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Libri di Claudio Gigante

Su Tasso. Altri studi e note di lettura

Su Tasso. Altri studi e note di lettura

Claudio Gigante

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 136

Tra filologia e critica, i capitoli del libro affrontano questioni diverse in relazione con la figura e l’opera di Torquato Tasso. Si inizia con due contributi dedicati ai dialoghi: il primo sul mito di Lorenzo il Magnifico nel Ficino overo de l’arte, il secondo sull’identità misteriosa del personaggio eponimo del Conte overo de l’imprese. Nel terzo capitolo viene proposta l’interpretazione di un epigramma di Luca Scalabrino, una delle poche persone davvero intime di Tasso, una figura di primo piano, dal punto di vista intellettuale e umano, della sua biografia. Al poema eroico nel Rinascimento – alla svolta costituita dalla Gerusalemme liberata nel sistema dei generi e alla ripresa nella critica letteraria del primo Ottocento (a proposito del romanzo moderno) di questioni discusse tre secoli prima – sono consacrati il quarto e il sesto capitolo, mentre il quinto è destinato all’analisi della “funzione Omero” nelle varie vasi del percorso creativo di Tasso. Chiude il volume un contributo sulla duplice redazione di una lettera del poeta alla granduchessa di Toscana.
18,00

Il Rinascimento. Un'introduzione al Cinquecento letterario italiano

Il Rinascimento. Un'introduzione al Cinquecento letterario italiano

Giancarlo Alfano, Claudio Gigante, Emilio Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 382

Incluso nel campo d'interesse di varie discipline, oggetto di molteplici letture, il Rinascimento è un concetto di larga diffusione, ma al tempo stesso di difficile definizione. Questo volume focalizza il Rinascimento come un "movimento culturale" affermatosi in Italia sul finire del secolo XV, in conseguenza di una serie di profondi mutamenti di carattere storico, politico, culturale, con un arco cronologico circoscritto tra il 1494, anno della discesa di Carlo VIII in Italia, e il 1595, anno della morte di Torquato Tasso. Guerre d'Italia e Riforma protestante; diffusione del libro a stampa e tramonto del primato del latino; definizione del sistema letterario del classicismo e assunzione della "Poetica" di Aristotele come base per una teoria della poesia: nel segno della crisi e dei grandi cambiamenti, gli intellettuali italiani elaborano una serie di modelli formali e concettuali che avviano l'Europa verso una svolta epocale. Nell'attraversamento di anni carichi di tensione, due o tre generazioni di letterati italiani approfondiscono il rapporto con gli antichi, in vista dell'elaborazione di nuovi classici, dalle "Prose della volgar lingua" al "Principe", dal "Cortegiano" al "Furioso": classici che, in modo indiretto e insieme molto eloquente intendevano offrire modelli moderni per la letteratura e per la storia.
24,00

Giudicio sovra la «Gerusalemme» riformata

Giudicio sovra la «Gerusalemme» riformata

Torquato Tasso

Libro

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2000

pagine: LII-252

35,00

Contro gli astrologi

Contro gli astrologi

Girolamo Savonarola

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2000

pagine: 164

16,00

Esperienze di filologia cinquecentesca. Salviati, Mazzoni, Trissino, Costo, il Bargeo, Tasso

Esperienze di filologia cinquecentesca. Salviati, Mazzoni, Trissino, Costo, il Bargeo, Tasso

Claudio Gigante

Libro

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2003

pagine: 268

Frutto di una lunga ricerca, il libro propone un originale percorso attraverso le officine letterarie di alcuni fra i protagonisti della grande stagione letteraria cinquecentesca. Protagonisti di questo volume sono sei autori di varia grandezza del Cinquecento italiano: Leonardo Salvati, Jacopo Mazzoni, Gian Giorgio Trissino, Tommaso Costo, Pietro Angeli da Barga (noto come il "Bargeo") e Torquato Tasso.
22,00

Tasso

Tasso

Claudio Gigante

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 445

Un viaggio interpretativo attraverso la miriade di opere tassiane. La figura di Torquato Tasso (1544-1595) ha da sempre affascinato il pubblico non soltanto per i versi bellissimi della sua Gerusalemme liberata ma anche per l'eccezionale vicenda biografica, segnata da inquietudini religiose, vaneggiamenti al limite della follia, fiere ribellioni, pentimenti, fughe. Il libro, introdotto da un ricco profilo biografico del poeta, propone un viaggio interpretativo attraverso la miriade di opere tassiane, offrendo una nuova lettura della vicenda umana e letteraria del più grande scrittore del Cinquecento italiano.
23,50

