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Libri di Antonio Di Grado

La brigata delle ombre. Scrittori e artisti nella guerra di Spagna

La brigata delle ombre. Scrittori e artisti nella guerra di Spagna

Antonio Di Grado

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 306

Hemingway, Orwell, Malraux, Koestler, Spender, Kol’cov, Saint Exupéry, Dos Passos, Klaus Mann, Max Aub, Federico García Lorca, Antonio Machado e tanti altri scrittori e artisti parteciparono, da combattenti, da inviati o da accorati testimoni, alla guerra di Spagna che dal 1936 al 1939 oppose la legittima repubblica popolare all’esercito golpista di Franco e ai suoi alleati nazifascisti, e ne scrissero in romanzi, liriche, memoriali. C’erano anche donne straordinarie come Simone Weil, Maria Zambrano, Mercè Rodoreda e meno note come Mika Etchebéhère o Constancia de la Mora, a vivere e scrivere di quegli eventi. Altri, contemporanei o delle generazioni successive, da Bernanos a Sartre e a Camus, da Vittorini a Sciascia, da Picasso a Buñuel, impararono da quel conflitto una lezione civile che influenzò la loro vita e le loro scelte, e anche per questo evocarono fasti e nefasti di quel triennio, mentre una nutrita schiera di autori spagnoli oggi fa finalmente i conti con quei traumi a lungo rimossi. Dal popolato e combattivo mondo dei no pasarán della letteratura e delle arti questo libro ricava profili, idee, scritture e visioni da animare come in un teatro della memoria.
22,00

L'adorabile Sciascia

Antonio Di Grado

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 160

Da Stendhal e Tolstoj a Vittorini e Brancati, dal commissario Maigret alla povera Rosetta, dal cavaliere Chevalley al principe Myškin, dalle lucciole di Pasolini ai biancospini sulla strada di Swann, da Mario Pomilio e Salvatore Battaglia a Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo: queste e molte altre le presenze evocate da Antonio Di Grado per rendere omaggio a uno Sciascia che fu ed è “adorabile”, come lui stesso definì Stendhal, perché seppe convertire il rovello del dubbio e la severità del dissenso nell’abbagliante limpidezza dello stile e nel diletto libero e ardito dell’intelligenza.
12,00

La lotta con l'angelo. Gli scrittori e le fedi

La lotta con l'angelo. Gli scrittori e le fedi

Antonio Di Grado

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 2002

pagine: 164

17,99

Leonardo Sciascia e il Settecento in Sicilia
11,00

Scritture della crisi. Espressionismo e altro Novecento
10,33

Chi apre chiude. Dispacci e cimeli arenati nel web

Chi apre chiude. Dispacci e cimeli arenati nel web

Antonio Di Grado

Libro: Libro rilegato

editore: Le Farfalle

anno edizione: 2013

pagine: 128

Quando un docente universitario insofferente dell'accademia s'imbatte nelle infinite risorse del web, e soprattutto nella sterminata piazza dei social network, può capitargli di sperimentare inedite (e più libere e personali) forme di comunicazione, non solo con i suoi studenti ma anche con un pubblico più ampio di sconosciuti che presto diventeranno "amici". Così lo "stato" e le note di facebook gli offriranno un davanzale da cui ogni giorno affacciarsi per dire la sua sul mondo, per alternare detti e contraddetti, plausi e botte, paradossi e congetture. Un disordinato e appassionato diario in pubblico, insomma, in cui discutere di politica e di costume, di letteratura e di vita, ma anche d'altro e dell'Altro: se in queste pagine accadrà al lettore d'incappare in segrete memorie o in dubbiosi atti di fede, è perché l'autore è convinto che ogni ricerca dovrebbe anzitutto esporre e mettere in discussione l'effimera identità del ricercatore.
12,00

Divergenze

Divergenze

Antonio Di Grado

Libro

editore: ad est dell'equatore

anno edizione: 2012

pagine: 120

14,00

Anarchia come romanzo e come fede

Anarchia come romanzo e come fede

Antonio Di Grado

Libro: Libro in brossura

editore: ad est dell'equatore

anno edizione: 2015

pagine: 131

"Anarchia come romanzo e come fede" è un percorso lungo il quale, dai Vangeli a Tolstoj, da De Roberto a Conrad, da Zola a Camus, da Lanza del Vasto a Simone Weil, da Jahier a Savinio e così via vagando, s'incontrano figure di profeti e di apostoli della sovversione politica e religiosa. E si riconoscono affini nel sentire e nel patire, grazie allo specchio offerto loro dalla letteratura, dove figurano come autori in proprio di azzardi di scrittura e di pensiero, oppure come creature di scrittori incerti tra fascino e sgomento.
12,00

