Libri di Andrea Bisicchia
Teatro a Milano 1968-1978. Il «Pier Lombardo» e altri spazi alternativi
Andrea Bisicchia
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 200
La voce scenica dalla lirica alla prosa
Donatella Cerlito
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2019
Il viaggio all’interno del complesso mondo della vocalità non riguarda soltanto la tecnica, ma soprattutto la sua relazione con il palcoscenico, la combinazione che si crea tra la voce e il suo mondo interiore. Il canto, per diventare lingua scenica, ha bisogno di una pratica continua, di disciplina, di maturazione. Il volume descrive un itinerario che parte dalle origini della voce scenica fino ai nostri giorni, dalla scoperta della voce come medium, alla voce concepita come vero e proprio strumento.
Cielo e inferno. Un modello di scrittura scenica: il teatro di Pietro Carriglio
Andrea Bisicchia
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2008
pagine: 113
Teatro e scienza. Da Eschilo a Brecht e Barrow
Andrea Bisicchia
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2006
pagine: 147
Dal Prometeo incatenato di Eschilo, al Negromante dell'Ariosto, dal Candelaio di Giordano Bruno fino alla Vita di Galileo di Brecht (e oltre), la scienza del tempo ha profondamente influenzato il linguaggio teatrale fornendogli la materia prima per dei veri capolavori. Grazie alla sua profonda conoscenza della storia del teatro, Andrea Bisicchia costruisce così un affascinante percorso trasversale che ci permette di scoprire una dimensione fino a oggi del tutto trascurata e di capire ancora meglio quali siano state le più profonde fonti di ispirazione di capolavori senza tempo. Per questo "Teatro e scienza" è un punto di svolta cruciale nella storiografia teatrale e aprirà la strada, senza alcun dubbio, a un nuovo mondo di ricerche e di indagini.
Invito alla lettura di Eduardo De Filippo
Andrea Bisicchia
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1987
pagine: 182
D'Annunzio e il teatro. Tra cronaca e letteratura drammatica
Andrea Bisicchia
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 200
Fenomenologia teatrale e fenomenologia economica. I diversi saperi per progettare teatro
Andrea Bisicchia
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: 128
Fino a che punto un teatro può considerarsi un'azienda, essendo, nel contempo, un servizio pubblico? Come può il teatro essere un prodotto economicamente competitivo? Esiste un vero rapporto tra mondo teatrale e mondo economico? Se teatro ed economia hanno come fine il mercato e, quindi, utilizzano uno spazio di relazione che non può prescindere dalla persona, che del mercato fa parte, entrambi hanno come prospettiva sia la persona-spettatore che la persona-compratore, con un fine comune, coinvolgerle in una spesa. Andrea Bisicchia si domanda e ci domanda cosa possano richiedere, all'uno e all'altra, le persone che entrano in relazione, e, successivamente, quali debbano essere gli obiettivi che teatro ed economia possono prefiggersi. "Fenomenologia teatrale e fenomenologia economica" risponde a questi interrogativi e ci aiuta a capire come il teatro debba letteralmente fare i conti con l'economia. Un libro utile non solo per capire meglio la macchina teatrale, ma anche per avere tutti quei riferimenti pratici necessari a chi vuole avventurarsi in questo mondo.
Teatro e mafia 1861-2011
Andrea Bisicchia
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice San Raffaele
anno edizione: 2011
pagine: 209
Da tempo, Andrea Bisicchia utilizza categorie particolari per tracciare la storia del teatro in maniera personale; lo ha fatto con il sacro, con la scienza, l'economia, la lingua della scena. Con "Teatro e mafia" analizza 150 anni (quanto quelli dell'Unità d'Italia) di storia del teatro legata ad autori - come Rizzotto, Verga, Pirandello, Don Sturzo, Cesareo, Viviani, Eduardo, Sciascia, Fava, Luzi, Saviano - e a testi che hanno portato sulla scena il tema della violenza mafiosa in ambito sociale e politico. Il tutto con rigore scientifico e con apparati bibliografici che fanno riferimento sia alla storiografia teatrale che a quella del fenomeno mafioso.
Pirandello in scena. Il linguaggio della rappresentazione
Andrea Bisicchia
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2007
pagine: VI-232
Che cosa significa trasporre sulla scena la scrittura teatrale e, soprattutto, quali sono state le scelte di diversi registi di fronte a uno stesso testo? Partendo da una storia delle messinscene e mettendo a confronto la ricerca degli studiosi con quella delle analisi registiche, specie quando queste risultano dei veri e propri saggi scritti per la scena, l'autore sottolinea il contributo che il linguaggio scenico ha dato alla "lettura" dell'opera pirandelliana, favorendo lo svecchiamento di certe metodologie critiche e verificando le relazioni che esistono tra gli studi accademici e quelli che preparano l'evento teatrale. L'analisi si particolarizza quando le messinscene sono quelle dei maestri della regia, come Orazio Costa, Giorgio Strehler, Giorgio De Lullo, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Squarzina, Mario Missiroli, Massimo Castri, Luca Ronconi, Anatoly Vasil'ev. Questo studio dimostra come le loro interpretazioni siano state spesso stimolo per forme di indagine che, pur utilizzando bibliografie tradizionali, a contatto della scena permettono di scoprire nuovi riscontri oltre che diverse maniere d'approccio al testo. "Pirandello in scena" dimostra come l'apparato, che sta dietro particolari messinscene, abbia lo stesso valore scientifico dell'analisi estetica di una commedia e che si può fare ricerca in maniera diversa da quelli che sono i canoni tradizionali. Un contributo critico ad aprire nuove strade di ricerca.