Libri di Alessandra Kersevan
Lager italiani. Pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi 1941-1943
Alessandra Kersevan
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2024
pagine: 384
Dopo l’aggressione nazifascista alla Jugoslavia, fra il 1941 e l’8 settembre del 1943, il regime fascista e l’esercito italiano misero in atto un sistema di campi di concentramento in cui furono internati decine di migliaia di jugoslavi: donne, uomini, vecchi, bambini, rastrellati nei villaggi bruciati con i lanciafiamme. Lo scopo di Mussolini e del generale Roatta, l’organizzatore di questo sistema concentrazionario, era quello di eliminare qualsiasi appoggio della popolazione alla resistenza jugoslava e di eseguire una vera e propria pulizia etnica, sostituendo le popolazioni locali con italiani. Arbe – Rab, Gonars, Visco, Monigo, Renicci, Cairo Montenotte, Colfiorito, Fraschette di Alatri sono alcuni dei nomi dei campi in cui furono deportati sloveni, croati, serbi, montenegrini e in cui morirono di fame e malattie migliaia di internati. Una tragedia rimossa dalla memoria nazionale e raccontata in questo libro anche grazie ad una importante documentazione che comprende foto, lettere, testimonianze dei sopravvissuti.
Il bandito partigiano. Vita e morte del Gobbo del Quarticciolo
Massimo Recchioni, Giovanni Parrella, Paola Polselli
Libro: Libro rilegato
editore: 4Punte edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 164
La storia di un ragazzo che si trovò, ragazzino, protagonista della lotta delle borgate romane contro il fascismo. Dopo l'8 settembre 1943 Giuseppe Albano, il «Gobbo del Quarticciolo», compì azioni di grande temerarietà e finì nelle lugubri celle di via Tasso. Dopo la liberazione di Roma - il 4 giugno 1944 - la sua vita cambiò: il giovane fu coinvolto in imprese di criminalità comune e doppi giochi di associazioni neofasciste, oltre a essere inconsapevole protagonista del primo tentativo di strategia della tensione in Italia. Il Gobbo - più che «manipolatore» - finì infatti più spesso per essere manipolato in un gioco troppo difficile da comprendere anche per chi, come lui, a 18 anni era considerato il «nemico pubblico numero uno» a Roma. I racconti e le testimonianze inedite incluse in questo libro accompagnano il lettore verso un «colpo di scena» finale difficilmente prevedibile… Prefazione di Alessandra Kersevan. Postfazione di Pierluigi Amen.
Il Princip feliç. Testo in friulano
Oscar Wilde
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2021
"Il Principe Felice" è una fiaba per adulti e bambini di tutte le età che Oscar Wilde scrisse nel 1888 per i suoi figli. Dall'alto della sua posizione, la statua del Principe Felice vede tutti i mali e le miserie della città. Quando una rondine che stava migrando si posa su di lui, il Principe le racconta la sua storia e le chiede di aiutarlo a soccorrere i poveri e di guarire le ingiustizie che ogni giorno è costretto a vedere. È una storia di amore, di solidarietà, di lealtà, di compassione e di generosità. È una storia senza tempo che non si può dimenticare. Età di lettura: da 8 anni.
Il Gobbo del Quarticciolo. Una storia di Resistenza, dal fascismo alla guerra fredda
Massimo Recchioni, Paola Polselli
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2020
pagine: 192
Un libro costituito da due livelli. Il primo è un'introduzione storica, più generica, che racconta gli anni dalla fine della prima guerra mondiale all'inizio della guerra fredda: quelli del fascismo, del secondo conflitto e della Resistenza del popolo italiano. Simile solo in apparenza a un libro di testo di storia, perché include, a differenza di questo, anche episodi del Novecento che sono spesso dimenticati o mal raccontati, e ai quali invece va data la giusta considerazione. La seconda parte è una «storia nella storia». All'inizio della seconda guerra mondiale, giunse a Roma un ragazzino calabrese. Costretto ad arrangiarsi nelle misere e affamate borgate romane, visse, come tanti altri, di espedienti. Dopo l'8 settembre '43, Giuseppe Albano - noto come il «Gobbo del Quarticciolo» - si riscattò ampiamente, partecipando alla Resistenza romana e rendendosi protagonista di azioni di grande temerarietà. Fu per questo, a un certo punto, anche imprigionato nelle celle di via Tasso. Dopo la liberazione di Roma, Giuseppe Albano tornò però a essere coinvolto in imprese di criminalità comune: estorsioni, collaborazioni con la polizia, doppi giochi tra partiti della sinistra e associazioni paragolpiste. Manovre che già allora (la guerra al Nord non era ancora finita) cercavano di riportare la dittatura fascista nel nostro Paese. II Gobbo si trovò suo malgrado al centro di trame troppo difficili per un ragazzo che, nonostante fosse considerato a Roma il «nemico pubblico numero uno», aveva soltanto diciotto anni. Una ricostruzione fedele della sua vita, che racconta le sue due «facce»: quella «criminale» e quella di cittadino il quale - nel momento del bisogno - seppe riconoscere il suo dovere. Prefazione di Alessandra Kersevan.
Cjantis e rimarolis pai frutins
Alessandra Kersevan, Giancarlo Velliscig
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2012
pagine: 52
Per la nuova generazione di bambine e bambini gli stessi canti e le stesse filastrocche che hanno cresciuto le madri e i padri di oggi. Età di lettura: da 4 anni.
Un campo di concentramento fascista. Gonars (1942-1943)
Alessandra Kersevan
Libro: Libro rilegato
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2003
pagine: 389
Questa ricerca, partita negli anni Novanta con il rinvenimento nell'Archivio di Stato di Udine di una trentina di sconvolgenti lettere di internate e internati del campo di concentramento di Gonars, in provincia di Udine, si propone di contribuire, attraverso l'approfondimento della storia specifica di questo campo, a diffondere la conoscenza dei crimini di guerra fascisti nella seconda guerra mondiale. È una vicenda tremenda quella che si è svolta a Gonars nel 1942-43, con l'internamento da parte del regime fascista e dell'esercito italiano di molte migliaia di sloveni e croati, uomini, donne, vecchi, bambini, e la morte di quasi 500 di essi fra sofferenze inenarrabili. Una storia che non può essere minimizzata, e che richiede una presa di coscienza collettiva degli italiani e un suo inserimento anche nel patrimonio conoscitivo delle nuove generazioni.
Lager italiani. Pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi 1941-1943
Alessandra Kersevan
Libro: Libro rilegato
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2008
pagine: 287
Dopo l'aggressione nazifascista alla Jugoslavia, fra il 1941 e l'8 settembre del 1943, il regime fascista e l'esercito italiano misero in atto un sistema di campi di concentramento in cui furono internati decine di migliaia di jugoslavi: donne, uomini, vecchi, bambini, rastrellati nei villaggi bruciati con i lanciafiamme. Lo scopo di Mussolini e del generale Roatta, l'ideatore di questo sistema concentrazionario, era quello di eliminare qualsiasi appoggio della popolazione alla resistenza jugoslava e di eseguire una vera e propria pulizia etnica, sostituendo le popolazioni locali con italiani. Arbe-Rab, Gonars, Visco, Monigo, Renicci, Cairo Montenotte, Colfìorito, Fraschette di Alatri sono alcuni dei nomi dei campi in cui furono deportati sloveni, croati, serbi, montenegrini e in cui morirono di fame e malattie migliaia di internati. Una tragedia rimossa dalla memoria nazionale e raccontata in questo libro anche grazie ad una importante documentazione in gran parte inedita fatta di foto, lettere, testimonianze dei sopravvissuti.