Libri di Antonio De Mitri
Una stagione in gabbia scenica
Antonio De Mitri
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2024
pagine: 154
«Quasi una poesia allo stato solido e consapevole in cui il linguaggio così costruito si fa abisso di potenza per le allusioni che suscita nella mente dell'uomo in stato non di possesso, ma di ricerca del senso» (dalla prefazione di Maria Occhinegro)
Ignorabilia
Antonio De Mitri
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2019
pagine: 106
Poesie brevi, essenziali, come lampi di pensiero e collegate come pagine di diario animano la raccolta che si può leggere come un viaggio nel labirinto della vita. L'andare è meditato, è uno scavo interiore e non solo, alla ricerca vana di uno spiraglio, di una breccia. L'andare, lieve e insieme resistente, come lo è la piuma, sommuove, rimescola, addolora ma alla fine non sconvolge, grazie anche ad una sottile diffusa ironia che percorre i versi.
Avvincente storia dell'oblio
Antonio De Mitri
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2017
pagine: 63
Una lucidissima certezza e una matematica inquietudine percorrono i versi di Antonio De Mitri, nei quali la parola poetica si fa veicolo di realtà amare, molto amare, e nello stesso tempo appare come l'unica possibilità di tener testa all'oblio, girandogli intorno, cercando, se possibile, di definirlo, e forse anche di sfidarlo. E allora, la fragilità per un istante si fa forza (un'ora / solo / un'ora. / e sarò solo. / il nulla / a contemplarmi. / dal pensiero assente / e dal presente. / un'aura / divagante. // solo / un varco / di luce prepotente / a orientare le mie forze / nel vano / un coro / di animelle / a salutare l'ascendente / e non sarò / solo), una dignità coraggiosa e commovente rivendica la sua umanissima presenza [come un'arida pellicola (senza spessore e senza farmi del male) aderire all'efferato destino del mio corpo], e infine al soverchiante avanzare dell'inesorabile, un assedio dall'esito scontato, si oppone una fermezza intellettuale con una logica interiore inoppugnabile, del tutto inutile, purtroppo, ma necessaria e dovuta, sicuramente dovuta. Ed è questa perseveranza che, probabilmente, riesce a essere, anche solo per un brevissimo istante, "avvincente".