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Libri di E. Gallitelli

Italian life. Una fiaba moderna di amori, tradimenti, speranze e baroni universitari

Italian life. Una fiaba moderna di amori, tradimenti, speranze e baroni universitari

Tim Parks

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 432

Valeria, nata in Basilicata, ha deciso di lasciare il paesino in cui è cresciuta per frequentare l'università a Milano. James, che ha studiato a Oxford e Yale, ha sposato un'italiana e insegna inglese a contratto in un ateneo del Nord, ma ambisce al ruolo di ricercatore per far decollare la propria carriera accademica. Le loro vite sembrano lontanissime, eppure qualcosa li accomuna: entrambi dovranno fronteggiare uno degli ambienti più labirintici della società italiana, e scontrarsi con le meccaniche oscure che lo regolano. Così, le vicende di questi due giovani di talento si intrecciano in una storia dal sapore dolceamaro, che mette in scena contraddizioni, incongruenze e paradossi del nostro sistema universitario, dove educazione e lavoro si incontrano a fare da specchio dell'intera nazione. "Italian Life" è una vera e propria fiaba moderna, capace di parlarci della realtà in cui viviamo e di restituirci un'immagine vivida e disincantata del nostro Paese, con le sue luci e le sue ombre. Stimolante, sorprendente, divertente e veritiero, questo libro ci ricorda con caustica ironia come in Italia il percorso per costruirsi una carriera si trasformi fin troppo spesso in una battaglia contro nepotismo, intrighi, corruzione, clientelismo, pastoie burocratiche e pressioni all'adeguamento. A tirare le fila della narrazione è Tim Parks, scrittore e giornalista inglese che vive in Italia da quarant'anni e che ha imparato a conoscere a fondo il Bel Paese, la sua storia e i suoi abitanti. Con lo sguardo obiettivo dello straniero e l'affetto profondo di chi ha eletto quest'angolo di mondo a propria casa, Parks riesce a descrivere l'Italia semplicemente per com'è, senza sminuirne le bellezze né nasconderne magagne e assurdità. E oggi è pronto a consegnarci una riflessione tragicomica su ciò che rende unica - nel bene e nel male - la vita nello Stivale.
19,00

Primo Levi. Una vita

Primo Levi. Una vita

Ian Thomson

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2017

pagine: 806

Nel luglio 1986 Ian Thomson, un giovane giornalista inglese già autore di interviste a scrittori italiani come Calvino, Moravia o Natalia Ginzburg arriva a Torino per incontrare Primo Levi. L'autore di "Se questo è un uomo" ha quasi sessantotto anni, la barba ben spuntata e gli occhiali con la montatura di metallo. Le maniche della camicia arrotolate rivelano il tatuaggio sull'avambraccio sinistro con il numero 174517 ma nonostante lo spettro di Auschwitz che aleggia per la stanza, Thomson racconta di un uomo serio e dolce allo stesso tempo, che parla con generosità di chimica e alpinismo, editoria e fantascienza, dando vita a una conversazione piena di un'allegria inaspettata. Nove mesi dopo, l'11 aprile 1987, Levi si suicida gettandosi nella tromba delle scale della sua casa di Torino. Un evento tragico in cui si enuclea il più profondo dramma del Novecento. Non solo l'Italia ma il mondo intero è sconvolto dalla perdita di un uomo con "lo spessore morale e l'equilibrio intellettuale di un titano del ventesimo secolo" come lo definisce Philip Roth. Ian Thomson ha passato più di cinque anni inseguendo parenti, amici o semplici testimoni: annota oltre 300 testimonianze, raccoglie immagini, consulta fonti di archivio. Da questo lungo lavoro di scavo esce un ritratto complesso di Levi, che prova a sbrogliare la matassa di una vita trascorsa fra la chimica e la letteratura, la fabbrica e la macchina da scrivere. Thomson, evitando di schiacciarsi sull'autobiografia finzionale costruita da Levi stesso e aggirando la sua nota riservatezza, ricostruisce il suo rapporto con la famiglia, la passione per la montagna, la storia dei rifiuti editoriali e infine formula alcune ipotesi riguardo il suicidio.
35,00

