Libri di Claudio Gargano
Diario di un bugiardo
Claudio Gargano
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 2015
pagine: 76
A chi mente il Bugiardo? Agli altri (e, nel caso specifico, a uno stuolo di muse di età variabile dai diciotto ai sessant'anni, a parenti e amici ignari della sua sottile perfidia). Ma, in special modo, a se stesso. Perché il Bugiardo è un ego(t)ista che, a differenza di Narciso, si denigra ricorrendo ai servigi di una rima ironica e insolente. L'alter ego a cui dà voce Claudio Gargano è un Bugiardo della peggiore risma: egli desidera tutti i fantasmi che evoca per nome ma non si lega a nessuna di essi e, al suo posto, assolda una "controfigura" che ama "per procura". Turbato dalla doppia vita che conduce "il Bugiardo", l'autore ne prende le debite distanze. Tuttavia, prigioniero di un ingannevole gioco di specchi, viene colto dall'atroce sospetto che anche la sua buona fede possa essere un tranello del suo scaltro avversario.
Ernesto e gli altri. L'omosessualità nella narrativa italiana del Novecento
Claudio Gargano
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2002
pagine: 244
L'autore non si domanda se esiste o meno uno specifico gay, ma, prendendo in esame archetipi che rimbalzano da un romanzo all'altro, si affida alla lettura di alcune delle opere che hanno fatto la storia di attitudini e inclinazioni, sempre meno sotterranee e clandestine. "Ernesto e gli altri" si propone di rintracciare modelli e costanti della narrativa omosessuale.
Capri pagana. Uranisti e amazzoni tra Ottocento e Novecento
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2007
pagine: 250
Alessandria d'Egitto
Claudio Gargano, Valeria Vignes
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2009
pagine: 155
Questo terzetto di Alessandria è dedicato alla città che, fin dalla sua fondazione, coniuga l'Oriente e l'Occidente, il paganesimo e il cristianesimo, la chiarezza del logos e il profumo del mito. Il primo capitolo ha come protagonista il poeta neoellenico Costantino Kavafis e pedina l'autore de "La città" attraverso le strade, le stanze, i bordelli e i caffè di "questa tana breve" che rappresenta l'unico e "perenne approdo" dello scrittore. Il secondo capitolo, incentrato su "Alexandria: a history and a guide" di E.M. Forster, indaga la natura androgina - esoterica e sincretista - di un tale luogo, riconoscendo in esso non già un paesaggio reale ma uno scenario onirico situato tra il deserto e il mare. Anche il terzo capitolo, imperniato su "The Alexandrian Quartet" di Lawrence Durrell, insiste sul carattere gnostico di un simile "campo magnetico" e analizza come fiorisce nella "capitale della memoria" una diversa concezione del romanzo e del tempo.
La patria della luce. Il rock e l'Oriente tra i Sessanta e i Settanta
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 333
Analizzando la discografìa di oltre quaranta gruppi e cantanti, il saggio di Gargano e lannetti si propone di studiare i rapporti che intercorrono, lungo il decennio 1965-1975, tra il sound della Nazione Hippie e l'Oriente. I_a sezione "Gli innocenti all'estero" illustra i debiti che la musica inglese ha nei confronti di quella indiana. A partire dai Beatles, e in particolare da George Harrison, tale ascendente si esercita muovendosi in tutte le direzioni: il folk la psichedelia il progressive; il rock; il pop; il jazz. "Gli agnelli d'America" ci mostra come la musica a stelle e strisce, segnata dalla guerra in Vietnam e dai violenti scontri razziali, non si sottragga alla moda dell'orientalismo e, grazie a innumerevoli mediazioni culturali (Thoreau, Kerouac, Ginsberg, Pirsig), riservi grande spazio all'orient blues della Butterfìeld Blues Band; al raga rock dei Byrds; al magic train di Crosby, Stills & Nash; all'amore, alla devozione e all'abbandono di Santana. "Indiani d'Italia" descrive come il caldo Vento dell'Est soffi anche sul Bel Paese, spazzando via le nuvole di Canzonissima e di Sanremo in virtù della world music degli Aktuala e dei N.A.D.M.A., dello space rock dei Brainticket, dell'omaggio ad Alien Ginsberg dei Living Music, dell'attaccamento a Krishna di Claudio Rocchi e della voce-strumento di Alan Sorrenti.
