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Libri di Concita De Gregorio

Dalla parte delle bambine

Dalla parte delle bambine

Elena Gianini Belotti

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 192

“Se ogni figlio fosse visto come individuo, la questione del sesso perderebbe automaticamente importanza.” Nel 1973 sugli scaffali delle librerie arriva un saggio agile e vivace, destinato a scuotere alle fondamenta la radicata convinzione che esistano “attitudini innate” diverse per maschi e femmine – convinzione tutta “a sfavore del sesso femminile”. Da quella prima uscita, che segnò un’epoca, diverse generazioni di bambine sono nate e cresciute, ma la loro situazione non è davvero cambiata: rileggere "Dalla parte delle bambine" oggi ci aiuta a riconoscere come la cultura alla quale apparteniamo si serva di ogni mezzo per ottenere dai due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere, primo fra tutti il mito della “naturale” superiorità del maschio. Nell’opporsi a questa tesi, Gianini Belotti ci esorta a ragionare non in termini di “maschile” e “femminile”, ma in termini di “qualità umane”. L’operazione da compiere dunque “non è quella di tentare di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”. Prefazione di Concita De Gregorio.
11,00

In tempo di guerra

In tempo di guerra

Concita De Gregorio

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 176

A volte basta fare un passo, dire una parola, spostare appena lo sguardo per vedere il mondo, come una sorpresa, con occhi diversi. È quello che accade a un ragazzo di trent'anni quando inizia a ripensare alla propria vita: Marco è alla ricerca di una strada e si è sempre sentito estraneo a una famiglia, la sua, che riassume le contraddizioni del secolo scorso. Una famiglia in cui ognuno crede in qualcosa, sia un'idea, un partito, una chiesa. Lui, invece, si sente in lotta contro tutto: il soldato di un esercito invisibile. Ed è nel pieno di un'età cruciale, di cui nessuno parla - la guerra dei trent'anni, tempo di primi bilanci e culla di molti congedi. Qui comincia una storia dalle tante anime, piena di slanci di dolori di dubbi, e di ironia. Il racconto di un ragazzo che, cucendo insieme i pezzi del proprio passato, prova a capire chi è davvero. Marco ama la musica e i numeri. Fa tornare i suoi conti, sa ascoltare. La cosa fondamentale è stare a tempo. Anche nel dialogo con la sorella amatissima, con l'amico, con una fidanzata che come tutte le donne «gli mette ansia», coi nonni. Cerca un vero padre, scopre di non essere, come credeva, un alieno in questo mondo. Una storia che è la nostra, quella dei nostri figli che provano a darsi un futuro. Lo faranno. Nel gioco del mondo, si perde solo quando si rinuncia a giocare. Marco - le tasche piene di tutto quello che manca - va e ci porta con sé. È magnifico tirare il sasso e saltare con lui.
11,00

Di madre in figlia

Di madre in figlia

Concita De Gregorio

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

Ciò che ti isola ti salva, è la vita che ti mette in pericolo. Marilù abita in cima a un’isola: sotto c’è il villaggio, in mezzo il bosco e infine la radura con la sua casa, dove nemmeno i frequenti incendi estivi possono raggiungerla. È una donna che affascina ma un po’ spaventa, perché porta con sé il fatto di essere stata molto libera negli anni più liberi del secolo scorso, gli psichedelici Settanta. Fin troppo, pensa sua figlia Angela, che sente di averne ricevuto soltanto trascuratezza. Ora Angela si trova costretta a malincuore ad affidarle per tre mesi la figlia Adelaide – che si fa chiamare Adè –, adolescente tanto attiva in Rete quanto insicura nel mondo e nel proprio corpo. In questa lunga estate nonna e nipote si ritrovano insieme dopo dieci anni, si conoscono e si riconoscono, mentre la madre irrompe con telefonate ansiose sul fisso di casa perché, come primo gesto, Marilù ha requisito il cellulare alla ragazza. Per Adè la vacanza non potrebbe cominciare peggio, invece a poco a poco diventa un’avventura. C’è un segreto di cui la nonna non vuole parlare, qualcosa che riguarda la sua storia familiare, la linea femminile che la precede – sua madre, farmacista in un paesino del Sud, e la madre di sua madre, una guaritrice che è finita a vivere in un convento. Un’antica colpa in questa storia senza colpevoli. Sul delicato confine fra amare, proteggere e lasciare andare, fra prendersi cura e avvelenare, le tre, di madre in figlia, provano a capirsi. Ciascuna ha agito con le migliori intenzioni, anche se a volte il rancore, il dolore, l’amore accecano. Concita De Gregorio intreccia tre generazioni, tre epoche della storia e tre stagioni della vita nelle voci di Marilù, Angela e Adè: subito così vere, così vulnerabili e vive da risuonare immediatamente intime.
16,00