Il Novecento: il secolo perduto. Schermi di massa, massa di schermi

Il Novecento: il secolo perduto. Schermi di massa, massa di schermi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2010

pagine: 84

10,00

Un milione di modi per morire nel West

Un milione di modi per morire nel West

Seth MacFarlane

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 152

Albert Stark ne ha abbastanza della vita del West, dove c'è sempre qualcosa o qualcuno pronto ad ammazzarti quando meno te l'aspetti: duelli nel mezzogiorno di fuoco, prostitute inviperite, risse nei saloon tra scommettitori furiosi, serpenti velenosi, acqua potabile infestata dal colera, abrasioni da rotolacampo, perfino andare dal dentista può essere fatale. Eh sì, ci sono un milione di modi per morire nel selvaggio West, e Albert è ben deciso a schivarli tutti. Certa gente pensa che questo si chiami codardia. Per lui invece è semplice buon senso, istinto di sopravvivenza. E trova la paura una cosa decisamente utile, se vivi nel Sud dell'Arizona e intendi scampare a morte prematura. Ma quando la fidanzata lo scarica per uno dei più insopportabili bellimbusti della città, Albert decide che questa volta è giunto il momento di passare al contrattacco, anche se non ha la minima idea di come si tenga in mano una pistola, di come si salti in sella a un cavallo, e non ha mai tirato un pugno in vita sua. Fortunatamente, come portata da un vento misterioso, compare una pistolera mozzafiato che ne sa di pistole e duelli per tutti e due, ed è pronta ad allearsi con lui. Sfortunatamente, la fanciulla è sposata al più famoso, pericoloso, gelosissimo criminale della frontiera. Così Albert, suo malgrado, finirà per scoprire che non sono solo un milione, ma un milione e uno i modi per morire nel West.
16,00

Romanzi pieni di vita

Romanzi pieni di vita

Tim Parks

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 151

Il romanzo non è un oggetto estetico separato da chi lo crea. Fa parte di una strategia di vita, nasconde un dilemma, una polemica. E, come tale, si incrocia con la vita dei lettori in modi e con effetti A diversi a seconda delle circostanze personali. Con riferimento a molti grandi scrittori della letteratura europea come Joyce, Pavese, Hardy, Lawrence, Morante, Moravia, Tim Parks propone un modo nuovo di pensare al rapporto tra un'opera, la vita di chi l'ha scritta e la nostra vita. Messo da parte ogni approccio ortodosso o politicamente corretto, scopriremo che la letteratura è un'intensa conversazione tra pari, autore e lettore, e che l'esito è soggettivo più di quanto siamo comunemente disposti ad accettare.
12,00

