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Libri di Anna Vittoria Fabriziani

«Lotta per la civiltà e filosofia della pace» (1939). Una coraggiosa indagine di Maurice Blondel

«Lotta per la civiltà e filosofia della pace» (1939). Una coraggiosa indagine di Maurice Blondel

Anna Vittoria Fabriziani

Libro: Libro in brossura

editore: CLEUP

anno edizione: 2024

pagine: 92

«Nessuna vita personale o collettiva sfugge alla legge secondo cui gli uomini agiscono influenzati da un ideale almeno implicito, da una metafisica, per quanto vaga o non formulata». È con questa convinzione che Maurice Blondel (1861-1949), ormai quasi ottantenne, pubblica "Lutte pour la civilisation et philosophie de la paix" (1939), impegnandosi in un’analisi filosofica assai coraggiosa, sia per l’ardita chiarezza con cui vengono analizzate le concezioni che stavano portando tragicamente alla Seconda Guerra Mondiale, sia per l’audace «filosofia della pace» alla quale essa conduce. Questo «appassionante» testo, considerato all’epoca in cui è apparso un contributo fortemente stimolante per le audaci «analisi precise e penetranti», rivolte al «grande pubblico» e a «coloro che devono formare l’élite di oggi e di domani», interpella pure le menti e le coscienze degli uomini del nostro tempo, specialmente oggi in cui il folle diffondersi dei conflitti armati sembra fare della pace un obiettivo utopistico sempre più lontano e della guerra un tragico destino a cui non è possibile sottrarsi.
15,00

Sturzo interprete di Blondel. Dal periodo giovanile agli anni dell'esilio

Sturzo interprete di Blondel. Dal periodo giovanile agli anni dell'esilio

Anna Vittoria Fabriziani

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2020

pagine: 214

Dopo l'entusiasmo giovanile con cui accolse L'Action, Luigi Sturzo manifesta un nuovo interesse per la filosofia di Maurice Blondel sin dai primi anni del suo esilio londinese. Tale interesse si intensifica a cominciare dal 1934, quando ha inizio una feconda corrispondenza tra i due pensatori, interrotta dalla guerra. È in questo periodo che Sturzo pubblica tre «penetranti» scritti: A french philosopher (1934); Un problème d'orientation sociale dans la «pensée» de Maurice Blondel (1935); Maurice Blondel's «La Pensée». The Philosophy of «L'élan spirituel» (1936). Quasi ignorati dalla critica blondeliana e poco considerati dagli studiosi di Sturzo, questi saggi (qui analizzati e riproposti nella redazione originaria in lingua italiana, fino ad ora inedita), testimoniano non solo una insolita perspicacia interpretativa della filosofia di Blondel; essi rivelano anche un profondo legame con il pensiero del filosofo francese, che dà ragione della singolare modalità con cui Sturzo utilizza le tesi blondeliane nelle sue maggiori opere di sociologia scritte in questi anni.
19,00

Per una «logica della sensazione». Il giovane Blondel tra psicofisiologia e filosofia

Per una «logica della sensazione». Il giovane Blondel tra psicofisiologia e filosofia

Anna Vittoria Fabriziani

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2012

pagine: 244

Le nostre sensazioni non sono "né un punto di partenza né un punto di arrivo", ma costituiscono una mediazione "tra la natura inferiore ed il ruolo che l'uomo, con il suo pensiero e la sua volontà, deve giocare nella storia di questo mondo". Queste considerazioni, scritte da Maurice Blondel nel 1927, concludono un lungo periodo di ricerche, la cui prima espressione rilevante si ha negli scritti qui analizzati del 1888-1889, riguardanti "Une association inséparable. L'agrandissement des astres à l'horizon". Tali scritti non destano interesse solo per la teoria proposta, diretta a mostrare l'elemento razionale implicito nell'atto percettivo. Essi costituiscono anche un condensato insolito degli studi di psicofisiologia all'epoca più diffusi con i quali il giovane Blondel si confronta costantemente alla luce di un dibattito filosofico assai acceso, facendo così emergere un aspetto della riflessione blondeliana ancora in ombra.
16,00

Natura umana e diritti universali. Una questione aperta

Natura umana e diritti universali. Una questione aperta

Anna Vittoria Fabriziani

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2008

pagine: 320

Esiste una natura umana individuabile attraverso criteri razionali universali, oppure intenderla come "un'essenza definita una volta per tutte è l'ultima delle superstizioni"? Argomentare attorno alla natura umana quale fondamento dei diritti dell'uomo giova alla creazione di condizioni civili che rispettino i diritti umani, o è più vantaggioso mostrare le conseguenze cui inevitabilmente conduce la negazione dei diritti dell'uomo? Queste alcune delle persistenti domande attorno a cui si svolge il dibattito contemporaneo sulla natura umana, oggetto di discussione dei saggi qui raccolti. Questo inestricabile dibattito, accentuatosi negli ultimi decenni per motivi socio-politici (riconducibili al fenomeno dell'immigrazione e del multiculturalismo) ma anche per gli straordinari obiettivi raggiunti dalla ricerca biologica, dalle neuroscienze e dalla tecnologia, vela questioni etiche e civili oggi fortemente avvertite, specialmente per le conseguenze morali, sociali e giuridiche, spesso valutate con criteri non unanimi, derivabili dallo stabilire i confini entro cui può essere definita la natura dell'uomo.
18,00

Blondel interprete di Tommaso. Tra rinascita del Tomismo e condanna del pensiero modernista
10,00

Dio come ipotesi plausibile. Saggio su Ernest Naville
12,00

Blondel e i neotomisti. Momenti di un dibattito epistemologico

Blondel e i neotomisti. Momenti di un dibattito epistemologico

Anna Vittoria Fabriziani

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2005

pagine: 232

È il fine dell'azione umana a determinare gli aspetti peculiari della nostra conoscenza teorica; per questo è necessario superare la distinzione operata da Kant tra ragione speculativa e ragione pratica ed indagare le necessità pratiche della ragione se vogliamo comprendere le modalità con cui ci inseriamo nel mondo reale. Sulla base di questo orientamento epistemologico, a cui è riconducibile il modello di razionalità proposto nell'Action del 1893 e negli scritti ad essa successivi, Blondel cercherà di superare la separazione kantiana tra ragione speculativa e ragione pratica, il fenomenismo a cui tale separazione indurrebbe ed il soggettivismo al quale sarebbe condannata, entro tale prospettiva, la ricerca della realtà a cui possiamo accedere.
14,00

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