Live! I migliori album «dal vivo» degli anni '60 e '70
Claudio Gargano, Antonio Iannetti
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2013
pagine: 267
20 dischi inglesi e 20 dischi americani. Dai Grateful Dead di "Live/Dead" a "The Concert In Central Park" di Simon & Garfunkel. Dal festival di Monterey (1967) a quello di Woodstock (1969) si consuma, nel giro di appena tre anni, la grande stagione dei concerti rock che, simile a un rito orgiastico o a una festa mobile, ha come scopo principale quello di mettere a punto nuove forme di società e nuovi modi di stare insieme, in attesa di una palingenesi totale che cambi il mondo sotto la spinta di una forza giovane. Ma, alla fine degli anni Sessanta, l'industria discografica impone un brusco ritorno all'ordine, impadronendosi dello spirito originario dei raduni rock, alterandone finalità e modalità, dettandone svolgimenti e tempi. Non sfuggono alle principali majors i lauti guadagni che si possono ricavare considerando la Nazione Hippie alla stregua di un consumatore passivo di quel rock 'n' roll circus che offre, come a Woodstock, "three days of peace, love & music". La normalizzazione del rock spinge le etichette discografiche a organizzare estenuanti tour planetari utili non solo a promuovere gli album, ma anche a favorire una vera e propria discografia parallela, tratta dai concerti live, che si affianca a quella realizzata negli studi di registrazione.
Number (ninety) nine. John Lennon in 99 canzoni
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2016
pagine: 240
Cosa resta di un mito? Cosa ne perpetua il fascino e la presenza nell'immaginario collettivo? Da dove si deve partire per annullare la tragica notte di Manhattan e iniziare a comprendere, finalmente, l'arte complessa e sottile di uno dei più grandi musicisti di sempre? Parafrasando il celebre collage sonoro posto al centro del White Album, la risposta offerta da questo rigoroso volume è alquanto semplice: basta ripercorrerne l'intera opera attraverso l'analisi delle novantanove canzoni più significative. Il libro si divide in due parti. La prima ruota inizialmente intorno a ingenui amori adolescenziali consumati al ritmo del rock'n'roll degli anni Cinquanta e poi a un'ottica ormai adulta che, in nome di un autobiografismo mai smentito, privilegia amori più conflittuali e irrisolti, lasciando affiorare una personalità contraddittoria che il Beatle non esita a mettere a nudo; questa seconda fase coincide con gli Studio Years e con la grande stagione psichedelica; la terza, iniziata con il viaggio in India (1968) e scandita dal doppio White Album, vede Lennon impegnato in una profonda revisione di tutte le utopie che lui stesso ha contribuito a diffondere (la rivoluzione, l'esperienza psichedelica, l'Oriente). La seconda parte segue la carriera solistica di Lennon con l'apporto della Plastic Ono Band.
Salman Rushdie. Il libro infinito
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2025
pagine: 312
Salman Rushdie. Il Libro Infinito è un viaggio critico attraverso l'universo letterario e saggistico di uno degli autori più visionari e controversi della contemporaneità. L'opera indaga le radici tematiche e stilistiche della scrittura di Salman Rushdie, concentrandosi su tre assi portanti che ne definiscono l'identità narrativa e intellettuale: la figura dell'Outsider, il ruolo dell'Intellettuale e della Letteratura, e la Lingua come spazio di libertà e reinvenzione. La prima sezione esplora la condizione dell'Outsider come emblema dell'età globale. Nei personaggi di Rushdie, dal Saleem de I figli della mezzanotte al Chamcha de I versi satanici, si riflette l'esperienza del migrante, dell'esule, di chi vive tra mondi e culture, incarnando la tensione identitaria di un'umanità "senza confini". La seconda parte si concentra sulla funzione dell'Intellettuale, chiamato da Rushdie a essere coscienza critica del proprio tempo. La Letteratura, per l'autore, non può sottrarsi alla Storia: politica e immaginazione sono legate da un vincolo profondo, e l'artista deve scegliere la parola come forma di resistenza e di libertà. Infine, il libro analizza il rapporto dello scrittore con la Lingua inglese, che Rushdie trasforma da eredità coloniale a terreno di ibridazione creativa. Attraverso una "visione stereoscopica", la sua scrittura fonde Oriente e Occidente, mito e modernità, tradizione e sperimentazione, in un flusso narrativo che tende all'infinito. Salman Rushdie. Il Libro Infinito è, in definitiva, una riflessione sulla potenza inesauribile della narrazione e sulla capacità della parola di costruire, difendere e moltiplicare i mondi possibili.