La ragazza che scrisse Frankenstein. Vita di Mary Shelley

La ragazza che scrisse Frankenstein. Vita di Mary Shelley

Fiona Sampson

Libro: Copertina rigida

editore: UTET

anno edizione: 2018

pagine: 393

Esistono donne messe in ombra dai genitori, dal marito, dall'epoca in cui vivono, a volte persino dalla loro stessa opera: tutte queste sorti insieme sono toccate a Mary Shelley, la ragazza che scrisse Frankenstein. La madre Mary Wollstonecraft, filosofa femminista, muore poco dopo averla messa al mondo, e così sta al padre, William Godwin, crescerla e educarla in una casa frequentata dai maggiori intellettuali del tempo e segnata da quel lutto mai del tutto rimarginato - è sulla tomba della madre che Mary impara a leggere, seguendo le lettere con il dito. Nel 1814, a diciassette anni, scappa con il futuro marito, il poeta Percy Bysshe Shelley; i due attraversano l'Europa in compagnia della sorellastra di Mary, Claire. Nel 1816 i tre, insieme al romanziere John Polidori e al poeta Lord Byron, sono protagonisti di un singolare gioco: per ingannare la noia dei giorni piovosi sul lago di Ginevra, Byron propone a ciascuno di scrivere un racconto di paura. Inaspettatamente, è la fantasia di una Mary diciannovenne a primeggiare, creando uno dei mostri più celebri e terrificanti di sempre, in cui riversa molto di sé: la fatica del parto e lo spettro delle morti infantili riverberano nel tema della creazione di una nuova vita, così come la malattia che da piccola l'aveva costretta a tenere un braccio in fasce, gonfio e sfigurato, ispira la dolente mostruosità della creatura. Sembra l'inizio di una sfolgorante carriera, ma la morte improvvisa di Percy relegherà Mary nel ruolo ancillare e più tradizionalmente femminile di custode dell'eredità letteraria del marito. A duecento anni dalla pubblicazione di Frankenstein, Fiona Sampson scrive la biografia definitiva di Mary Shelley: una vita che è il manifesto di tutte le possibili strade che una donna può percorrere, e il resoconto di tutti gli ostacoli che la società e il destino possono mettere sui suoi passi.
25,00

I perfezionisti. Come la storia della precisione ha creato il mondo moderno

I perfezionisti. Come la storia della precisione ha creato il mondo moderno

Simon Winchester

Libro: Copertina morbida

editore: Hoepli

anno edizione: 2021

pagine: 386

Simon Winchester ripercorre in questo volume gli sviluppi della tecnologia dall'era industriale all'era digitale per concentrarsi sul fattore che più di tutti ne ha favorito il progresso: la precisione. Il libro ci riporta alle origini della civiltà industriale, tra le grandi menti della scienza che inaugurarono la produzione moderna in Inghilterra, tracciando un percorso cronologico che arriva fino agli sviluppi più innovativi tuttora in corso in America, in Asia e in Europa occidentale. L'applicazione di strumenti e metodi di precisione ha condotto alla creazione e alla produzione di massa di oggetti come fucili, orologi, specchi, obiettivi e macchine fotografiche, fino a scoperte rivoluzionarie come l'ingegneria genetica, i microchip e l'acceleratore di particelle. Nel presentare le idee e i metodi che hanno trasformato il mondo moderno, Winchester si interroga inoltre su questioni quali: perché la precisione è così importante? Quali strumenti impieghiamo per misurarla? Chi li ha inventati e perfezionati? Arrivando così a ricostruire una innovativa microstoria attraverso la lente di ingrandimento della precisione.
27,90

Tempesta

Tempesta

Arif Anwar

Libro: Copertina rigida

editore: SEM

anno edizione: 2019

pagine: 298

In un villaggio della costa del Bangladesh una donna osserva il mare. C'è qualcosa di strano nell'aria e nel colore dell'acqua, una minaccia incombente. Lei sa di che cosa si tratta, l'ha visto succedere altre volte. È in arrivo una tempesta. Quello che non sa è che la tempesta sarà terribile, che spazzerà interi villaggi, vite umane, che niente sarà più come prima. Ispirato al disastro del ciclone Bhola, che nel 1970 causò la morte di mezzo milione di persone in una notte, "Tempesta" intreccia cinque storie d'amore che, insieme, raccontano la storia del Bangladesh e la guerra di liberazione dal Pakistan. Shahryar, padre della piccola Anna, deve lasciare gli Stati Uniti, dove lavora come ricercatore all'università, perché il suo visto è in scadenza. Durante le ultime settimane che trascorrono insieme, il padre racconta alla figlia la storia del suo paese d'origine, iniziando da un villaggio nel golfo del Bengala, dove un povero pescatore si sta preparando con la moglie, una indù convertita all'Islam per amore, ad affrontare una tempesta di proporzioni storiche. Oltre il tempo e i confini, la loro storia si intreccia con quelle di altre quattro famiglie, il cui destino è stato ugualmente mutato da eventi imprevedibili. Una narrazione che ci racconta i tanti modi in cui le persone amano, tradiscono, si onorano e si sacrificano le une per le altre nei momenti decisivi della vita. Un romanzo che esplora ciò che ci unisce al di là delle differenze di etnia, religione e nazionalità.
20,00

