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Libri di Andrea Scanzi

Salvineide. In rime il mito di Capitan Mojito

Salvineide. In rime il mito di Capitan Mojito

Carlo Cornaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Compagnia Editoriale Aliberti

anno edizione: 2021

pagine: 220

"Salvineide. In rime il mito di Capitan Mojito" è una biografia in endecasillabi di Matteo Salvini. Carlo Cornaglia, già autore della "Berlusconeide" e de "La renziana commedia" conduce il lettore alla scoperta della vita di un altro protagonista della tutt'altro che nobile politica italiana. Dal Cavaliere che «col suo far da astuto delinquente è stato un tipo quasi divertente» e da Renzi, «il tosco fanfarone che spara sol scemenze nell'agone» si passa a Salvini, «il Felpa, il Ruspa, il Bufalaro verde, il furbacchion che vince pur se perde». I sei capitoli della biografia narrano la vita politica, e non solo, del prode Capitano: dalle gesta del piccolo prodigio meneghino al suo curriculum scolastico, dal Che Guevara che sfoggia l'orecchino al sedicente giornalista, dal pony express, rider ante litteram, al baby sitter, dal tignoso consigliere comunale allo scalatore della Lega, dall'ammiratore di Bossi al traditore del Senatur, dall'ipocrita baciapile all'uomo che coccola i gatti nel gattile, dal latin lover Capitan Mojito all' «Icaro che vola ma si schianta perché l'ala gli cola», dal sovranista alla Viktor Orbàn all'europeista alla Mario Draghi. Prefazione di Ettore Boffano. Con una nota introduttiva di Andrea Scanzi.
18,00

...Continuavano a chiamarla sciagura. Nuovo diario tragicomico del governo Meloni

...Continuavano a chiamarla sciagura. Nuovo diario tragicomico del governo Meloni

Andrea Scanzi

Libro: Libro in brossura

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2024

pagine: 128

Dopo il successo de "La sciagura" (sia del libro che dello spettacolo teatrale) e a distanza di due anni dalla “nascita infausta” dell’attuale governo Meloni, Andrea Scanzi torna a riflettere con ironia e disillusione sul pressapochismo dei nostri governanti. Un pamphlet velenoso che non fa sconti a nessuno, in cui viene messa a nudo una vera e propria “mandria di politici incapaci”. Eppure parte dell'opinione pubblica non recepisce ancora il fallimento in corso. Nonostante la doppia morale (la famiglia tradizionale deve essere sempre quella degli altri), la “sagra eterna del complotto stolto”, “l’amichettismo” (tanto deprecato da Meloni quando era all’opposizione, ma poi regolarmente attuato una volta diventata presidente del Consiglio), le continue bugie e una classe dirigente di livello sconfortante, questo governo è destinato a durare fino alla fine del suo mandato. E magari non solo. Il rischio è alto, se l’opposizione non sarà in grado di presentarsi alle prossime elezioni come alternativa credibile e non metterà definitivamente da parte l’idea scellerata dell’alleanza con Renzi. Questo libro, accorato e spietato, è anche una ricetta per uscire da questa situazione sempre più cupa e opprimente.
12,00

La sciagura. Giorgia Meloni e il suo governo disastroso

La sciagura. Giorgia Meloni e il suo governo disastroso

Andrea Scanzi

Libro

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2023

pagine: 194

“Il 22 ottobre 2022 Giorgia Meloni presta giuramento al Quirinale: è la prima presidente del Consiglio donna della Repubblica italiana, anche se una delle sue prime mosse ufficiali sarà quella di esigere di essere chiamata “il” presidente e non “la” presidente. La sua vittoria è dipesa da molti aspetti contingenti, tra cui l’assist perfetto di Mario Draghi, ma anche dal dato immutabile che l’Italia è un Paese naturalmente di centrodestra. La ragione più evidente e banale, però, è la motivazione “ultima spiaggia” di un elettorato sfinito: “Li ho visti tutti. Tranne lei: proviamola dai!”. E così ci ritroviamo un capo del governo che ascoltava canzoni antisemite e ora fa la guerra alle minoranze, si blocca se deve condannare il fascismo, afferma che i rom devono “nomadare e transumare” e combatte strenuamente per difendere la famiglia (la sua e basta). Senza contare le altre perle che Andrea Scanzi raccoglie e mette in fila: sì al blocco navale, ni alla sostituzione etnica, no ai centri di accoglienza che “distruggono i territori”, il mio caro amico Saied, quel gran genio di Orbán, guerra santa alle Ong, i migranti che partono sprezzanti del pericolo (perché non se ne stanno a casa loro?), è un complotto dell’Europa, è una trama ordita dalla Germania, è una congiuntura storica ideata dagli alieni. Ma se pensiamo a Meloni come a un fenomeno marginale e provvisorio, sbagliamo totalmente. Non sarà facile, non sarà breve e non sarà indolore. Saranno anni pesanti. Ma non abbiamo altro che questo: conoscere, reagire, resistere.”
16,00

