore e filosofo (scettico). David Hume spara alle gazze, da ragazzo; gioca a whist, da grande; e ama la verità, sempre (sempre che la verità sia alla nostra portata). Ama la verità per il piacere che procura. La passione per la filosofia è così simile a quella per la caccia e per il gioco; e il piacere sta nell’esercizio della mente, più che nel raggiungimento del fine. Ma, per fissare l’attenzione, il fine deve mostrarsi utile, e una qualche forma di successo risulta indispensabile. La filosofia guarda alla vita per trovare immagini di sé e queste immagini, forse, possono ancora dirci qualche cosa. Oggi cacciamo meno ma giochiamo di più. Esercizio, utilità e successo: la filosofia è sempre in grado di procurarci il suo piacere?
La peste in fondo al pozzo. L'anatomia astrusa di David Hume
Emilio Mazza
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 378
New essays on David Hume
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 480
Milano... che gente... che città. Una passeggiata intorno a Brera
Luciano Bianciardi
Libro
editore: ExCogita
anno edizione: 2023
pagine: 1700
Il rapporto di Luciano Bianciardi con Milano, fatto di irriverenza e di ammirazione al tempo stesso, è una delle chiavi di lettura delle sue opere. In questo libro, però - dove la passeggiata attraverso i luoghi bianciardiani è corredata da un'antologia dei suoi scritti - esso diventa una chiave di lettura della trasformazione della città dagli anni Sessanta ad oggi; perché, come avvertono i curatori nella nota iniziale, "ci sono cose che solo la letteratura sembra capace di raccontare; quanto meno quella di Bianciardi".