Ma che cosa ho in testa. Viaggio di un ignorante tra i misteri della mente

Ma che cosa ho in testa. Viaggio di un ignorante tra i misteri della mente

Tim Parks

Libro: Copertina morbida

editore: UTET

anno edizione: 2019

pagine: 288

Quando Tim Parks riceve una mail dall'Università di Heidelberg, rimane colpito: vogliono invitare scrittori e filosofi a visitare i loro dipartimenti e intervistare i neurobiologi, gli psicologi e gli scienziati che ci lavorano, per «scoprire se "le scienze" possano gettare le basi per una "nuova metafisica"». Curioso, pensa Parks. Come può l'osservazione del mondo, pur con tutte le riflessioni e speculazioni del caso, condurre al perché dell'esistenza del mondo? La domanda è interessante, poiché presuppone che la scienza stia prendendo lo spazio un tempo occupato dalla filosofia, se non addirittura dalla religione. E così Parks accetta, abbandonando i propositi di un nuovo romanzo e approfittandone per addentrarsi ancora di più in un tema che da tempo lo ossessiona: che cos'è la coscienza, e come funziona davvero? Molti filosofi e neuroscienziati credono infatti che l'esperienza sia chiusa ermeticamente nei nostri crani, una rappresentazione olografica e in fin dei conti inaffidabile della realtà esterna. Colori, odori, suoni, sensazioni, tutto avverrebbe solo nella nostra testa. Eppure, quando i macchinari più sofisticati tracciano ciò che succede nel cervello, trovano solo miliardi di neuroni che si scambiano impulsi elettrici e rilasciano sostanze chimiche. Tutto qua? "Ma che cosa ho in testa" racconta in presa diretta il viaggio in questo mondo di esperimenti complicati e professori stralunati (o metodici), spesso fideisticamente certi dei loro dogmi e dell'oggettività del loro approccio. Nei suoi incontri, nelle interviste e nelle domande che pone, Tim Parks si prende allora il ruolo di un novello Candido, instillando dubbi da scrittore in queste implacabili macchine di tetragona razionalità. Allo stesso tempo, però, in questi giorni di ricerca e confronto, ogni dialogo smuove in lui pensieri e cambia prospettive, al punto che la semplice esperienza di una colazione in albergo, di una passeggiata nel parco, di un risveglio silenzioso nell'aria umida dell'autunno diventa qualcosa di diverso, di completamente nuovo. Forse giunti all'ultima pagina non capiremo davvero che cosa sia la coscienza, ma il mondo ci apparirà più reale e vivo che mai. Con e-book scaricabile fino al 31 gennaio 2019.
20,00

