Libri di Aldo Palazzeschi
Roma
Aldo Palazzeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 288
Novelli Don Chisciotte e Sancio Panza, i protagonisti di questo romanzo – il principe Filippo di Santo Stefano, nobile papalino decaduto, e il suo servo Checco, ciociaro analfabeta – sono impermeabili all'avanzare dei tempi nuovi. Dal giorno di Santo Stefano del 1942 all'Anno Santo del 1950 Roma attraversa uno dei suoi momenti di transizione più delicati, segnato da una borghesia avida e conformista, cui i due oppongono la serenità di chi resiste finché sarà possibile. Palazzeschi, che a Roma arriva nel 1941 e vi trascorre gli anni della guerra e dell'occupazione nazista, e poi il periodo della ricostruzione, il boom, fino a morirvi nel 1974, dedica alla Città Eterna molte poesie, ma l'omaggio più sentito è indubbiamente questo romanzo del 1953, paragonato da Arbasino ai «disegni milanesi» dell'Adalgisa di Carlo Emilio Gadda. Con grande intensità poetica e al contempo un energico senso della realtà, Palazzeschi ci lascia in queste pagine un ritratto sociologico acutissimo di due mondi – quello dell'aristocrazia e quello della plebe – ugualmente destinati a una rapida sparizione, narrati con il suo inimitabile sguardo carico di ironia e di umanissima pietà.
Poesie 1904-1914
Aldo Palazzeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 392
Nel puntiglioso e complesso lavoro di ripresa e allestimento della propria opera, il capitolo delle poesie giovanili di Aldo Palazzeschi conosce alcune tappe essenziali: la più importante e definitiva è quella del 1958, quando appare l'edizione che rappresenta il frutto maturo e compiuto di una sistematica riorganizzazione di tutta la prima, decisiva fase della sua opera, sotto la «lente» ironica del «saltimbanco». Simone Magherini, nella Post- fazione, ce ne racconta con precisione l'intera vicenda. Palazzeschi aveva pubblicato, nella giovinezza, alcune raccolte che già, e in modi diversi, ne avevano espresso la ricca e quanto mai singolare e vivace personalità, e dunque I cavalli bianchi (1905), Lanterna (1907), Poemi (1909), aderendo poi al futurismo, come attestato da L'Incendiario (1910 e 1913), e dedicandosi anche alla narrativa con Il Codice di Perelà (1911). Nel riprendere e riorganizzare i propri versi, il poeta in varie fasi introduce nuovi testi e apporta correzioni, pur senza alterare in modo sensibile la fisionomia e la natura della sua opera giovanile, nella quale, come sottolinea Magherini, una componente «incendiaria» (futurista) vive accanto a una «sentimentale» (crepuscolare). E si tratta di una giovinezza letteraria che ha assunto un importante valore storico, come lo stesso autore ebbe modo di dichiarare: «La mia giovinezza era già finita, quando venne la guerra del '15. Sono stato veramente giovane dal 1904, dal tempo delle mie prime poesie, fino al 1914. Una giovinezza piena, ardente, matura. Non ebbi giovinezza prima del 1904, non l'ho più avuta dopo». Una giovinezza di sbrigliata avanguardia, di personale sperimentazione, secondo una linea che Edoardo Sanguineti colloca «tra liberty e crepuscolarismo», in netta, esplicita contrapposizione rispetto al linguaggio e agli accenti della tradizione lirica, con l'abbassamento dei toni e dei registri linguistici, con l'uso dell'ironia e del grottesco e, in rapporto al futurismo, assumendone solo in parte i dettami; in sintesi, come ha scritto Pier Vincenzo Mengaldo, realizzando in modo inconfondibile e ancora oggi, per noi, coinvolgente «un'integrale teatralizzazione» del discorso lirico.
Carteggio (1915-1960)
Antonio Baldini, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1989
pagine: 140
Le sorelle Materassi
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Mondadori Scuola
anno edizione: 1995
pagine: 288
Carteggio (1940-1962)
Marino Moretti, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2000
pagine: XXVIII-480
Tutti i romanzi. Volume Vol. 1
Aldo Palazzeschi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2004
pagine: CLX-1739
L'opera, in due volumi, comprende tutti i romanzi che Aldo Palazzeschi ha pubblicato, con ritmo imprevedibile e altalenante, nell'arco di oltre sessant'anni. Questo primo volume raccoglie: ":riflessi" (1908), "Il codice di Perelà" (1911), "La piramide" (1926), "Le sorelle Materassi" (1934).
Carteggio (1904-1925). Volume Vol. 1
Marino Moretti, Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1999
pagine: XLII-542
Cinema
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2001
pagine: XXXII-112
Le novelle. Volume 1
Aldo Palazzeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 648
La presente edizione raccoglie, per la prima volta, le cinque raccolte novellistiche palazzeschiane, riproposte nella loro interezza: Il Re bello (1921), Il palio dei buffi (1937), Bestie del 900 (1951), Tutte le novelle (1957), Il buffo integrale (1966). Si aggiungono sette novelle disperse, mai riunite in volume. Il corpus novellistico finora noto riunisce 82 pezzi, mentre qui se ne offrono 98 (e tanti in redazioni multiple). Ma al di là dell'incremento quantitativo, l'edizione si distingue per il fatto di documentare la diacronia e, insieme, la sincronia dell'attività novellistica di Palazzeschi. Consente infatti di seguire le linee di svolgimento dinamico che scandiscono il laborioso iter che dal 1911 (data delle prime novelle) arriva al 1974. In pari tempo consente, con la riproposta integrale della summa d'autore di Tutte le novelle (1957), di fotografare la complessiva produzione del novelliere alla luce di quella che doveva considerarsi (al momento) la sua ultima volontà. L'attenzione per la diacronia e l'attenzione per la sincronia permettono due differenti angolature conoscitive, entrambe irrinunciabili.
Interrogatorio della Contessa Maria
Aldo Palazzeschi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 256
In una Firenze primonovecentesca, nel mitico Caffè delle Giubbe Rosse, Palazzeschi immagina di incontrare un enigmatico personaggio femminile: la Contessa Maria, instancabile divoratrice di uomini che si pone come rovesciamento di qualunque morale, sfida al perbenismo borghese e affermazione di una nuova, rivoluzionaria sessualità. La cronaca dell'amicizia e i dialoghi tra l'autore e la nobildonna formano il tessuto di un'opera dal ritmo incalzante e vertiginoso, un vero inno alla risata dissacrante, allo sberleffo, allo scandalo. Edito postumo solo nel 1988, l'"Interrogatorio" viene qui proposto in un'edizione filologicamente curata, che restituisce il testo nella sua integrità, conforme alle intenzioni dell'autore.