Libri di Daniele M. Cananzi
Decoincidenza e libertà. Tre lezioni su diritto ed economia con Paul Ricoeur e FranÇois Jullien
Daniele M. Cananzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 150
Tre lezioni su diritto ed economia pensate come un viaggio per mare alla scoperta dell’ambito di pensabilità dei rapporti tra diritto ed economia. Anche leggendoli come fenomeni regolativi, questi due ambiti lasciano intravedere un “di più” che lo scambio, quello economico e quello relazional-sociale giuridico, contiene e che deve essere bene inteso per non fraintendere tanto l’economico quanto il giuridico. Il perché e il come della regola chiedono risposte non occasionali né contingenti né legate al semplice spirito dei tempi. Ecco che la questione della libertà e la pratica della de-coincidenza emergono come elementi attraverso i quali comprendere davvero quello scambio e la posta in gioco nella società odierna. Le tre rade nelle quali il viaggio trova brevi approdi provvisori, fanno emergere quanto l’umano sia alla prova e quale sia la reale posta in gioco: quanto sia narrativa (Ricoeur) quella esistenza che è costante e continuo scambio, quanto sia de-coincidente (Jullien) quella vita costantemente aperta all’alternativa tra realizzazione e annichilimento.
Annali. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 456
Annali 2/2022
Formatività e norma. Elementi di teoria estetica dell'interpretazione giuridica. Volume Vol. 1
Daniele M. Cananzi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XVII-168
"La contemporaneità è scandita da un'inedita modalità di conversione del fatto in diritto, da precisare in tutti i nessi impliciti ed espliciti con l'ausilio decisivo della filosofia. In tale contesto questo libro è di grande utilità e ha molti meriti. Anzitutto nella struttura che muove dal problema del testo per affrontare il presente, scandito dal passaggio dalla postmodernità al realismo giuridico come punto di vista sul reale e dimensione dell'esistenza che coinvolge l'arte e l'estetica. Il diritto è ricerca di ordine ma soprattutto di equilibrio fra i poteri che lo garantiscono e di regole effettive, in ogni tempo e in ogni luogo, osservando la realtà sociale, varia e proteiforme. Non ha bisogno di assoluti ma del dialogo alla ricerca della verità parziale espressa da ogni posizione di libertà. Il libro ci accompagna in questi fondamentali passaggi con una pluralità di buone Lezioni intrise di sapere e sapore." (dalla presentazione di Giuseppe Vettori)
Dei confini dell'identità e di altri demoni. La diversità tra letteratura e diritto. Festival della letteratura e del diritto. IV edizione 2017
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VII-217
Il volume raccoglie gli Atti della quarta edizione del Festival della letteratura e del diritto svoltosi il 27, 28 e 29 aprile del 2017 che ha avuto il tema "Dei confini, dell'identità e di altri demoni". La diversità tra letteratura e diritto. Esso si propone quale momento di riflessione attorno alla reale capacità di stimolo e speculazione giuridica che l'approccio attraverso la letteratura può dare al giurista, in particolare a quello odierno che si trova a dover fare i conti con una giuridicità i cui perimetri sono cangianti e molto spesso non equivalenti.
Percorsi ermeneutici di filosofia del diritto. Volume Vol. 2
Daniele M. Cananzi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XXVII-267
"Non si tratta di applicare una filosofia bell'e fatta al diritto, ma di una filosofia che parte dalla 'domanda di senso', che nasce dalla realtà giuridica, dunque dalla ricerca di senso circa temi e problemi quali la norma, l'obbligatorietà, l'ordinamento, ecc., discussi nella prospettiva giuridica. Qui Cananzi entra nel vivo dell'ermeneutica contemporanea, offrendo il suo contributo speculativo delineando una filosofia ermeneutica che si pone oltre la polemica che oggi sembra occupare la scena filosofica fra post-moderno e neorealismo, aprendo alla meditazione filosofica: si tratta di una filosofia che non rinuncia all'idea di verità e che sfugge al relativismo e al nichilismo al tempo stesso che garantisce il pluralismo, la ricca varietà e complessità della vita individuale e sociale." (dalla presentazione di Giuseppe Riconda)
Finché esiste l'uomo. Quattro studi su autodeterminazione e obbligatorietà
Daniele M. Cananzi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: 128
Finché esiste l'uomo, rappresenta la convinzione che bene e male, giusto e ingiusto sono scelte al di qua e non al di là dell'umano, sono categorie umane e mondane. L'incontro, e lo scontro, tra obbligatorietà e autodeterminazione, in fondo, si gioca su questo piano: una dialettica nella quale si dà anche la possibilità che l'obbligatorietà non riesca a contenere l'autodeterminazione e che questa - scegliendo il male e l'ingiusto - finisca per negare se stessa, neghi con l'azione l'azione e, con essa, la vita.