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Libri di E. Polledri

Humanitas. Volume 1

Humanitas. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 176

Friedrich Hölderlin, a cura di Elena Polledri. E. Polledri, Per un lessico hölderliniano in Italia; D. Goldoni, Hölderlin: gratitudine; F. Zugno, Hölderlin e "l'amore che mantiene tutto"; A. Mecacci, "Fine dell'arte" e "tempo di povertà". Hegel, Hölderlin e l'estetica della crisi; E. Polledri, "Spesso il canto ho cercato". Hölderlin e il canto della poesia; L.A. Macor, "Was bleibet aber, stiften die Dichter". Hölderlin e la destinazione dell'uomo; M. Bozzetti, l'estetica di Hölderlin; G. Cordibella, Hölderlin e le riviste letterarie italiane del Novecento; L. Reitani, "E nessuno sa". La Heimat nella lirica di Hölderlin; C. Sandrin, "l'oblio della terra". Terra e memoria nella poesia di Hölderlin; B. Santini, All'origine della religione. Hölderlin e il sentimento della gratitudine; M. Castellari, Antico, moderno, futuro. Fondamenti e prospettive del teatro di Hölderlin.
13,00

Friedrich Hölderlin. Vita, poesia e follia

Friedrich Hölderlin. Vita, poesia e follia

Wilhelm Waiblinger

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 108

Quando, intorno al 1822, il diciottenne Wilhelm Waiblinger comincia a frequentarlo, Hölderlin vive ormai da oltre vent'anni recluso nella "Torre" in riva al Neckar, obnubilato, isolato dal mondo - non è più, insomma, "da considerarsi tra i vivi". Va su e giù come "le fiere ... nelle loro gabbie", suscitando in Waiblinger un brivido di orrore, recita giorno e notte un monologo incessante, e rivolge ai rari ospiti un profluvio di parole sconnesse in una lingua inventata. Mosso da un'ardente devozione, Waiblinger scruta con amorevole pietas la vita quotidiana del poeta, ma, soprattutto, riesce a penetrarne il delirio, parlando con lui di poesia, di musica e del passato, facendo in sua compagnia lunghe e rasserenanti passeggiate in riva al fiume o nella pace delle vigne. Di questa intensa frequentazione Friedrich Hölderlin, che Waiblinger scrisse tra il 1827 e il 1828 in Italia - dove si era trasferito per sfuggire alla miseria e all'autodistruzione -, è il frutto: un ritratto fra novella romantica e dramma del destino, in cui il lettore troverà delineati la giovinezza di Hölderlin e i suoi studi, le passioni e gli amori infelici (come quello per Susette Gontard, la sua Diotima). Ma, al tempo stesso, molto di più: Waiblinger fu il primo a intuire la grandezza di Hölderlin, a cogliere il valore dei suoi manoscritti, a interrogarsi sul tormentato processo della sua scrittura, sicché questa testimonianza assume il peso di un precoce, essenziale gesto di fondazione critica.
10,00

Appunti da un manicomio

Appunti da un manicomio

Christine Lavant

Libro: Libro in brossura

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2008

pagine: 80

L'opera esprime il conflitto psicologico ed emotivo interiore di Christine Lavant. Questo romanzo, scritto nel 1946 è rimasto inedito fino al 2001 poiché l'autrice considerava il materiale troppo personale per la pubblicazione. Personalità introversa e con frequenti problemi di salute, scrisse queste memorie mentre si trovava in una clinica per malati di mente per alcune settimane. In questo libro, in cui Lavant osserva i pazienti della casa di cura e racconta il proprio esaurimento, il tentato suicidio e la quotidiana lotta per sopravvivere attraverso la scrittura, l'utilizzo di termini nuovi e inventati, che già aveva connotato le precedenti opere con un'atmosfera di mistero, ha un effetto ancora più pregnante.
10,00

Tutti gli scritti sull'arte e sulla letteratura. Testo tedesco a fronte

Tutti gli scritti sull'arte e sulla letteratura. Testo tedesco a fronte

Rainer Maria Rilke

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2008

pagine: 1307

Questa edizione riunisce in un unico volume tutti i principali scritti di Rainer Maria Rilke sull'arte e sulla letteratura, permettendo così al lettore italiano di inoltrarsi nella complessità e nella ricchezza dell'estetica di uno dei più grandi poeti della fin de siècle. In ogni quadro, in ogni poesia, in ogni racconto e in ogni scultura Rilke cerca sempre di ritrovare se stesso, di vedere espressa con strumenti e modalità differenti la medesima "svolta" (Wendung) che vive nel suo animo, la sensibilità e la visione dell'esistenza e dell'arte che sono impresse nella sua interiorità. Il poeta compone solo due monografie, dedicate rispettivamente a Rodin e alla pittura di Worpswede, ma nei suoi scritti si sofferma su una miriade di scrittori e artisti del XX secolo, da Thomas Mann a Hermann Messe, da Nietzsche a Maeterlink e Cézanne, scrive di Tolstoj e delle icone, del teatro belga, della letteratura scandinava, tedesca, francese e italiana.
36,00

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