Libri di Emilia Santoro
Lascia la rosa sul bordo del giardino
Emilia Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Iod
anno edizione: 2021
pagine: 128
La raccolta di poesie di Emilia Santoro è divisa in quattro parti: Macramè, Duetto, Poesie dedicate, Le meraviglie e l’orizzonte. Macramè comprende le prime poesie scritte dall’autrice. Si raccontano stati d’animo contrastanti, spesso inerenti la separazione, dove, però, la vita ha ancora attimi fulgenti. È per questo senso di separazione dagli affetti, dalla natura, dal mondo, che le poesie centrali, quelle di Duetto, cuore dell’intera raccolta, sono intonate (o stonate) a versi estrapolati liberamente da Poesie varie di Giovanni Pascoli. L’autrice prova a dialogare con Pascoli per la sua disposizione fantastica e favolistica del sentire il linguaggio degli animali e delle cose come linguaggio umano; Poesie dedicate è lo sguardo amorevole dell’autrice verso gli affetti, verso la famiglia e l’umanità a cui sente appartenere come nota stonata. La raccolta si conclude con Le meraviglie e l’orizzonte, un ritorno al tempo del secolo breve con narrazioni drammatico-favolose, come chi aspetta che storie ancora debbano accadere. Cucito tutto in una rete a forma di cerchio, e nel finale c’è tutta la tenerezza dei vecchi. È la poesia del frammento.
La sparizione
Emilia Santoro
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2006
pagine: 80
Una lunga storia ambientata in un favoloso Sud, dove segreti e magia si intrecciano a formare una vicenda appassionata e commovente. Nando Vitali nella prefazione nota "la casualità e l'improvvisa virata nel fantastico che fanno del racconto dimora stabile nella mente e contemporaneamente, distacco leggero verso il meraviglioso, lo splendido".
Asino senza lingua
Emilia Santoro
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2013
pagine: 168
Joanna è quella testa rossa che corre guardandosi di tanto in tanto le spalle. I militari l'accompagnano con lo sguardo mentre fugge con i suoi anfibi leggeri e la sua figura esile, attraversando cumuli di immondizia. Una melma filamentosa le si incolla sotto le suole. Joanna va incontro al suo destino portandosi dietro le sue ancore d'amore, l'amico Salvatore e il figlio Giuseppe. Cercherà di sistemare quel che può della sua vita, per poi salire su quella nave, quella che ha visto passare quando era con Giuseppe sul pontile di Bagnoli. Perché un giorno salterà anche lui e si incontreranno ancora.