Prima tempesta. Non una donna di meno, non una morta di più

Prima tempesta. Non una donna di meno, non una morta di più

Chávez Castillo Susana

Libro: Libro in brossura

editore: Sur

anno edizione: 2024

pagine: 140

Tradotte da Concita De Gregorio, le poesie di Susana Chávez Castillo, l’attivista che ha ispirato «Non una di meno». Le cinquantasette poesie di questo piccolo grande libro costituiscono l’intero corpus di una voce poetica destinata a essere ascoltata a lungo. Sono poesie scritte sul corpo; sono poesie sul vivere e sul precipitare, sulla corsa e sulla morte, sulla crescita e sull’amore; e sul disamore. In questi versi, Ciudad Juárez – il luogo in cui Susana Chávez ha vissuto tutta la sua breve vita – non è solo «la città più pericolosa del mondo», come è conosciuta ovunque: qui si può persino sentire il suono dei juke-box che arriva da qualche festa, la musica della radio per le strade, i suoni dei quartieri e della sua gente. E la voce che la descrive è forte anche quando si mostra debole, è cristallina anche quando sembra soffocata. Un libro che è stato pubblicato originariamente negli Stati Uniti dalla casa editrice diretta dal Premio Pulitzer Cristina Rivera Garza e che, nella vibrante traduzione di Concita De Gregorio, pubblichiamo in italiano per i suoi meriti letterari quanto per il suo valore civile.
14,00

Un'ultima cosa

Un'ultima cosa

Concita De Gregorio

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 176

“In ognuna di quelle vite ci parla delle nostre.” Natalia Aspesi – La Repubblica Dodici donne prendono la parola per l’ultima volta nella loro esistenza. Ciascuna di loro si alza in piedi al suo funerale per consegnarci, nel congedo, la verità. Sono donne ognuna a suo modo straordinaria, ma non tutte così conosciute. Potevano essere strade maestre, sono rimaste spesso vicoli ciechi. Messe al bando, escluse, lasciate indietro: arrivate troppo presto rispetto ai tempi, alle convenzioni, alla società, hanno rappresentato per il mondo uno scandalo. Sono donne che l’autrice ha sfiorato dal vivo ancora bambina, come Dora Maar, oppure adolescente, come Amelia Rosselli, o via via crescendo, incontrandole senza riconoscerle e cercandole dopo nelle loro opere: Carol Rama, Nise da Silveira, Vivian Maier, Silvina Ocampo, Maria Lai, Lisetta Carmi e altre ancora. Concita De Gregorio ridà voce a queste donne e compone un’orazione che è anche un’invettiva. Dora è infatti la musa di Picasso, Amelia è figlia di Carlo Rosselli, Carol è amica di Andy Warhol... sono sempre “qualcosa” di qualcun altro, un attributo. Ma in morte sono capaci di quel riscatto che non è stato concesso loro in vita. Dodici monologhi nati per essere letti ad alta voce e splendidamente interpretati da Concita De Gregorio nei teatri di tutta Italia, con le emozionanti musiche di Erica Mou.
10,00