Pre-sentimenti dell'Unità d'Italia nella tradizione culturale dal Due all'Ottocento. Atti del convegno (Roma, 24-27 ottobre 2011)

Pre-sentimenti dell'Unità d'Italia nella tradizione culturale dal Due all'Ottocento. Atti del convegno (Roma, 24-27 ottobre 2011)

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2012

pagine: 516

Compiendosi, nel 2011, i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia, frutto di oltre mezzo secolo di travagli di un popolo che per la prima volta nella storia ha avuto la possibilità di riconoscersi come tale all'interno di una propria e nuova realtà statuale, è sembrata opportuna una riflessione attraverso un grande Convegno - sul processo storico che ha portato a quel traguardo, sulle forze che lo hanno determinato, i modi in cui si è compiuto, le aspettative e le speranze che ha suscitato, gli effetti che ha prodotto; con un bilancio retrospettivo di ciò che è stato fatto, ciò che si poteva fare, ciò che eventualmente è ancora possibile fare. Organizzato dal Centro Pio Rajna, focalizzato sul tema "Pre-sentimenti dell'Unità d'Italia nella tradizione culturale dal Due all'Ottocento", il Convegno si è svolto a Roma nei giorni dal 24 al 27 ottobre 2011 ed è rientrato nel programma ufficiale delle iniziative per le celebrazioni del 150º anniversario dell'Unità d'Italia ottenendo la concessione del relativo logo ufficiale. L'indagine si è concentrata sulla ricognizione dei tratti identitari di una nazione in formazione, riconosciuti soprattutto nel processo evolutivo di una identità culturale sempre più marcata e consapevole: individuata prima nell'affermazione del toscano come lingua comune della letteratura, poi nello sviluppo e nella diffusione di una cultura - quella del Rinascimento - che ha sancito un profilo unitario e ben riconoscibile, in Europa e nel mondo.
39,00

La nazione necessaria. La questione italiana nell'opera di Massimo d'Azeglio

La nazione necessaria. La questione italiana nell'opera di Massimo d'Azeglio

Claudio Gigante

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2014

pagine: 142

Massimo d'Azeglio è uno degli emblemi decaduti del Risorgimento: se nel clima postunitario era considerato uno dei personaggi simbolo della stagione dell'indipendenza e dell'Unità, oggi è più spesso ricordato per le sue perplessità sulla spedizione garibaldina e lo scetticismo variamente manifestato sull'integrabilità del Mezzogiorno al nuovo Regno d'Italia. Scopo di questo libro, fondato in larga parte su un'analisi dei testi letterari e politici di d'Azeglio, è da un lato collocare l'opera di d'Azeglio nel suo contesto, riconoscendo i meriti della sua feconda attività di pubblicista senza nasconderne i limiti e le contraddizioni; dall'altro ricostruire le fasi del suo pensiero, dall'entusiasmo patriottico (e unitario) di prima giovinezza sino al disincanto delle prose mature: nella convinzione che l'Unità sia un valore e che ogni attività letteraria spesa per approssimarsi a tale valore debba essere storicizzata con rispetto.
14,00

Rappresentazione e memoria. La «quarta» guerra d'indipendenza

Rappresentazione e memoria. La «quarta» guerra d'indipendenza

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2017

pagine: 229

L'idea della guerra che coronava o addirittura legittimava l'epopea risorgimentale circolava per ragioni culturali e spesso anche di tradizione familiare (è il caso di Luigi Pirandello e di molti ufficiali censiti da Adolfo Omodeo; è il caso di Carlo Emilio Gadda, che nel giugno 1916 intitolava «guerra per l'indipendenza» una sezione del suo Giornale di guerra), provocando pure, per converso, prese di distanza sdegnose. Scopo di questo libro non è certo dibattere sulla legittimità di una definizione - «"quarta" guerra d'indipendenza» - che faticherebbe ovunque a trovare consensi e che non ha mai avuto vita facile ai piani alti della storiografia: gli autori si sono piuttosto proposti di indagare, da prospettive e con sensibilità diverse, sul legame che per molti intellettuali, prima e dopo l'atteso «bagno di sangue», esisteva tra Risorgimento e Grande Guerra in termini di adesione (convinta o strumentale), di rigetto, di polemica o semplicemente di fastidio, nella convinzione che compito degli storici della cultura non sia né l'esaltazione delle differenze né la predilezione per le varie forme di continuità, ma lo studio dei nessi e delle relazioni, anche di natura simbolica.
24,00

