Libri di Bruno Accarino
Il medico radiologo. Manuale di legislazione, management e deontologia
Corrado Bibbolino, Antonio Pinto, Bruno Accarino, Paolo Sartori, Antonio Orlacchio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Pensiero Scientifico
anno edizione: 2021
pagine: 520
Negli ultimi vent'anni l'attività specialistica dei medici radiologi ha subito profondi mutamenti. Questo manuale, a cui hanno partecipato come coautori molti tra i più esperti e competenti cultori delle materie normative e gestionali in Radiologia, vuole essere una guida all'approfondimento di queste tematiche, per aiutare gli specialisti ad orientarsi nelle complesse "regole del gioco".
Hans Blumenberg. Metaforiche e fenomenologia della distanza
Paolo Caloni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 305
Il volume si propone di esplorare alcuni nuclei fondamentali della filosofia di Hans Blumenberg: la metafora, il mondo della vita e il mito. Attraverso un ampio e approfondito confronto con Husserl e Cassirer, Blumenberg sviluppa in modo del tutto originale il tema della metafora entro un orizzonte fenomenologico e morfogenetico. Tuttavia, il serrato dialogo con Husserl sul mondo della vita mostra anche il lato nascosto della metaforologia: Lebenswelt è il mondo ovvio che rifiuta le domande perché ha già risolto ogni possibile problema. Per Blumenberg, quindi, interrogare la Lebenswelt, la complessa realtà culturale dell'essere umano, significa sbrogliare la matassa di intrecci che questa intrattiene con il mito e la metafora, facendone emergere la radicale contingenza e la connessione con l'idea di memoria. In questo ampio affresco, l'immagine della caverna ha una rilevanza particolare poiché raccoglie i diversi motivi della filosofia di Blumenberg. La caverna è infatti un passaggio, un distanziamento, un vuoto irreale che rende visibile, nel contrasto, l'interazione delle molte realtà in cui l'uomo vive.
Zoologia politiche. Favole, mostri e macchine
Bruno Accarino
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 230
Le metafore animali accompagnano da sempre l'evoluzione della civiltà politica, ora rassicurando gli uomini sulla loro incontestabile superiorità naturale, ora, al contrario, invitandoli a prendere atto delle ineguagliabili soluzioni escogitate dal mondo animale per la soluzione di conflitti e per l'organizzazione della vita sociale. Un ricchissimo patrimonio di simboli, favole, allegorie, metafore - dal lupo al gregge, dalla volpe alle api - si è formato e trasformato in un fitto dialogo con le istituzioni politiche, passando spesso al vaglio di interpreti d'eccezione come Hans Blumenberg, Jacques Derrida, Michel Serres. Oggi la svolta sembra essere data dall'ingresso degli animali in un circuito cognitivo in gran parte nuovo, che si interroga sui temi della tecnica, del potere, della sovranità e della post-sovranità, proponendo scenari inquietanti e toccando i confini dell'ibrido e del post-umano.
Ostilità. Il mosaico del conflitto
Bruno Accarino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 161
L'ostilità è un indicatore di fenomeni e di eventi che non appartengono solo alla condizione estrema della guerra e che con quest'ultima intrattengono anzi un rapporto spesso remoto. Eppure le immagini del nemico, anche quando non sono appariscenti, non cessano di determinare le forme di convivenza sociale e le architetture istituzionali. In quanto tale ( l'ostilità contiene sempre la possibilità dell'eccesso: può concretizzarsi come annientamento, come sterminio, come volontà di cancellazione del nemico. Ma questa minaccia permanente di sconfinamento può essere frenata da controtendenze che sembrano ripristinare una perduta armonia o almeno una tregua non evanescente. Da un lato vanno accantonate le illusioni della "integrazione attraverso il conflitto", cioè le illusioni che riducono il conflitto ad uno stimolo incruento e perfino benefico, quasi ad un esperimento ludico: sarebbe così accreditata l'idea che la coesistenza sia, all'interno dei collettivi umani, un dato scontato e accessibile e non - come di fatto è - assolutamente improbabile. Dall'altro lato è necessario monitorare i punti in cui situazioni di ostilità che non trovano piena espressione in un conflitto aperto e leale rischiano di travolgere ogni equilibrio. Accarino convoca un autore classico (Kant) e alcuni protagonisti del pensiero politico-sociale del Novecento (da Georg Simmel a Niklas Luhmann, da René Girard a Michel Serres).
Diritto, giustizia e logiche del dominio
Antonio De Simone, Bruno Accarino, Luigi Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2007
pagine: 694
Le frontiere del senso. Da Kant a Weber: male radicale e razionalità moderna
Bruno Accarino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 233
Nella linea interpretativa proposta da Accarino, la riflessione sul male, quando viene affrontata con gli strumenti forniti da due autori come Kant e Weber, mostra di poter uscire da un ambito esclusivamente teologico: essa fornisce indicazioni rilevanti su un arco di temi che va dal potere alla giustizia, dalla politica all'amore. Ad accomunare due pensatori così lontani e diversi come Kant e Weber non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo: il male, anche quando è ineluttabile catastrofe naturale, spinge gli uomini a interrogarsi sulle frontiere del senso. Il male, pur sempre "mysterium", cessa allora di essere un tema di meditazione per pochi e diventa un terreno di lotta e di confronto per tutti.
Daedalus: le digressioni del male. Da Kant a Blumenberg-Concetto di realtà e teoria dello Stato
Bruno Accarino, Hans Blumenberg
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2002
pagine: 146
Confini in disordine. Le trasformazioni dello spazio
Bruno Accarino
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2000
pagine: 160
Questo volume ricostruisce alcuni aspetti della trasformazione dello spazio nell'epoca della globalizzazione. I quattro saggi in esso contenuti affrontano sia il versante direttamente geopolitico che le premesse filosofiche e culturali che hanno accompagnato l'avvento dell'età globale, dal ritorno dell'Impero alla crisi degli stati nazionali. Dopo che per decenni la riflessione è stata dominata dalle figure del tempo, lo spazio ritorna al centro della teoria politica, con l'inclusione del corpo degli individui come terreno privilegiato dell'esercizio del potere, e come antico e nuovo presupposto del ricorso alla violenza. Lo spazio diventa luogo di esercizio della violenza là dove tutti i confini sono labili e quindi i poteri politici e istituzionali tendono permanentemente a sconfinare.
Le figure del consenso. Soggetto morale e istituzioni politiche nella filosofia moderna
Bruno Accarino
Libro
editore: Milella
anno edizione: 1989
pagine: 212
Mercanti ed eroi. La crisi del contrattualismo tra Weber e Luhmann
Bruno Accarino
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1986
pagine: 168
La bilancia e la crisi. Il linguaggio filosofico dell'equilibrio
Bruno Accarino, Antonella Brillante, Friedrich Gentz
Libro
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2002
pagine: 144
Il libro si propone di riflettere sul concetto di "equilibrio" e di ricostruirne la storia filosofica, distinguendola da quella di concetti analoghi come "ordine", "quiete". Valorizzando il pensiero di alcuni autori classici esso si propone di andare alle radici delle concezioni dell'equilibrio europeo, in una fase, come quella attuale, in cui le strutture dell'"impero" sembrano mettere fuori gioco il vecchio continente.