Libri di B. Pietromarchi
Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo politico-The political body
Anne-Violaine Houcke, Ara Merjian, Marco Belpoliti
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il volume connotato dal sottotitolo "Il corpo politico (1975-2022)" accompagna l'evento espositivo presso il MAXXI di Roma, ultimo cronologicamente dei tre legati dall'ampio progetto "Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo". La chiave di lettura delle opere esposte in questa sede, e dunque fil rouge del volume, è l'impegno politico nonché l'analisi dei contenuti sociali espressi e resi evidenti dallo scrittore nelle sue opere realizzate nel 1975, anno della sua morte. Testi, immagini, film, appunti e documenti di Pasolini diventeranno l'espediente per narrare l'inizio di una denuncia che ha trovato spazio fino ai giorni nostri, e la cui declinazione in chiave attuale si snoda attraverso I lavori degli artisti contemporanei esposti nel museo. Il saggio di Anne Violaine Houcke approfondirà l'ultimo Pasolini, mentre quello di Ara Merjan si occuperà dell'estetica che ha connotato l'intellettuale. Marco Belpoliti analizzerà invece la cronologia del 1975, mettendo in luce le vicende politiche più legate a Pasolini.
Eco e Narciso. Ritratto e autoritratto nelle collezioni del MAXXI e delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 178
Una conversazione tra Flaminia Gennari Santori e Bartolomeo Pietromarchi ci guida alla scoperta della grande mostra che si dipana attraverso gli ambienti storici di Palazzo Barberini e undici sale aperte al pubblico per la prima volta e restituite alla città, con un'appendice espositiva al MAXXI. L'intendimento dei curatori è stato quello di far dialogare originalmente arte antica e arte contemporanea attraverso un meditato accostamento (esaltato dalle installation views di Agostino Osio) di 37 opere di 25 artisti dalle collezioni delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini e del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, schedate da Michele Di Monte ed Eleonora Farina. Da Caravaggio a Giulio Paolini, da Raffaello a Richard Serra, da Bernini a Yan Pei Ming e molti altri a evocare la figura dell'artista, allo stesso tempo Narciso ed Eco, condannato a inseguire un'immagine, un riflesso, un'illusione, metafora declinata in innumerevoli sfumature nel ritratto e nell'autoritratto: dal potere all'erotismo, dall'intimo all'esotico, dalla temporalità alla spiritualità, dal concettuale al grottesco.
Vice versa. Padiglione Italia alla 55° esposizione internazionale d'arte, la Biennale di Venezia
Libro
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2013
Marco Tirelli. Catalogo della mostra (Roma, 30 marzo-15 maggio 2012). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 184
"Colori nebulizzati, neutralizzati, neutrinizzati in una specie di fittissima e turbinosa danza molecolare, dove il giallo o l'azzurro sono impiegati, sì, ma come vittime sacrificali indispensabili per alimentare la voracità di un bianco e nero severo, onnicomprensivo, ontologico. Oggetti colossali che emergono dal buio per accamparsi nel quadro quasi fossero forme platoniche. Ora è una splendida ciotola, obliqua, a rivelarsi vuota, ora una gabbia, lambita dalla luce; ora è una strana canna fumaria (un metronomo? un monaco?), ora una scatola, anch'essa vuota, dal bordo basso colto in prospettiva. E questo vuoto, per Marco Tirelli, sta ad evocare il sentimento beckettiano dell'attesa, e insieme della virtualità: uno spazio che attende di essere colmato". (Valerio Magrelli)
Osservatorio Nomade. Immaginare Corviale. Pratiche ed estetiche per la città contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 192
Corviale, un edificio lungo 958 metri e abitato da circa seimila persone è un simbolo della periferia italiana, dell'architettura modernista e della metropoli contemporanea. Nucleo centrale del volume è il progetto realizzato a Corviale dal gruppo Osservatorio Nomade nel 2004-2005; la domanda che gli abitanti di Corviale hanno posto agli artisti era quella di cambiare l'immagine negativa e stereotipata di questo monumentale edificio. Per un anno artisti, architetti, videomakers e musicisti, hanno abitato nell'edificio portandone alla luce aspetti oscuri, memorie sommerse, contraddizioni e potenzialità. I risultati del progetto sono stati significativi e hanno generato un modo diverso di rapportarsi a Corviale.