Libri di E. Zinato
L'estremo contemporaneo letteratura italiana 2000-2020
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2020
pagine: 180
Strumento di orientamento nei territori della letteratura italiana del nuovo millennio, questo volume si propone non solo di fare il punto sulla situazione attuale del romanzo, della poesia e della critica in Italia, ma di misurarsi con alcune questioni-chiave dell'attuale dibattito critico sulla contemporaneità letteraria. La riaffermazione del ruolo della critica di fronte alle insidie della disintermediazione e alle pressioni del mercato editoriale; l'ibridazione dei generi; la rinascita delle poetiche; lo sconfinamento della poesia nei territori della performance sono alcuni dei temi di maggior rilievo di un'opera a più voci che, a dispetto delle reiterate diagnosi sulla perdita di centralità della parola letteraria e di tante compiaciute denunce della sua inesorabile deriva nel magma ipertrofico multimediale, riafferma la convinzione che la letteratura continui a mantenere una sua identità forte, una sua specifica e ben distinta autonomia di forme e di strutture.
I racconti
Paolo Volponi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 115
"Volponi non ha mai pubblicato un libro di racconti, ma ne ha scritti in diverse fasi della sua vita. Questo volume li raccoglie tutti. Da Annibale Rama, centrato sulla messa a punto di un personal computer (nel 1965!) ad Accingersi all'impresa, la storia di un antiquario ossessionato dalla ricerca delle lastre di rame originali di alcune incisioni del Canaletto; da La fonte, il racconto di un mondo più violento e feroce che mai durante la peste a Siena nel 1348, a Iride, splendido ritratto di donna, una sindacalista che vive da sola in un quartiere popolare di Milano. E poi favole crudeli, apologhi politico-filosofici, e i racconti giovanili. "In Talete, come in altri racconti, si rende apprezzabile il tema volponiano della speranza utopica: si istituisce, infatti, una solidarietà fra l'utopia espressa sul piano dei significati (il saggio morente e sconfitto, toccato dalla luce, così come il tordo, il grifone, la suora degli altri racconti) e l'utopia espressa sul piano dei significanti, dove la lingua dei colori e dei corpi e le scaglie di luce, in prossimità della morte dei personaggi, parlano sempre del futuro, del non-ancora-esistente, riproponendo intatta l'unità di violenza e di grazia che sostiene l'intera scrittura di Volponi." (dalla prefazione di Emanuele Zinato)
Modi di ridere. Forme spiritose e umoristiche della narrazione
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 256
Modernità italiana. Cultura, lingua e letteratura dagli anni settanta a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 326
Il volume analizza da diverse angolature disciplinari alcuni dei più rilevanti fenomeni culturali della storia italiana recente, a partire dalla famigerata "mutazione antropologica" degli anni settanta fino ai nostri "anni Zero". I sei autori, intrecciando analisi dei temi, dei contesti socio-culturali e delle forme, rispondono in altrettanti capitoli alle seguenti domande. Come cambia e com'è cambiata la lingua degli italiani? Quale pensiero filosofico dopo il Sessantotto? Ai tempi dell'audience e del marketing è ancora possibile un dialogo tra editoria e critica? E il romanzo e la poesia (la canzone), dopo la grande stagione del Novecento "aureo", sono solo merce di scarto, racconti d'appendice, relitti di storia postuma o postmoderna? Oppure ancora pretendono di essere, senza veli nostalgici o complessi d'inferiorità, lo specchio critico di una nuova storia e di un nuovo mondo?
Parlamenti
Paolo Volponi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 289
Paolo Volponi è stato un grande scrittore "di complemento": dirigente olivettiano e poi parlamentare, le sue pagine nascono come verifica della realtà del paese. Dall'esperienza industriale, com'è noto, ha tratto "Memoriale" (1962) e "Le mosche del capitale" (1989), romanzi tra i più rilevanti del secondo Novecento italiano. Eletto al Senato, nel 1983, i suoi discorsi parlamentari sono straordinari esempi di passione civile e di perizia argomentativa, nata dall'urgenza, "in situazione", di dotarsi di uno strumento di invenzione figurale. Mentre s'impegnava strenuamente contro i tagli alla scala mobile, il duopolio televisivo o la Guerra nel Golfo, scriveva, sulle stesse carte del Senato, appunti, poesie, intere sequenze di romanzi. Tra queste carte si trovano i materiali di un romanzo parlamentare-epistolare "su Palazzo Madama", concepito da Volponi in dialogo con il senatore del Pci Edoardo Perna. Il testo, inedito, a forte connotazione grottesca e parodica, è incentrato sulle misteriose apparizioni di un "Senatore Segreto" che, dalla monarchia in poi, ha sempre abitato come uno spettro le quinte del Parlamento, riuscendo a votare a favore dei trasformismi e delle maggioranze più vili e corrotte. Contro questa fissità, "segretezza" e "devozione", Volponi ci attesta come un'altra Italia sarebbe stata possibile se solo avessero trovato ascolto l'onestà culturale, i progetti e le tensioni ideali.
Alfonso Berardinelli. Il critico come intruso
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 254
Come la narrativa, la poesia e il teatro, la critica è un genere letterario, molto vicino sia al giornalismo che alla filosofia. Ma come nasce in un autore la vocazione critica? Nei suoi libri, articoli e pamphlet di cui viene qui presentata una scelta significativa Berardinelli ha discusso, a volte con elegante ironia, a volte nello stile della satira più aggressiva, i problemi e i miti della cultura di oggi: dal declino della politica alla crisi culturale della sinistra, dai metodi dell'insegnamento letterario al linguaggio dei giornalisti e degli accademici. Per conservare la sua indipendenza di giudizio, il critico deve sentirsi "un intruso", vedere la stessa società in cui vive come una tribù straniera i cui usi e costumi, le cui fedi e idolatrie continuano a meravigliare.
Poesie. 1946-1994
Paolo Volponi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 429
"Non siamo in pochi, oggi, a vedere in Volponi, accanto al più grande, forse, tra i prosatori italiani del secondo Novecento, uno dei più forti e originali scrittori in versi della sua generazione", scrive Giovanni Raboni nella sua prefazione. "Volponi ha espresso con naturalezza, con prodigiosa plasticità d'immagini, con struggente semplicità di cadenze il dramma antropologico del nostro tempo: lo scontro mortale fra il mondo della natura e della laboriosità umana e il mondo del capitale e del lavoro alienato, la perdita orribilmente insanabile del sentimento della totalità, le ferite inferte al paesaggio geografico e morale del nostro paese dalla decomposizione d'una modernità mai veramente nata."