Libri di Adriana Asti
Un futuro infinito. Piccola autobiografia
Adriana Asti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 143
Bambina ipersensibile e schiva, nata in una famiglia borghese poco incline alle dimostrazioni d'affetto, ma anche adolescente ribelle al punto da andarsene di casa a diciassette anni. «Pessima attrice» in una compagnia teatrale itinerante (il Carrozzone), cui si unisce per caso e non per passione, ma capace di farsi presto notare da Giorgio Strehler, che la scritturò per il Piccolo Teatro. Vittima di un misterioso malessere che la costringerà in analisi per oltre trent'anni (e da cui guarirà grazie a Cesare Musatti), eppure protagonista acclamata della scena teatrale italiana e internazionale, contesa dai più famosi registi del Novecento, da Harold Pinter a Bob Wilson. Attrice cinematografica amata da registi colti e raffinati come Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Giuseppe Patroni Griffi, Susan Sontag, Bernardo Bertolucci, Abel Ferrara, Marco Tullio Giordana, ma anche interprete di alcuni tra i film più osé e delle pièce più scandalose degli anni Settanta. La vita di Adriana Asti è un susseguirsi di scelte anticonvenzionali, incontri spiazzanti e contraddizioni apparentemente inconciliabili. Che il suo sguardo divertito rispecchia fedelmente. È con irresistibile garbo e autoironia che in Un futuro infinito racconta sé stessa e il suo mondo, popolato da scrittori, poeti, maghi, intellettuali, registi, attori, primedonne, personaggi eccentrici e bizzarri. Le cene con Alberto Moravia, Carlo Emilio Gadda, Goffredo Parise, Elsa Morante e Natalia Ginzburg (che scrisse per lei Ti ho sposato per allegria). Le estati a Ischia con Luchino Visconti, che organizzava scherzi feroci. E poi, il legame struggente con Pier Paolo Pasolini, «un diamante che non si scalfisce». Il burrascoso rapporto con Susan Sontag. Il sodalizio umano e artistico con Franca Valeri. Il successo in Francia, che le ha aperto una carriera Oltralpe e un'«altra» vita. La malattia, che la spaventava al punto da non nominarla, ma che non riuscì a tenerla lontana dal palcoscenico. E ancora, le prime nozze con Fabio Mauri, presto naufragate. L'incontro e il matrimonio con Giorgio Ferrara, regista, attore e direttore del festival di Spoleto. Lei allora quarantenne, lui poco più che ventenne, uno scandalo per l'epoca. La storia di una straordinaria attrice, riservata eppure spregiudicata. Di una donna profondamente libera e anticonvenzionale, con il talento di sapersi lasciare ogni cosa alle spalle. Perché il passato non esiste: è solo qualcosa che la spinge in avanti, verso ciò che deve ancora accadere.
Ricordare e dimenticare
Adriana Asti, René De Ceccatty
Libro: Libro in brossura
editore: Portaparole
anno edizione: 2016
pagine: 72
Se souvenir et oublier. Ediz. italiana
Adriana Asti, René De Ceccatty
Libro: Libro in brossura
editore: Portaparole
anno edizione: 2011
Ragazzi terribili raccontano senza inibizioni 60 anni di vita d'Italia
Giorgio Albertazzi, Adriana Asti, Glauco Mauri, Paolo Poli, Paolo Villaggio
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 220
In un'epoca in cui i giovani sono confusi e gli anziani sembrano avere ancora molto da dire, perché non chiedere ai 5 grandi Albertazzi, Asti, Mauri, Poli e Villaggio (già riuniti in una recente rassegna del Teatro Parenti di Milano) di fare un bilancio della storia, del costume e della cultura d'Italia? Ecco allora che in questo libro - con la regia di Magda Poli - i 5 "ragazzi" si confrontano vivacemente su diversi temi, dai comunisti alla globalizzazione, dalla tv alla mamma, passando per la lingua italiana, l'omosessualità e le donne (solo per citarne alcuni). Fra giudizi geniali e taglienti, aneddoti e ricordi preziosi, ne nasce un ritratto inedito, a più mani, della vita passata e presente del nostro Paese. Una lettura frizzante che fa pensare ed emoziona come un indimenticabile pezzo di teatro.