Piccoli numi
Claudio Gargano
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2018
pagine: 41
Seguito ideale de "Il libro di A." e di "Sugar Baby", "Piccoli numi" trae il suo titolo ironico da un verso del Montale dei tardi anni Settanta ("o miei piccoli numi / divinità di terz'ordine scacciate / dall'etere") e sta a indicare le otto Parche più o meno Giovani - Alessandra, Alessia, Alice, Giulia, Madalina, Maria, Nicoletta, Valeria - che, in versi prosaici e prosastici, hanno il compito, come nel "Quaderno di quattro anni" di Eusebio, di "proteggere" il Poeta in primo luogo da se stesso e dai suoi eccessi di spleen. Con una differenza che, tuttavia, salta subito agli occhi. In Montale, nonostante "l'ultima foglia dell'alloro" sia "polverosa" e l'azione delle Muse giunga fuori tempo massimo ("proteggetemi persino / dalla vostra presenza / quasi sempre inutile / e intempestiva / proteggetemi / dalle vostre spaventose assenze"), il ruolo salvifico di tali Custodi, sebbene "dimezzate a mezzo busto", non è messo in forse, ma solo coniugato al negativo ("proteggetemi con la vostra dimenticanza"). In Claudio Gargano, invece, avviene esattamente il contrario: da "Alessandra" (la prima: "poiché il futuro per me / significa una cosa sola / morire") ad "Alice" (l'ultima: "Se hai orecchie / per sentire ascolta l'eco della mia voce / che ti giunge già dal regno dei morti") il tema della "fine" (e, collegato ad esso, quello del "decline and fall") è presente, sottotraccia, in ogni testo della raccolta e, all'ombra di una "pseudo vita", i "Piccoli numi" non interpretano più la parte di Lari chiusi nella loro "dubbiosa identità", ma solo quella di fantasmi inghiottiti nel vortice del tempo.
Fifth dimension. Psichedelia USA 1966-1974
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 446
Diviso in sette scene (le più significative: San Francisco e Los Angeles, New York e la Terra della Signora Elettrica), "Fifth Dimension" di Claudio Gargano è un caleidoscopio di suoni che, a partire dalla "Summer of Love", trae ispirazione da quelle che Allen Ginsberg chiama le Droghe Benevole, le sostanze chimiche che non danno assuefazione, l'Lsd che aspira a diventare un estatico strumento di conoscenza in grado di svolgere il ruolo di alimento base della Nazione Hippie e, come raccomanda l'autore di "Howl", di allargare l'area della coscienza, per raggiungere l'Illuminazione e ottenere, secondo i Jefferson Airplane, "free minds, free bodies, free dope, free music". Dopo un trip di mezzo secolo, giunge da lontane galassie l'onda lisergica dì Janis Joplin, Country Joe & The Fish, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Quicksilver Messenger Service, l3th Floor Elevators, Byrds, Doors, Love, Spirit, Velvet Underground, David Crosby, Jimi Hendrix (la "nebbia purpurea" sprigionata dalle corde della sua Fender Stratocaster dipinge di blues una musica che equivale a un tuffo nelle zone d'ombra dell'Io) e delle altre settanta formazioni che volano "eight miles high".
Sugar daddy
Claudio Gargano
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2019
pagine: 218
Nato in Gran Bretagna, lo sugar daddy è un uomo che possiede le seguenti caratteristiche: adulto di età compresa tra i 50 e i 70 anni; ricco; disposto a fare costosi regali a delle sugar baby in cambio di compagnia e affetto. Lo sugar daddy italiano invece è un poeta di Frascati, sposato, con uno stipendio da professore di scuola e la casa al mare, un piccolo borghese affetto dallo spleen. Nessuna delle sue giovanissime muse, però, è in grado di apprezzare appieno i suoi versi, dunque raramente sugar daddy è ricambiato con compagnia e affetto, piuttosto con pietà e disprezzo. I suoi piccoli numi, di memoria montaliana, non sono messaggeri divini, o donne-angelo, ma delle belle ragazze dei Castelli, innocenti e sfacciate; le sue giovani parche – come ama chiamarle ispirandosi ai "Sepolcri" di Foscolo – vivono il tempo infinito della giovinezza, e proprio per questo, come le parche del mito, cantano inesorabili la fine di sugar daddy, che approssimandosi alla vecchiaia, ripiega tristemente sugli amori mercenari lungo la Salaria.
Il dio nero. Studi sull’erotismo surrealista
Claudio Gargano
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 158
Eros è un dio nero. Viola le norme della morale tradizionale, di cui è l’ombra inesplorata, ed eleva a nuovo decalogo le leggi irrazionali e sovversive dell’inconscio. I profeti del Dio nero sono i protagonisti della letteratura surrealista, di cui questa raccolta di saggi offre una panoramica completa e accurata, ponendo il focus dell’analisi sulla parabola dell’erotismo surrealista dalle sue radici rivoluzionarie nell’Illuminismo del divin marchese De Sade, fino alla morte del Dio nero nella pornografia occidentale.