In mezzo a un milione di rane e farfalle

In mezzo a un milione di rane e farfalle

Concita De Gregorio

Libro: Libro rilegato

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 112

Questo è il quaderno degli oggetti smarriti. Il luogo dove custodire tutto quello che ci manca. Perché restano, le cose che finiscono. Età di lettura: da 11 anni.
16,00

Non chiedermi quando. Romanzo per Dacia

Non chiedermi quando. Romanzo per Dacia

Concita De Gregorio

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 156

Ci sono scrittrici che hanno fatto delle storie la propria vita, trasformandola a sua volta in una storia irripetibile. Dacia Maraini è una di queste. Davanti all’inconfondibile azzurro dei suoi occhi ha sfilato una folla di personaggi straordinari, che tra le pagine di questo romanzo prendono corpo e voce. Lo sguardo intimo e acuto di Concita De Gregorio fa infatti emergere dallo sfondo, come istantanee senza tempo, le figure di Fosco e Topazia, genitori ribelli e coraggiosi di Dacia, gli amici intellettuali e artisti, da Pasolini a Maria Callas fino a Visconti, e poi Moravia, e tutte le passioni che hanno abitato la sua esistenza: il femminismo, il teatro, i viaggi. E infine la scrittura, sempre e solo la scrittura, compagna fedele e termometro di una vita che solo come romanzo poteva essere raccontata, attraverso un viaggio unico nelle stanze della memoria.
11,00

Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita

Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita

Elena Gianini Belotti

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2023

pagine: 192

La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori "innati", bensì ai "condizionamenti culturali" che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo "dalla parte delle bambine"? Perché questa situazione è tutta "a sfavore del sesso femminile". La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il "mito" della "naturale" superiorità maschile contrapposta alla "naturale" inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità "maschili" e qualità "femminili", ma solo "qualità umane". L'operazione da compiere dunque "non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene". Prefazione di Concita De Gregorio.
15,00

Nella notte

Nella notte

Concita De Gregorio

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Nora D. studia a Pisa. Ha scelto di raccontare, nella sua tesi di dottorato, le ragioni che portarono alla mancata elezione del presidente della Repubblica nel corso di una celebre congiura politica di alcuni anni prima. Prova a ricostruire la vicenda attraverso il racconto confidenziale di alcuni protagonisti di quelle ore. Intitola il suo lavoro "Nella Notte" perché tutto, come spesso nei momenti cruciali della nostra storia, avvenne tra le sette di sera e le nove del mattino. Ma dove hanno luogo quegli incontri segreti? In quali palazzi, a che ora? Chi è il regista? Nora indaga. Dalle parole dei testimoni ricompone nei dettagli la congiura, si imbatte in un delitto. In virtù della qualità della sua tesi, trova un impiego di prestigio in un centro studi a Roma e arriva nella capitale, oggi. Il suo luogo di lavoro si rivela una centrale di dossieraggio, fulcro di una rete di ricatti e giochi di potere. Una "fabbrica del fango". Decide di rinunciare all'incarico, ma incontra Alice: la sua migliore amica d'infanzia e giovinezza. Il centro studi diventa per Alice l'osservatorio ideale dove studiare il meccanismo delle tre Esse - Sesso, Soldi, Segreti - che governa l'informazione politica. Insieme le due ragazze avviano un'indagine parallela e segreta che, ripartendo dal delitto di quella notte decisiva, mette a fuoco la Guerra dei dossier: una serie di scandali sessuali che hanno coinvolto personaggi politici di primo piano e hanno cambiato il corso della storia. Muovendosi tra la cronaca politica, descritta nei suoi retroscena con profonda conoscenza delle persone e delle storie reali, e il ritratto di due giovani donne costrette ad agire in un mondo ostile - e molto maschile -, Concita De Gregorio racconta una storia di potere esemplare: la matrice del presente, la minaccia perpetua sul futuro. Un romanzo teso, elettrico, che ha il respiro del thriller e la potenza del ritratto generazionale.
9,50