Le pietre del Purgatorio. Dante tra dubbio e vanagloria

Le pietre del Purgatorio. Dante tra dubbio e vanagloria

Antonio Di Grado

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2024

pagine: 80

La diffidenza e l’ironia del liutaio Belacqua, il castigato orgoglio del miniaturista Oderisi, l’indugio e la fatica degli abitanti del lido e delle prime balze del Purgatorio dantesco occupano appena qualche scomparto della seconda cantica, ma in quelle anime che esitano o arrancano c’è una già compiuta rappresentazione della malferma natura dell’uomo simul peccator et iustus. E c’è anche la sofferta trattazione di temi quali la legittimità del dubbio di contro alla assolutezza delle fedi, l’evanescenza dei primati e dei poteri di questo mondo, la possibilità di guadagnare la salvezza e quella di raffigurare l’Ineffabile.
10,00

In Sicilia con Leonardo Sciascia

In Sicilia con Leonardo Sciascia

Antonio Di Grado, Barbara Distefano

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2021

pagine: 93

In una delle cento Sicilie, nell'isola del latifondo e delle miniere, della tracotanza mafiosa e del rovello pirandelliano, cento anni fa nasceva Leonardo Sciascia, raccontato in questo libro accanto al cuore assolato e desolato della sua terra. Quale ambiguità cela il rapporto di Sciascia e degli altri scrittori siciliani con la loro isola? Come tenere insieme la tensione che li fa aprire al mondo e quella, inversa, che li riporta sempre allo "scoglio" della Sicilia, che li richiama sempre a sé, condannandoli a ritorni sconsolati? È proprio Sciascia che definisce la sua terra "irredimibile" perché troppo l'ama e perciò se ne scora, diventando l'ultimo dei grandi scrittori siciliani a tenere in vita l'utopia di una fiera diversità antropologica, di un'isola laboratorio del pensiero critico e vigile osservatorio del "contesto". Un autore non associabile unicamente al tema della mafia, dunque, ma anche e soprattutto a un impegno costante con la verità e la memoria. Un viaggio itinerante nella biografia dello scrittore, dall'aula scolastica di Racalmuto alle carceri dello Steri, dalla zolfara di Assoro ai paesi etnei, per cercare le tracce che questi luoghi hanno lasciato nei suoi testi e cosa sono diventati oggi.
15,00

La generazione di Sciascia e Pasolini (1921-1925). Atti del convegno della Fondazione Leonardo Sciascia Racalmuto 22-23 ottobre 2022 (2023)

La generazione di Sciascia e Pasolini (1921-1925). Atti del convegno della Fondazione Leonardo Sciascia Racalmuto 22-23 ottobre 2022 (2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 238

In occasione dei due centenari dalla nascita di Leonardo Sciascia (1921) e di Pier Paolo Pasolini (1922), e per celebrare il duraturo sodalizio tra i due scrittori, la Fondazione Leonardo Sciascia ha deciso di allargare il quadro a quegli scrittori, artisti e politici che, nati come loro nel primo lustro di quegli anni Venti, hanno segnato nel nostro Paese la storia della letteratura e delle arti, della politica e del dibattito intellettuale e civile. Una storia della cultura e delle forme espressive scandita per generazioni è ancora da fare; ebbene, questo volume intende innovare il consueto appuntamento dei centenari facendone occasione, per l'appunto, di indagini sincroniche che ai soliti medaglioni celebrativi, costituiscano la febbrile temperatura delle epoche di volta in volta indagate; a una storia unilineare e finalisticamente orientata, sostituiscano il fecondo caos del confronto, dello scontro, del quotidiano e scomposto divenire dell'invenzione espressiva e della battaglia delle idee; infine al critico e allo storico che osservando dall'esterno e dall'alto come uno stratega dispone le forze in campo come su un'ordinata scacchiera, sostituiscano l'osservatore ravvicinato e coinvolto che non teme di confondersi nella mischia della cronaca scrutata ad altezza d'uomo, pur di catturarne le dinamiche, l'atmosfera, i dettagli che inevitabilmente sfuggono alle storie letterarie.
28,00

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