E pensare che c'era Giorgio Gaber

E pensare che c'era Giorgio Gaber

Andrea Scanzi

Libro: Libro rilegato

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2022

pagine: 174

A ormai vent’anni dalla sua morte, Giorgio Gaber ci manca ogni giorno. Manca la sua umanità, il suo talento. La sua fisicità, la sua ironia. La sua lucida ferocia, il suo inaudito coraggio. Gaber è stato uno dei più grandi pensatori italiani del Novecento e questo libro, prim’ancora che un racconto appassionato dell’artista, è un atto d’amore. Andrea Scanzi racconta Giorgio Gaber a teatro da ormai dodici anni. La pièce, voluta dalla Fondazione Gaber e dunque anzitutto da Dolores Redaelli e Paolo Dal Bon, doveva essere una data unica a Voghera nel febbraio 2011. Da allora l’ha messa in scena più di duecento volte in tutta Italia, e continuerà a farlo finché sarà possibile: guai a dimenticare Gaber. Il volume è nella sua prima parte il testo – esteso e arricchito – del suo spettacolo omonimo, e dunque la storia della carriera del Signor G. La seconda parte ospita invece una corposa antologia di pensieri e parole che intellettuali, artisti e appassionati famosi (Baglioni, Cremonini, Fossati, Guccini, Luporini, Vecchioni e tanti altri) hanno scritto appositamente per questo libro. Ognuno ha raccontato il suo Gaber, e ognuno lo ha fatto meravigliosamente. Infine, alcuni aneddoti personali e qualche consiglio su come approcciarsi al corpus artistico di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, sodalizio inscindibile che ha portato in Italia il Teatro Canzone e firmato capolavori indimenticabili: Chiedo scusa se parlo di Maria, Buttare lì qualcosa, Quando è moda è moda, L’illogica allegria, Io se fossi Dio, Qualcuno era comunista. Il signor G ha sempre rifuggito la dimensione canonica discografica. Dal 1970 ha frequentato pochissimo tivù e studi discografici e – dunque – non è facile avvicinarsi a lui. Non si sa da dove cominciare, e questo libro vi aiuterà senz’altro.
14,00

L'attimo vincente. Quando lo sport diventa leggenda

L'attimo vincente. Quando lo sport diventa leggenda

Davide Grassi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2017

pagine: 220

L’attimo vincente è un libro ricco di date, storie, personaggi e nasce proprio dall’idea che ricordare è importante. Aiuta a comprendere meglio il presente. Anche nello sport. Molte delle date, degli avvenimenti riportati nel libro sono così riferiti a campioni che hanno lasciato un ricordo indelebile, talvolta intrecciato con la storia. I racconti di sport si legano, infatti, con momenti storici e drammatici: dall’annessione nazista dell’Austria alla diga del Vajont, dai desaparecidos dei regimi militari argentini e cileni all’arrivo dei carri armatici sovietici a Budapest e Praga, dal Sessantotto degli studenti messicani - finito in un bagno di sangue - al commando terrorista alle Olimpiadi di Monaco ’72, al razzismo del regime sudafricano dell’apartheid fino alla guerra in Iraq. Davide Grassi ripercorre le vicende sportive, umane – spesso vincenti, a volte tragiche – di Tazio Nuvolari, Abebe Bikila, Muhammad Alì, Fausto Coppi, Garrincha, Gilles Villeneuve, Ferenc Puskas, Emil Zatopek, Jesse Owens, George Best, Ayrton Senna, Marco Pantani, Johann Cruijff, Pietro Mennea, Gigi Meroni, Leo Messi, Alex Zanardi e altri ancora.
15,00

