Libri di Elsa M. Bruni
Melankomas. Sulla bellezza dell'atleta. Testo greco a fronte
Dione Crisostomo
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2022
pagine: 140
Che cosa è il bello? Dione Crisostomo (Prusa, 40-120), presentando la storia e la figura di Melankómas nei suoi Discorsi 28 e 29, sembra rispondere a questa domanda affermando che il bello è un bell'atleta. Melankomas, infatti, pugile glorioso e imbattuto dalla chioma nera (questo è il significato del suo nome), fuoriclasse capace di utilizzare una tattica del tutto simile a quella del campione statunitense Cassius Clay (1942- 2016), vincitore della duecentosettesima Olimpiade nel 49 d.C., amante dell'imperatore Tito, scomparso prematuramente nel 70 d.C. durante i giochi di Napoli, fu il più bell'atleta dell'antichità. La storia di Melankomas e la descrizione della sua bellezza statuaria viene fatta indirettamente tramite un elogio funebre e un racconto. Dione, illustre retore della seconda sofistica, raccontandoci la vita e le imprese di Melankomas ci trasporta nel sistema etico, estetico e pedagogico dello sport greco, facendoci entrare in un antico ginnasio, nella sua quotidianità, con i suoi colori, i suoi rumori e i suoi odori (l'odore dei corpi sudati ricoperti di polvere e dal sangue delle ferite degli atleti) dandocene una visione vivida e tridimensionale. Spesso trascurati dalla critica, che ha talvolta messo in discussione l'esistenza stessa di Melankomas quale personaggio storico, i due discorsi in cui Dione ci racconta del bel pugile (qui raccolti sotto il titolo di Melankomas: sulla bellezza dell'atleta ), vengono proposti in una traduzione dal greco in italiano completamente riveduta e corredati da saggi di studiosi esperti di scienze umane dello sport. Quello che si è inteso dimostrare è che il Melankomas di Dione è, di fatto, un micro-trattato di estetica e pedagogia dello sport antico di grande valore storico e culturale anche per il nostro tempo.
Ispirarsi alla paideia. I modelli classici nella formazione
Elsa M. Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 192
La paideia è il paradigma culturale che più di altri identifica il carattere della civiltà occidentale. Nata come idea e come pratica di formazione dell’uomo greco, essa ha continuato oltre i tempi e i luoghi originari a modellare la mentalità, la dimensione politica e sociale, il sapere dell’Europa moderna e contemporanea. In particolare, il sistema educativo occidentale trae origine e si plasma sulla base dei principi ispiratori della paideia. A questa precisa opzione culturale è stata legata la costruzione del grande progetto di sviluppo e di progresso che, tuttavia, oggi è in discussione tanto quanto sono in agonia l’educazione e l’intero complesso formativo. Il volume propone un’indagine a tutto tondo della varietas di possibilità e di alternative culturali, meno ideali e più realistiche, elaborate dai Greci sulla questione centrale del “divenire uomini”. Se la crisi educativa è prima di tutto una crisi di cultura, la genealogia della paideia vuole recuperare nell’alveo della tradizione classica un nuovo slancio del pensiero, non un modello da imitare bensì una fonte da cui lasciarsi ispirare per inaugurare una rinnovata fase di civiltà oggi più che mai necessaria.
La formazione universitaria nell'Europa della conoscenza
Elsa M. Bruni, Claudio Crivellari
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2008
pagine: 188
Il panorama della formazione superiore in prospettiva transnazionale, prendendo le mosse dalla faticosa riorganizzazione del sistema universitario italiano all'interno delle più ampie politiche europee di integrazione e di sviluppo del capitale umano.
La parola formativa. Logos e scrittura nell'educazione greca
Elsa M. Bruni
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2005
pagine: 168
Achille o dell'educazione razionale
Elsa M. Bruni
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 176
"Io sono cresciuto nella casa di un modello di virtù, Chirone, e ho imparato a comportarmi con schiettezza. E così agli Atridi obbedirò se i loro ordini sono giusti, qualora non lo siano non obbedirò. Ma qui come a Troia darò prova della mia natura di uomo libero e, per quanto è in me, onorerò il mio dovere di soldato", dice di sé Achille nell'Ifigenia in Aulide di Euripide. Egli è l'espressione di un rinnovato ideale educativo e umano che interpreta la coscienza del passaggio dalle vecchie monarchie ai nuovi valori aristocratici ed è soprattutto l'eroe paradigmatico del primo modello compiuto di paideia, un modello appunto di vita e di cultura. Con Achille si realizza una straordinaria rivoluzione culturale e sociale: il primeggiare come fine ultimo dell'umano eroico non deriva dalla forza in sé o dall'esercizio del potere in sé, bensì dal carattere morale dell'iniziativa umana, da un nucleo etico religioso che l'eroe porta dentro di sé, che è riflesso della coerente congiunzione fra il suo carattere e la sua educazione. Il volume ripercorre il modello pedagogico di formazione dell'eroe come processo graduale e razionale che permette all'uomo di farsi artefice di imprese e di assurgere, quindi, al rango di eroe. Quella omerica non fu semplicemente una educazione pratica, fu qualcosa di più: una paideia razionale, intenta a riprodurre immutato il tipo umano consono alle società aristocratiche del periodo arcaico.