Mi sa che fuori è primavera

Mi sa che fuori è primavera

Concita De Gregorio

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2016

pagine: 122

Ferite d'oro. Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido. È un'antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone è così. Chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore. Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l'ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore. Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l'uomo si uccide. Delle bambine non c'è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l'amore che salda e che resta.
8,00

Mille Mariù. Vita di Irene Brin

Mille Mariù. Vita di Irene Brin

Claudia Fusani

Libro: Libro in brossura

editore: LIT Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 288

Irene Brin ha inventato un nuovo linguaggio, capovolto il punto di vista sulla realtà, rotto gli schemi linguistici e narrativi della cronaca giornalistica in un Paese, l'Italia del Ventennio fascista, in cui la donna doveva rispettare il modello predefinito di moglie-madre-regina. Coraggiosa, snob forse, inquieta, insolente, autodidatta, bellissima, dispotica, insuperabile commerciante, sognatrice, autrice di parole che si trasformano in ritratti fotografici, nemica dell'ipocrisia e del perbenismo. La biografia di Irene Brin, nom de plume di Maria Vittoria Rossi - che è stata anche Marlene, Mariù, Contessa Clara e decine di altri nomi e altrettanti personaggi - è un viaggio inedito e pieno di sorprese nel secolo scorso. La vediamo in Liguria ragazzina, figlia di un generale e di una viennese ebrea che le insegna cinque lingue, la sottrae dalla scuola fascista e non la ferma quando mette piede nella redazione tutta piombo e uomini de "Il Lavoro". Poi Roma, il matrimonio con Gaspero, la vita quotidiana con Leo Longanesi e il dietro le quinte della redazione di "Omnibus". Irene inviata di guerra al seguito del marito. Una vita, mille vite: il dopoguerra, la povertà, la scoperta della moda e del made in Italy. Le avanguardie artistiche che giungono da tutta Europa e dal nuovo mondo alla galleria L'Obelisco di via Sistina. Il cinema e il rapporto con Audrey Hepburn e Gregory Peck nelle pause di "Vacanze romane". Prefazione di Concita De Gregorio.
12,90

Io vi maledico

Io vi maledico

Concita De Gregorio

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 186

"lo vi maledico" c'è scritto sulla lapide di marmo che un operaio dell'Ilva di Taranto ha voluto mettere per strada, sotto casa sua. E "Io vi maledico", dice la figlia dell'imprenditore che si è ucciso strozzato dall'usura bancaria. Sono due delle storie che compongono il ritratto corale di un Paese disorientato, in cui rabbia e frustrazione possono trasformarsi in malattia sociale o in vento di cambiamento. C'è il ragazzo sardo che voleva partecipare a X Factor, non l'hanno preso ed è tornato in miniera. C'è Michele, 4 anni, che ha fatto il test per misurare la rabbia e doveva prendere delle medicine, ma sua madre ha deciso di no. La fatica dei genitori, la sazietà disillusa dei figli. Emanuela che ha scritto due volte a Marchionne e che sa - glielo ha spiegato suo padre - cosa significa "comportarsi da uomo". C'è Milagros che racconta che gli indignados sono orfani delle carte di credito e figli degli sfratti. C'è la rabbia degli adolescenti, cui i professori non sanno dare risposte. Ci sono cinque donne sindaco del Sud, dove le teste di maiale non son maschere da indossare alle feste. E c'è Atesia, dove le donne del call center rispondono la notte ai maniaci per non perdere 80 centesimi lordi. Un ritratto scritto con parole dure come la pietra. O come la verità. Unico antidoto alla rabbia di chi è stanco di non essere ascoltato.
16,00

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