La vita è un ballo fuori tempo

La vita è un ballo fuori tempo

Andrea Scanzi

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2016

pagine: 304

Per Stevie le cose non potrebbero andare peggio. In redazione, dove ogni mattina la scure di Zagor gli ricorda lo squallore filogovernativo del suo tronfio direttore; a casa, dove ad accoglierlo c'è solo la labrador Clarabelle, ghiotta di crocchette all'alchermes; e persino al bar, perché la ragazza bellissima e misteriosa che gli prepara il caffè, Layla, ormai da sei anni lo tormenta con la sua indifferenza. I suoi migliori amici sono un playboy cinico e misogino, un tennista fallito, un cassiere di night vessato dalla moglie e una cavia di prodotti drenanti; e poi c'è Violet dagli occhi tristi, la sua ex, che in qualche modo ce l'ha fatta mentre lui è rimasto in panchina. Tra Stevie e il nonno gourmet Sandro, sosia di Pertini, il più giovane non sembra certo il nipote. In una settimana, però, possono succedere molte cose. La rivoluzione è imprevedibile, e per forza di cose molto veloce se a guidarla sono quattro agguerriti hacker novantenni, più "Amici miei" che Antonio Gramsci, determinati a ribellarsi contro l'ennesima celebrazione farsa del governo: la Cerimonia Solenne del Massone Buono. Al loro fianco, in veste di "staffetta partigiana del XXI secolo", un giovane giornalista che aspettava solo una chiamata alle armi. Forse però anche per Stevie è arrivata l'ora di regolare i conti. Di opporsi. E di scrivere la più lunga e sincera lettera d'amore mai scritta.
12,00

Non è tempo per noi. Quarantenni: una generazione in panchina

Non è tempo per noi. Quarantenni: una generazione in panchina

Andrea Scanzi

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2014

pagine: 189

Cresciuti negli anni Ottanta, troppo giovani per il vinile ma troppo vecchi per la Rete, eternamente in attesa, i quarantenni di oggi sfoggiano miti così educati da passare inosservati: hanno sostituito Che Guevara con l'Uomo Tigre, Martin Luther King con il professor Keating de L'attimo fuggente, la rivoluzione con la desolazione. Condannati all'equilibrismo, in perenne fuga per il pareggio, protestano, mugugnano, ma alla fine si assolvono. E spesso si rassegnano a bordo campo, "come quei calciatori che entrano nei minuti di recupero e neanche toccano palla". In un ritratto impietoso e autoironico interamente aggiornato per questa edizione con un nuovo capitolo introduttivo e una riflessione sul governo Renzi - Andrea Scanzi racconta sogni e tic, traumi e ambizioni della "generazione di mezzo". E oggi che i nati negli anni Settanta stanno arrivando al potere, l'autore fa emergere la loro incapacità di rompere davvero gli schemi, di uscire dal falso rinnovamento del "gattopardismo 2.0". Perché, alla fine, "anche quando sembra alzarsi dalla panchina, la mia è una generazione che si caratterizza per il moto apparente. È un tempo in apparenza nostro, ma in realtà sempre loro. È un appalto non subito, ma inseguito. 'Non è tempo per noi, e forse non lo sarà mai': per scelta nostra, più che per costrizione altrui".
9,00

Il piccolo aviatore. Vita e voli di Gilles Villeneuve

Il piccolo aviatore. Vita e voli di Gilles Villeneuve

Andrea Scanzi

Libro: Libro in brossura

editore: Limina

anno edizione: 2012

pagine: 160

Lo chiamavano "aviatore", Gilles Villeneuve, perché passava più tempo in cielo che a terra, e questo libro ne racconta la vita e i voli. Gli esordi sulla neve, le vittorie in Formula Atlantic. L'approdo in Ferrari, voluto dal Drake contro tutti: lui, uno sconosciuto, chiamato a sostituire Lauda. A quello sconosciuto, Enzo Ferrari vorrà bene come a un figlio. Il rapporto con Joann, con i figli. I testacoda, gli errori voluti. La scelta di non maturare, di rinunciare alla razionalità, per fedeltà insondabile a se stesso. Le vittorie, mai tantissime. L'inguaribile tristezza sul podio. La sua purezza. L'identificazione, oggi impensabile, della gente, che lo amerà come nessun altro. Una vita vissuta con l'acceleratore saldato a terra, come se avesse sempre saputo che per lui il tempo era già in scadenza. Poi, il tradimento di Imola, tredici giorni prima di morire. Una Formula 1 ridotta a mattanza, dove i piloti erano martiri e comparse. La disillusione delle ultime ore, il presagio della fine. L'ultimo volo a Zolder, senza aereo né armatura. Se n'è andato guardando le stelle, Villeneuve. Se n'è andato chiudendo un'epoca.
10,00

