Libri di Armando Petrucci
Biblioteche e pubblica lettura. Scritti 1957-2007
Armando Petrucci
Libro
editore: AIB
anno edizione: 2023
pagine: 333
Letteratura italiana: una storia attraverso la scrittura
Armando Petrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 728
Il volume raccoglie una parte consistente degli studi che Armando Petrucci ha dedicato, nel corso di una ricca attività di studioso, alle testimonianze scritte nella lingua e nei volgari d’Italia. In venti saggi, che vanno dal famoso e ampio Storia e geografia delle culture scritte alle analisi più specifiche e puntuali su singoli aspetti, si percorre, scortati dai vigili occhi del paleografo, un suggestivo itinerario che dai testi delle origini si inoltra fin dentro l’età contemporanea. Uno sguardo, quello di Petrucci, capace di cogliere i modi e i tempi della trasmissione di quella straordinaria eredità culturale nota col nome di “letteratura italiana”. La disparità dei soggetti, i tempi diversi e distanti in cui i saggi furono scritti non scalfiscono la sostanziale unità di un discorso mai interrotto e sempre sostenuto dalla solidità del metodo, dalla sovrana padronanza degli strumenti critici, da un ingegno brillante e originale. Il testo è arricchito da un imponente apparato di immagini mai banali né convenzionali e da indici che contribuiscono a orientare il lettore tra le centinaia di opere, testi, libri, documenti, epigrafi che affollano queste pagine.
Catalogo sommario dei manoscritti del Fondo Rossi (sezione corsiniana)
Armando Petrucci
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 1977
pagine: 239
La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli
Armando Petrucci
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 260
In una nuova edizione completamente rivista e aggiornata, ritorna un classico degli studi filologico-testuali, divenuto utile strumento di lavoro per bibliotecari, archivisti, studiosi e studenti di paleografia e di codicologia e per tutti coloro che sono interessati alla tradizione manoscritta dei testi. L'opera è arricchita da una serie di testi normativi italiani e stranieri che esemplificano le diverse tecniche e metodologie succedutesi dal XVIII secolo ad oggi.
Prima lezione di paleografia
Armando Petrucci
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 148
Scritti civili
Armando Petrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 289
Armando Petrucci (Roma, 1932 – Pisa, 2018) ha insegnato Paleografia all’università (Salerno, la Sapienza di Roma, la Scuola Normale Superiore di Pisa), pubblicando numerosi e innovativi lavori di storia della scrittura, tra i quali La scrittura. Ideologia e rappresentazione (Einaudi, 1986), Le scritture ultime. Ideologia della morte e strategie dello scrivere nella tradizione occidentale (Einaudi, 1995), Prima lezione di paleografi a (Laterza, 2002). Comunista per tutta la vita, ha inteso l’attività di ricerca, il lavoro universitario, l’impegno culturale e sociale come momenti congiunti di responsabilità politica. Questo libro documenta una parte della sua operosità, quella affidata a quotidiani (soprattutto «il Manifesto») e riviste. Sono interventi non accademici e perciò espressioni libere della sua militanza civile. A quelli pubblicati si aggiungono alcune interviste e un “quasi inedito” (o “pressappoco edito”), meritevole – nella prospettiva di questa raccolta – di più ampia diffusione.
La scrittura. Ideologia e rappresentazione
Armando Petrucci
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2021
pagine: 352
"Eppure i muri delle città italiane non sono ritornati «puliti»; eppure i lucidi manifesti della pubblicità commerciale e di quella politica non sono rimasti soli a riempire gli spazi urbani con i loro eleganti segni, con i loro rassicuranti ed elementari messaggi. Qua e là, in modo disordinatamente aggressivo, compaiono ancora comparti di scritte spontanee, fatte di simboli, di slogan, di nomi. La guerriglia continua, assale monumenti ed edifici, compare ora sui muraglioni lungo i corsi d'acqua e le linee ferroviarie, ora sui recinti delle fabbriche; esplode accanto agli stadi o nelle borgate dormitorio; riappare nelle università e nelle scuole, si rifugia nelle peri - ferie, insozza improvvisamente saracinesche e cartelli stradali, deforma manifesti, ricopre statue: esiste, insomma. "Scritte presenti dappertutto, dipinte, graffite, incise, sospese su tabelle lignee o tracciate su riquadrature bianche, ... ora pubblicitarie, ora politiche, ora funerarie, ora celebrative, ora pubbliche, ora privatissime, di appunto o di insulto, o di scherzoso ricordo..." La città romana d'epoca imperiale descritta da Armando Petrucci non somiglia affatto al muto corteo di mura che le rovine di oggi suggeriscono: al contrario, quei muri grondano di scritture presenti ovunque, ma "con qualche preferenza, è vero, per alcuni luoghi deputati, piazze, fori, edifici pubblici, necropoli, ma soltanto per le più solenni." Tutto questo sembra sparire con la fine del mondo classico, quando l'alfabeto cessa di essere un mezzo di espressione alla portata di tutti e nelle città, prive dei grandi spazi del passato, i luoghi privilegiati di trasmissione del discorso pubblico saranno le chiese, luoghi dove la comunicazione attraversa i canali dell'oralità e della visualità. Dopo l'anno Mille, tuttavia, qualcosa accade: quegli stessi muri ricominciano pian piano a parlare, e l'arte della scrittura inizia il viaggio che Petrucci descrive in questo libro. "La scrittura. Ideologia e rappresentazione" è al tempo stesso un profilo storico dell'epigrafia italiana e, in senso più ampio, la storia culturale di ogni manifestazione della visualità dello scrivere e del suo significato ideologico. Passando in rassegna forme, materiali, destinazioni d'uso e attraversando le epoche, da Roberto il Guiscardo a Federico II, dalla Roma di Sisto V e di Michelangelo fino all'esplosione dell'arte tipografica, e ancora dalla rivoluzione industriale ai totalitarismi del XX secolo e fino alla "guerriglia continua" delle scritte sui muri nelle nostre città, Armando Petrucci svela il profondo significato politico della scrittura scolpita, graffita, dipinta, esposta con orgoglio o furtivamente tracciata, ma in nessun caso neutrale.
Lezioni spoletine
Armando Petrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2021
pagine: 202
Il presente volume offre la ristampa anastatica delle relazioni scritte di sei interventi presentati da Armando Petrucci ad altrettanti convegni di studio organizzati dal Centro italiano di studi sull'alto medioevo di Spoleto.
Scrittura documentazione memoria. Dieci scritti e un inedito 1963-2009
Armando Petrucci
Libro: Libro in brossura
editore: ANAI
anno edizione: 2019
pagine: 190
I brevi saggi scelti per questa raccolta presentano le riflessioni di Petrucci sul rapporto tra documentazione scritta, nelle sue varie forme, e memoria storica. Sono a carattere metodologico e, in qualche misura, teorico; vi si leggono anche appunti preziosi sul mestiere dell’archivista e del bibliotecario. Bastano a profilare una figura di studioso che ha saputo legare una straordinaria competenza scientifica a un’alta coscienza civile. Con una premessa di Attilio Bartoli Angeli.