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Libri di Caroline Bourgeois

Dessert. Imparo a cucinare

Dessert. Imparo a cucinare

Caroline Bourgeois

Libro: Libro rilegato

editore: L'Ippocampo

anno edizione: 2025

pagine: 156

Osservo, cucino, gusto! Il nuovo metodo per i super principianti! Questa nuova collana offre tutte le istruzioni necessarie agli aspiranti chef per iniziare a divertirsi in cucina senza stress, attraverso oltre 60 ricette illustrate passo passo per una comprensione facile e rapida. Con una grafica accattivante e spiegazioni semplici e chiare, ogni volume accompagnerà la preparazione di piatti deliziosi, a prescindere dal livello di partenza. Tra le ricette presentate, per un carico di golosità: crumble alle mele, banana bread, pecan pie, barrette di granola, madeleine, pavlova ai frutti di bosco, foresta nera...
15,00

Tatiana Trouvé. The strange life of things. Ediz. italiana, inglese e francese

Tatiana Trouvé. The strange life of things. Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 300

In occasione della grande mostra Tatiana Trouvé. The Strange Life of Things, allestita negli spazi di Palazzo Grassi a Venezia, dal 6 aprile 2025 al 4 gennaio 2026, Marsilio Arte pubblica l’omonimo catalogo, a cura di Caroline Bourgeois e James Lingwood. Installazioni site-specific, sculture, dipinti e disegni si susseguono lungo un percorso accuratamente ideato in stretta collaborazione con l’artista, italiana di nascita e attiva in Francia, in una commistione di creazioni inedite e lavori precedenti, i quali acquisiscono nell’unione una nuova dimensione temporale. Ispirata dal pensiero architettonico e urbanistico di Ugo La Pietra e dalla sua ricerca di ridefinire il rapporto tra l’opera e lo spettatore, Tatiana Trouvé, attraverso i suoi lavori e il loro essere rimessi in gioco nell’esposizione, invita i visitatori ad ampliare la loro coscienza fisica e mentale. Come afferma Bruno Racine, amministratore delegato della Pinault Collection, il visitatore si trova così a confrontarsi con «la strana vita delle cose», secondo il bel titolo che l’artista ha scelto come chiave di accesso al suo universo. Il volume, con l’incisivo progetto della graphic designer francese Anaïs Lancrenon – che ha selezionato materiali quali una carta nata dalle alghe che, proliferando in maniera abnorme, affliggevano il fragile ecosistema della Laguna di Venezia –, diviene parte integrante dell’esposizione, grazie al nutrito corpus di installation view che restituiscono al lettore l’esperienza di un’occasione unica. Accoglie in apertura un’introduzione di Emma Lavigne, che testimonia il profondo legame dell’artista con Venezia e la Pinault Collection. L’importanza della città lagunare, e il suo ruolo nella produzione e nell’allestimento delle opere presenti in mostra, è accuratamente sottolineata nel corso della conversazione tra l’artista e i due curatori: partendo dalla citazione di Astrida Neimanis sull’importanza vitale dell’acqua, tema cardine della mostra, Trouvé spiega come «Venezia è un corpo: è attraversata da arterie e canali. […] È un corpo, perché vive e vibra al ritmo dell’acqua, perché è abitata da organismi e da specie che dall’acqua sono collegati, perché è attraversata da desideri, storie, da una memoria dell’acqua. Venezia è una città dove le partenze e gli arrivi si confondono nelle acque». In chiusura i saggi di approfondimento di Bruno Racine (Tatiana Trouvé e Italo Calvino: l’inesauribile superficie delle cose), dello scrittore e curatore Neville Wakefield (Navigazione stimata) e della critica e curatrice Barbara Casavecchia (La maggioranza assente).
50,00

Julie Mehretu. Ensemble. Ediz. italiana, inglese e francese

Julie Mehretu. Ensemble. Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 448

Lotte sociali, movimenti rivoluzionari, contemporaneità. Sono solo alcune delle tematiche che ispirano la sfaccettata arte di Julie Mehretu (Addis Abeba, Etiopia, 1970), protagonista dell’omonimo catalogo edito da Marsilio Arte con testi firmati da Caroline Bourgeois, Patricia Falguières, Hilton Als, Jason Moran, Lawrence Chua, Paul Pfeiffer e la stessa Mehretu. Il volume è pubblicato in occasione della grande mostra "Julie Mehretu. Ensemble", visitabile a Palazzo Grassi dal 17 marzo 2024 al 6 gennaio 2025, a cura di Caroline Bourgeois in collaborazione con l’artista. Definita dal direttore di Palazzo Grassi – Punta della Dogana Bruno Racine «la più importante esposizione di opere dell’artista in un museo europeo», la mostra riunisce la produzione di venticinque anni dell’arte di Julie Mehretu. Sono più di sessanta le opere esposte tra pittura, disegno e incisione, inclusi molti dipinti recenti provenienti dalla Collezione Pinault e da musei internazionali. I suoi lavori vengono presentati insieme a quelli di suoi cari amici artisti e scrittori come Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, David Hammons, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin. «La maggior parte di noi in questo ensemble appartiene alla generazione cresciuta durante il primo momento postcoloniale» spiega la stessa Mehretu «abbiamo affrontato le molte violenze che ne sono derivate». Portando il campo della pittura in dialogo con poesia, scultura, film, voce e musica, la mostra disegna in uno spazio corale e vivace un ritratto collettivo di una comunità in costante dialogo. L’arte di Mehretu è sempre stata contraddistinta dall’incontro e dal dialogo con l’altro. Questo tratto, nelle parole della curatrice Caroline Bourgeois, è «la manifestazione della profonda attenzione di Mehretu nei confronti di quelle relazioni intessute, del loro carattere determinante e del loro potere creativo». La sua creatività si è sempre nutrita di fotografia, storia, geografia e tematiche sociopolitiche. Tutte queste influenze vengono tradotte visivamente dall’artista in un linguaggio astratto che conferisce alle opere sperimentalismo ed emancipazione. Ad apertura del catalogo la curatrice Caroline Bourgeois e Julie Mehretu dialogano a tu per tu, facendo emergere gradualmente le idee e gli obiettivi che costituiscono il fil rouge della produzione dell’artista e della mostra stessa.
52,00