Firenze. Oltrarno, i Banchi, il giovane Leonardo
70,00

Il dilemma dello sconosciuto. Perché è così difficile capire chi non conosciamo

Il dilemma dello sconosciuto. Perché è così difficile capire chi non conosciamo

Malcolm Gladwell

Libro: Copertina rigida

editore: UTET

anno edizione: 2020

pagine: 363

Già prima della pandemia, la nostra vita in mezzo a una folla di estranei non era sempre facile. Anche se parliamo la stessa lingua, capirsi tra persone può essere complicato, se dell'altro non conosciamo la storia, la cultura, il senso dell'umorismo. E fidarsi, poi: come si fa a decidere se dice la verità, è affidabile, condivide i nostri sentimenti? Questa difficoltà è oggi amplificata dal rischio epidemiologico. E, d'altronde, per reagire alla pandemia, dobbiamo fidarci di ciò che dicono medici e autorità lontane, attenendoci a regole impersonali e interagendo cautamente con persone sconosciute per strada, sui mezzi pubblici, sui posti di lavoro. In questo saggio Malcolm Gladwell segue un dubbio che tutti abbiamo e lo illumina attraverso la letteratura scientifica, ribaltando i nostri pregiudizi e fornendoci strumenti nuovi per navigare il mondo. Ci mostra come le strategie che usiamo per giudicare gli estranei non sono raffinate come pensiamo, ma poco più che letture superficiali, soggettive e terribilmente fragili. La verità è che, se abbiamo bisogno di capire gli sconosciuti, non siamo, tuttavia, per niente bravi a farlo. Le prove abbondano, nella storia e nella cronaca: il primo ministro inglese Chamberlain nel 1938 incontra Hitler, giudicandolo un uomo ragionevole e votato alla pace; una spia cubana riesce a infiltrarsi per decenni nella CIA, in barba a chi dovrebbe saper riconoscere un traditore; l'incomprensione tra un poliziotto e una donna fermata per un'infrazione monta incomprensibilmente fino all'arresto e al suicidio di lei in carcere. Sul confine tra il bisogno di empatizzare e quello di difenderci, tra la voglia di uscire finalmente di casa e la sicurezza di stare nelle nostre quattro mura, tutti ci barcameniamo in una missione forse impossibile ma necessaria: vivere nella società, collaborare con gli altri, spesso sconosciuti. E quando, inevitabilmente, qualcosa va storto? Poco male, ci spiega Gladwell. Quando tutte le armi a nostra disposizione si rivelano inadeguate, finiamo per usarne un'ultima, tanto umana quanto meschina: piuttosto che ammettere di non saper giudicare, preferiamo abbassare la soglia del sospetto e aumentare la distanza dagli altri, rovesciando tutta la colpa sullo sconosciuto.
20,00

Primo Levi. Una vita

Primo Levi. Una vita

Ian Thomson

Libro: Copertina rigida

editore: UTET

anno edizione: 2020

pagine: 816

Nel luglio 1986 Ian Thomson, un giovane giornalista inglese già autore di interviste a scrittori italiani come Calvino, Moravia o Natalia Ginzburg arriva a Torino per incontrare Primo Levi. L'autore di "Se questo è un uomo" ha quasi sessantotto anni, la barba ben spuntata e gli occhiali con la montatura di metallo. Le maniche della camicia arrotolate rivelano il tatuaggio sull'avambraccio sinistro con il numero 174517 ma nonostante lo spettro di Auschwitz che aleggia per la stanza, Thomson racconta di un uomo serio e dolce allo stesso tempo, che parla con generosità di chimica e alpinismo, editoria e fantascienza, dando vita a una conversazione piena di un'allegria inaspettata. Nove mesi dopo, l'11 aprile 1987, Levi si suicida gettandosi nella tromba delle scale della sua casa di Torino. Un evento tragico in cui si enuclea il più profondo dramma del Novecento. Non solo l'Italia ma il mondo intero è sconvolto dalla perdita di un uomo con "lo spessore morale e l'equilibrio intellettuale di un titano del ventesimo secolo" come lo definisce Philip Roth. Ian Thomson ha passato più di cinque anni inseguendo parenti, amici o semplici testimoni: annota oltre 300 testimonianze, raccoglie immagini, consulta fonti di archivio. Da questo lungo lavoro di scavo esce un ritratto complesso di Levi, che prova a sbrogliare la matassa di una vita trascorsa fra la chimica e la letteratura, la fabbrica e la macchina da scrivere. Thomson, evitando di schiacciarsi sull'autobiografia finzionale costruita da Levi stesso e aggirando la sua nota riservatezza, ricostruisce il suo rapporto con la famiglia, la passione per la montagna, la storia dei rifiuti editoriali e infine formula alcune ipotesi riguardo il suicidio.
29,00

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