Ve lo do io Beppe Grillo

Ve lo do io Beppe Grillo

Andrea Scanzi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2012

pagine: 369

Come è stato possibile che un comico, da solo e contro tutti, abbia messo in scacco un'intera classe politica? Qual è la strada che conduce dal Festival di Sanremo al blog, tra i più cliccati al mondo, e al recente boom elettorale? Perché Grillo è assurto al rango di "leader" politico? Come ha fatto a divenire il "megafono" del Movimento 5 Stelle, che secondo i sondaggisti è già la seconda forza elettorale del Paese, a neanche tre anni dalla sua fondazione? Questo libro, uscito nel 2008 e ora aggiornato, è assieme la prima inchiesta su un fenomeno assolutamente nuovo e anomalo della politica italiana e l'accurata biografia dell'artista genovese. È un'analisi ricca di retroscena, interviste e fatti inediti. Andrea Scanzi, quasi un insider, ha seguito prima da spettatore e poi da giornalista tutti gli snodi della carriera di Grillo, ricostruendo la storia di un incursore non allineato: un portatore sano della tracimante indignazione degli italiani. Il libro segue l'intero suo percorso, dagli esordi Rai agli spot pubblicitari, dagli spettacoli teatrali alla fugace carriera cinematografica, focalizzando l'attenzione sulla "scoperta" della Rete, il linguaggio del blog e il popolo dei "grillisti", fino al successo delle ultime elezioni amministrative e alla conquista di Parma. Un cortocircuito carico di elettricità, che ha proiettato Grillo al centro dell'attenzione politica. Con una prefazione di Marco Travaglio.
12,00

Il piccolo aviatore. Vita e voli di Gilles Villeneuve

Il piccolo aviatore. Vita e voli di Gilles Villeneuve

Andrea Scanzi

Libro

editore: Limina

anno edizione: 2002

pagine: 158

12,90

Volevo essere Garrincha

Volevo essere Garrincha

Edoardo Maturo

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2021

pagine: 154

La vita non è facile se sei un appassionato di cheeseburger e detesti il calcio ma i tuoi genitori sono vegani e hanno un food truck davanti a San Siro. Mettici poi che a scuola tutti ti prendono in giro, la bellissima Beatrice sa a malapena il tuo nome e tuo fratello che è in sedia a rotelle ti rimprovera di non giocare a calcio, "tu che puoi"... Meglio rifugiarsi in un angolo della palestra e sperare che gli altri si dimentichino di te. Ma quando il portiere della scuola finisce k.o., Mirco è costretto a sostituirlo, anche se lui, più che il portiere, sarebbe adatto per fare la palla. La storia di Mirco si intreccia con quella di Mané Garrincha, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, che portò il Brasile a essere campione del Mondo per ben due volte, nonostante ai suoi esordi si fosse sentito dire che non poteva giocare perché era gobbo, storpio e malato. Mirco e Mané ci insegnano il valore della forza di volontà, della capacità di andare controcorrente nonostante quello che gli altri dicono di noi, portandoci dietro i nostri limiti e imparando a farne delle risorse preziose. Età di lettura: da 10 anni.
16,00

Renzusconi. L'allievo ripetente che (non) superò il maestro

Renzusconi. L'allievo ripetente che (non) superò il maestro

Andrea Scanzi, Domenico De Masi

Libro: Libro in brossura

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2017

pagine: 177

Entrambi desiderosi di successo, caricaturali. Entrambi circondati da una "classe dirigente" senza arte né parte. Entrambi compiaciuti e conclamati. Entrambi populisti come nessuno, anche se poi i "populisti" son sempre gli altri. Entrambi megalomani, con la fregola delle opere megagalattiche. Entrambi allergici alle correnti interne. Al dissenso. Alla Rai libera. Entrambi circondati da una corte di fedelissimi con cui spartirsi il potere. Il cerchio magico. Il giglio magico. Entrambi garantisti, ma solo quando conviene. Entrambi complottisti, ma solo se il complotto l’hanno ordito loro. Renzi e Berlusconi si somigliano così tanto da diventare una cosa sola: Renzusconi. Con il suo consueto stile ironico e tagliente, Andrea Scanzi firma un esilarante – e inquietante – ritratto di Matteo Renzi: un politico sopravvalutato e vendicativo. Simile, anzitutto nei difetti, a chi per vent'anni ha inguaiato questo Paese. E di cui il segretario PD, con il beneplacito di molti "intellettuali", intende portare a termine il lavoro. Magari con un nuovo inciucio, stavolta definitivo, tra allievo e maestro.
12,00

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