Marlene Dumas. Open-end. Ediz. italiana, inglese e francese

Marlene Dumas. Open-end. Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2022

pagine: 256

Il catalogo della mostra "Marlene Dumas. Open-end" – curato da Caroline Bourgeois in collaborazione con l’artista e disegnato da Roger Willems di Roma Publications – presenta oltre cento opere, tracciando un percorso incentrato sulla produzione pittorica di Dumas, con una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1984 a oggi e con opere inedite realizzate negli ultimi anni, provenienti dalla Pinault Collection, da musei internazionali e da collezioni private. Le immagini delle opere esposte sono accompagnate da brani scritti dalla stessa Dumas. Considerata una delle artiste più influenti nel panorama contemporaneo, Marlene Dumas nasce nel 1953 a Cape Town, dove cresce e studia belle arti durante il brutale regime dell’apartheid. Nel 1976 si trasferisce in Europa per proseguire i suoi studi e si stabilisce ad Amsterdam, dove ancora oggi vive e lavora. Se nei primi anni della sua carriera è conosciuta per i suoi collage e testi, Dumas oggi lavora principalmente con olio su tela e inchiostro su carta. La maggior parte della sua produzione è costituita da ritratti che rappresentano la sofferenza, l’estasi, la paura, la disperazione, ma che spesso sono anche un commento sull’atto stesso di dipingere. Un momento cruciale del lavoro di Dumas è l’uso delle immagini dalle quali trae ispirazione, provenienti da giornali, riviste, fotogrammi cinematografici o polaroid scattate personalmente. L’amore e la morte, le questioni di genere, i temi razziali, l’innocenza e la colpa, la violenza e la tenerezza: sono questi alcuni dei temi del suo lavoro, in cui la sfera intima si combina con questioni sociopolitiche, fatti di cronaca o grandi temi della storia dell’arte.
35,00

Albert Oehlen. Cows by the water. Catalogo della mostra (Venezia, 8 aprile 2018-a gennaio 2019). Ediz. francese, inglese e italiana

Albert Oehlen. Cows by the water. Catalogo della mostra (Venezia, 8 aprile 2018-a gennaio 2019). Ediz. francese, inglese e italiana

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 261

Albert Oehlen si afferma come uno dei protagonisti della pittura contemporanea grazie a una ricerca in continua evoluzione dedicata al superamento dei limiti formali e alle sperimentazioni, più che al soggetto dell'opera. La musica ha avuto un ruolo centrale nella produzione dell'artista, metafora del suo metodo di lavoro dove contaminazione e ritmo, improvvisazione e ripetizione, densità e armonia dei suoni diventano gesti pittorici. Il catalogo monografico della mostra omonima di Palazzo Grassi a Venezia (8 aprile 2018–6 gennaio 2019) traccia un percorso lungo la produzione di Albert Oehlen, dalle opere più note a quelle meno conosciute, realizzate dagli anni ottanta a oggi e provenienti dalla Pinault Collection e da importanti collezioni private e musei internazionali.
48,00

Prima materia. Catalogo della mostra (Venezia, 30 maggio 2013-31 dicembre 2014). Ediz. italiana, francese, inglese

Prima materia. Catalogo della mostra (Venezia, 30 maggio 2013-31 dicembre 2014). Ediz. italiana, francese, inglese

Caroline Bourgeois, Michael Govan

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2013

pagine: 248

"Se nell'Ottocento il fine dell'arte era soprattutto il raggiungimento della verità attraverso la bellezza e l'equilibrio, dal tardo Novecento sino ai nostri giorni l'arte ha teso verso una conciliazione degli estremi ­ astrazione e surrealismo, vuoto e caos, negazione e spettacolo, 'alto' e 'basso'. Dal punto di vista artistico, viviamo in un'era di pluralismo globale. Le quattro principali forme espressive di oggi ­ pittura, scultura, installazione e performance ­ sono sottoposte a un processo di fusione alchemica con la prima materia ­ la materia prima ­ proposta dai media. Non più solo componente fondamentale del cinema, dei video o di internet, ma strumento di diffusione e discussione globale". I testi medievali d'alchimia propongono centinaia di descrizioni e definizioni diverse del concetto di prima materia, sostanza primigenia che distingue e insieme costituisce terra, aria, fuoco e acqua. Le definizioni di questo medium, che racchiude in sé tutti gli elementi, variano per prospettiva culturale o identità personale. 80 opere in mostra, un incontro tra emblematiche correnti artistiche, dal Mono­Ha all'Arte Povera con i capolavori di Llyn Foulkes, Mark Grotjahn e Marlene Dumas. In scena anche una serie di importanti installazioni firmate da Diana Thater e Ryan Trecartin & Lizzie Fitch.
45,00

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