Nouvellement traduit. Dante in altre lingue romanze

Nouvellement traduit. Dante in altre lingue romanze

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 175

Nella dantistica attuale le traduzioni delle opere di Dante costituiscono un vero e proprio settore di studio che gode di certa autonomia. Gli interventi raccolti in questo volume si concentrano sulle versioni delle opere di Dante in spagnolo, catalano, francese, rumeno e italiano (con riferimento, in quest’ultimo caso, alla versione di Trissino del "De vulgari eloquentia"). Ognuno degli interventi si concentra su casi specifici che, pur da punti di vista e secondo approcci diversi, ci interroga sulla “natura” della relazione linguistica e, più in generale, “semiotica” tra ogni traduzione e gli ambienti in cui queste traduzioni sono state realizzate e pubblicate. Un rapporto, cioè, segnato a sua volta da forze di ordine diverso: influenza, interferenza, curiosità, poetica. Il legame tra Dante e la Commedia è tale che l’autore e la sua opera appaiono spesso come termini di un’equivalenza quasi perfetta. Questo “riduzionismo” dell’autore alla sua opera è, da un lato, un riflesso della venerazione provata per il capolavoro del poeta fiorentino nel corso delle generazioni, ma dall’altro rivela un silenzio nei confronti delle altre opere di Dante, le cui circostanze meritano di essere approfondite. Per questa ragione, benché la Commedia occupi un posto centrale in questa pubblicazione, si è voluto ampliare l’indagine sulla storia delle traduzioni delle opere ‘minori’ di Dante: dalla "Vita Nova" e dal "Convivio" al "De vulgari eloquentia" fino alla "Monarchia".
18,00

Miti cristiani e forme del politico nella letteratura del Rinascimento

Miti cristiani e forme del politico nella letteratura del Rinascimento

Claudio Gigante

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 152

Dedicati al rapporto tra letteratura, religione e potere politico, i capitoli di questo libro affrontano, prendendo spunto dalle opere di scrittori di prima grandezza (Guicciardini, Della Casa, Folengo, Tasso) ma anche di personaggi meno noti (Ferrante Carafa, Tommaso Buoninsegni, Giovanni Fratta), una serie di questioni cruciali per la civiltà del Cinquecento: il rapporto tra profezia e astrologia, la rappresentazione in forma epica di eventi contemporanei reali o fittizi, le relazioni tra intellettuali e forme del potere. Le pagine dedicate all'arte metaforica di Giacomo Lubrano, inserite in appendice per ragioni cronologiche, costituiscono la prosecuzione del medesimo discorso in un contesto storico ormai profondamente mutato.
16,00

Una coscienza europea. Zeno e la tradizione moderna

Una coscienza europea. Zeno e la tradizione moderna

Claudio Gigante

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 232

Svevo scrisse di non avere composto in tutta la sua vita «che un romanzo solo». È una frase a effetto, condivisibile se si vuole intendere non una continuità, ma un'evoluzione: in Zeno ritroviamo le tracce dei suoi predecessori (Alfonso Nitti ed Emilio Brentani, i protagonisti di "Una vita" e "Senilità") che nella Coscienza traghettano la cultura ottocentesca dell'autore, da Balzac a Zola, alla «poesia nera» di Schopenhauer: i nuovi stimoli culturali - da Mann a Joyce, alla psicoanalisi freudiana si fondono con gli antichi senza sostituirli. In tutti e tre i romanzi, Svevo ha affrontato le questioni del "male di vivere", della "malattia", dell'Inettitudine": si tratta di un riconoscibile fondo comune, ma dopo i Buddenbrook e "L'interpretazione dei sogni" - i due testi capitali con cui nasce il Novecento - sarebbe stato difficile, per un intellettuale poroso e problematico come lui, impostare nella Coscienza il problema nello stesso modo. Il volume mette in discussione una diffusa interpretazione della "Coscienza di Zeno", secondo cui Svevo si sarebbe preso gioco della psicoanalisi, e propone una lettura del romanzo all'interno di un sistema di relazioni che include, oltre a tanti classici del moderno (da Flaubert a Mann, da Pirandello a Tozzi), scrittori oggi meno noti come Daudet, Bourget, Ojetti e Benco.
23,00

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